Ieri ho visto...

[Thegoodson]

Quoto il tuo post proprio per fare capire quanto è a fuoco il film. Mio nonno era un marito e un padre orribile, picchiava mia nonna, fino a macro episodi tipo tirarle un martello, e ovviamente picchiava "per disciplinare" mio padre e i miei zii.
Credo che su questo pianeta non ci sia stata persona più buona e amorevole nei miei confronti di mio nonno. Hai presente un nonno Mulino Bianco? nonno Mulino Bianco. Il paradosso è tutto qui.

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Uhm il nonno Mulino Bianco mi sfugge. Nei miei ricordi nelle pubblicità c’erano papà, mamma, bambino, bambina e frumento tutto intorno, i nonni non mi parevano contemplati.

comunque sì, questo film è estremamente a fuoco, ma così a fuoco che inizialmente ti viene da dire che furbo, e invece poi capisci che sbagli perché è semplicemente molto, molto intelligente. Ma quell’intelligenza che ormai vedi raramente, per cui siamo un po’ disabituati.

 

[Francis_Ford_Fiesta]

@Thegoodson il nonno Mulino Bianco non esiste era per far capire quanto fosse il livello di dolcezza

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[Thegoodson]

@Thegoodson il nonno Mulino Bianco non esiste era per far capire quanto fosse il livello di dolcezza

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Ah ok non avevo capito il senso del messaggio, probabilmente a sentire ripetere Mulino Bianco ho pensato al Tegolino e mi si è annebbiata la vista dalla fame.

tornando al film, rispetto quello che dici penso che il merito vada anche al grande Mastrandrea che, nonostante interpreti un personaggio sostanzialmente &
innegabilmente Gran Pezzo Demmerda, riesce a strappare comunque un sorriso e a farlo apparire paradossalmente protettivo in alcune scene.

 

[Delia]

Ogni tanto qualche film degno di nota. Non solo cinepanettoni.
Ha fatto successo perché oltre ad essere cinematograficamente fatto bene e anche molto vicino a quasi tutti noi. Chi non ha avuto un nonno/padre come quello del film? Forse pochi possono vantare questo privilegio.

io no. Sia da parte di mia madre che da parte di mio padre hanno sempre comandato le donne.
Ragazzi che ci posso fare?
In famiglia di mio padre mia nonna si considerava il capo famiglia e voleva stare a capo tavola e mio nonno neanche si azzardava se no ciabattate. Le sue sorelle hanno avuto una pasta d'uomini tutte..lavoravano tutte alla pari...gestivano soldi, figli etc..
In famiglia di mia madre persino sua nonna, donna di meta' 1800 dirigeva la casa, lavorava, era libera, gestiva i soldi, mia nonna materna, suo marito le ha lasciato in mano ogni cosa idem etc...
In casa della zia di mia mamma idem. Quando le giravano spariva per giorni e si prendeva una vacanza da marito e figli...
I miei genitori erano gia' di un periodo in cui tutti avevano pari diritti e neanche si sono posti il problema.
Sara' per questo che e' difficile, direi impossibile, impormi le cose.

 

[Fedellow]

Ci tenevo a farvi sapere che Blue Beetle potrebbe riuscire a far apprezzare i film Marvel anche a Scorsese

 

[odlos]

Ho guardato le prime 5 puntate (su 7) di A murder at the end of the world ed è veramente una serie stupenda, quando vedo prodotti come questo non posso che pensare all'abisso che sussiste tra l'arte e l'intrattenimento.
Gli autori sono gli stessi di The OA (Brit Marling, anche in questo caso pure attrice, e Zal Batmanglij), altra serie di spessore che però si era un po' persa nel suo seguito diventando un po' troppo delirante.

 

[AleK]

Ho guardato le prime 5 puntate (su 7) di A murder at the end of the world

Interessante, seguo quel gruppo di autori (incluso Cahill) dai tempi di Another Earth.

 

[odlos]

Interessante, seguo quel gruppo di autori (incluso Cahill) dai tempi di Another Earth.

Io è da molto tempo che praticamente guardo solo serie tv, primo o poi vorrei però recuperare i loro film, di Cahill avevo visto I Origins e mi era piaciuto, non saprei dirti quanto, ma di sicuro è stato un film spiazzante.

