Alchimisti non è un gioco di deduzione in senso stretto. Anzi, se lo si tratta come tale, viene accantonato dopo due partite. Oppure, come mi capita spesso di vedere in giro, totalmente frainteso e banalizzato.
La deduzione è una parte rilevante per accedere alle informazioni, che però qui sono trattate alla stregue di risorse da spendere nel migliore dei casi (per pubblica teorie, ma non solo).
Ci sono strategie vincenti che prevedono il non aver scoperto alcun alchemico.
È un buon gioco? Io direi ottimo.
A dieci anni dalla sua pubblicazione è ancora fresco ed estremamente originale.
Io, tra l'altro, non lo trovo nemmeno così difficile o corposo da spiegare.
Ma, rispetto a the search of Planet X, son proprio diversi.
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