 

[Tullaris]

Finito di vedere la serie animata la Leggenda di Vox Machina (questa cosa qui: https://goblins.net/forum/threads/the-legend-of-vox-machina.114159/).
Le musiche sono carine e anche i disegni non sono male (anche se poi penso ad Arcane e le trovo tutte inferiori).
La trama è delle più banali, vendetta per un torto subito.
La cosa più interessante è la caratterizzazione dei personaggi, che sono tutti esattamente stereotipi di D&D. La cosa che la serie fa meglio, e anche il suo più grande difetto, e la precisa aderanza a D&D e alle giocate di Critical Role. Quello che accade rispecchia le regole del gioco (anche se viste in game e non da fuori come regole), ma accadono cose che se non si conosce il gioco sono poco comprensibili. Il druido che afferma di poter lanciare un incantesimo solo una volta al giorno, le ferite che spariscono dopo un riposo breve, il barbaro che incassa danni a palate e poi si rialza e sembra come prima...
In definitiva, per me, un prodotto che ha senso principlamente per chi conosce e apprezza D&D.

Vista anche la seconda stagione.
Approfondiscono la caratterizzazione dei personaggi e il tutto diventa più interessante.
La cosa che davvero mi infastidisce è l'uso continuo e insistente del turpiloquio.

 

[Tsuki]

Ho guardato le prime 5 puntate (su 7) di A murder at the end of the world ed è veramente una serie stupenda, quando vedo prodotti come questo non posso che pensare all'abisso che sussiste tra l'arte e l'intrattenimento.
Gli autori sono gli stessi di The OA (Brit Marling, anche in questo caso pure attrice, e Zal Batmanglij), altra serie di spessore che però si era un po' persa nel suo seguito diventando un po' troppo delirante.

Concordo. Serie bellissima. Nella marea di proposte è diventato davvero difficile trovare qualcosa che catturi e che tenga alto il livello di attenzione e curiosità. Inoltre, trovo che offra spunti per riflessioni profonde.


- Ho terminato la seconda e ultima stagione di Alice in Borderland, il.cui finale ho trovato assolutamente geniale. Davvero dei colpi di genio per farti terminare con la bocca spalancata. Piaciuta tantissimo! Vista tutta in giapponese perchè non sopporto i doppiaggi in italiano.

- vista anche la famosissima Squid Game, giusto per rimanere su temi soft (). Ma, meh. Apprezzo sempre l'intento profondo di esplorare l'animo umano che i coreani mettono in tutto ciò che fanno, però alla fine, ma basta!!! Una seconda stagione non so se ne avrei voglia. Credo che il "tema" abbia dato e detto tutto quello che doveva dare e dire. Anche qui vista in coreano perchè il doppiaggio proprio snatura i dialoghi e cozza tremendamente con i suoni della loro lingua e la conseguente mimica facciale che li accompagna.

Infine, in ritardo clamoroso (perchè sono approdata a Netflix solo da un paio di settimane) ho intervallato il tutto con la visione di una serie italiana "clamorosa" (cit.) Boris. Ho quasi finito la prima stagione e mi sto divertendo come una matta.

 

[faro59]

NETFLIX: SWEET HOME

Seconda stagione di questa apocalittica serie di mostri brutti e umani scemi...
A me le serie coreane horror piacciono perchè sono proprio diverse dal solito, ma in questa stanno sorgendo proprio dei grossi limiti di comprensione (miei).
Generalmente faccio fatica a riconoscere gli attori coreani, per me tolta la suddivisione maschi e femmine, giovani e vecchi, sembrano tutti uguali. Stessa cosa per i nomi che proprio non sono in grado di ricordare per poi abbinarli ad una faccia.
Nella prima stagione, si svolgeva praticamente tutto dentro un residence con, relativamente, pochi tizi e non era particolarmente complicato da seguire. Nella nuova, invece, ci sono decine e decine di nuovi personaggi con storie allegate, gente che appare e poi scompare e magari te li rivedi 3 puntate dopo che non ti ricordi manco più chi era, non ci si capisce veramente nulla.
Ma ovviamente è solo un problema mio...

 

[pete100]

- Ho terminato la seconda e ultima stagione di Alice in Borderland, il.cui finale ho trovato assolutamente geniale. Davvero dei colpi di genio per farti terminare con la bocca spalancata. Piaciuta tantissimo! Vista tutta in giapponese perchè non sopporto i doppiaggi in italiano.

Terza stagione già annunciata

 

[Tsuki]

Terza stagione già annunciata

Stavo leggendo proprio poco fa. Ma ce n'era davvero bisogno? . Non conosco l'anime da cui è tratto, ma l'impressione è che il finale fosse davvero definitivo e risolutivo.

 

[JigenJuice]

Stavo leggendo proprio poco fa. Ma ce n'era davvero bisogno? . Non conosco l'anime da cui è tratto, ma l'impressione è che il finale fosse davvero definitivo e risolutivo.

Le due stagioni della serie Netflix coprono (più o meno fedelmente) tutto il fumetto di Haro Aso uscito tra il 2010 ed il 2016 MA esistono 2 spin off: Alice in Borderland Retry (uscito nel 2020 come promozione alla serie live action) e Imawa no Michi no Alice (del 2015) che, dato il successo, potrebbero essere trasposte e diventare la stagione 3; c'è anche la possibilità che, invece, sia in sviluppo un prodotto completamente originale.

 

[Morcar]

Concordo. Serie bellissima. Nella marea di proposte è diventato davvero difficile trovare qualcosa che catturi e che tenga alto il livello di attenzione e curiosità. Inoltre, trovo che offra spunti per riflessioni profonde.


- Ho terminato la seconda e ultima stagione di Alice in Borderland, il.cui finale ho trovato assolutamente geniale. Davvero dei colpi di genio per farti terminare con la bocca spalancata. Piaciuta tantissimo! Vista tutta in giapponese perchè non sopporto i doppiaggi in italiano.

- vista anche la famosissima Squid Game, giusto per rimanere su temi soft (). Ma, meh. Apprezzo sempre l'intento profondo di esplorare l'animo umano che i coreani mettono in tutto ciò che fanno, però alla fine, ma basta!!! Una seconda stagione non so se ne avrei voglia. Credo che il "tema" abbia dato e detto tutto quello che doveva dare e dire. Anche qui vista in coreano perchè il doppiaggio proprio snatura i dialoghi e cozza tremendamente con i suoni della loro lingua e la conseguente mimica facciale che li accompagna.

Visti entrambi parecchio tempo fa. Personalmente mi è piaciuto molto di più il prodotto giapponese rispetto alla tanto sbandierata serie corena. Non dico sia fatta male ma l'ho trovata decisamente più banale, mentre Alice è davvero valida. La prima stagione era interessante ma la seconda entra nel profondo dei vari personaggi, con un finale davvero pazzesco. Mi è piaciuta davvero tanto.

 

[Tsuki]

Le due stagioni della serie Netflix coprono (più o meno fedelmente) tutto il fumetto di Haro Aso uscito tra il 2010 ed il 2016 MA esistono 2 spin off: Alice in Borderland Retry (uscito nel 2020 come promozione alla serie live action) e Imawa no Michi no Alice (del 2015) che, dato il successo, potrebbero essere trasposte e diventare la stagione 3; c'è anche la possibilità che, invece, sia in sviluppo un prodotto completamente originale.

Grazie mille per le dritte. Solo che ora non so se recuperare i manga o aspettare direttamente la 3a stagione. Tu lo hai letto? Nel caso rispondimi e taggami nel thread relativo ai fumetti che sennò qui vado OT

Visti entrambi parecchio tempo fa. Personalmente mi è piaciuto molto di più il prodotto giapponese rispetto alla tanto sbandierata serie corena. Non dico sia fatta male ma l'ho trovata decisamente più banale, mentre Alice è davvero valida. La prima stagione era interessante ma la seconda entra nel profondo dei vari personaggi, con un finale davvero pazzesco. Mi è piaciuta davvero tanto.

Concordo. Nea.serie coreana il finale (volutamente aperto) è condito con un moralismo che ho trovato fuori luogo e troppo scontato. Avrei preferito un finale piú realistico e in linea con l'opportunismo, che alla fine ha caratterizzato il tutto. Poco onesto.

Alice in Borderland verso la fine della seconda stagione mi stava anche irritando perchè alcune cose le trovavo incongruenti e poi..sbaaam...

 

[Tullaris]

Finito di vedere la quarta stagione di Star Trek Lower Decks.
Molto, molto bella.
Senza inventare cose nuove e strane, esplorano personaggi, razze e situazioni già apparse in precedenza, approfondendo in maniera molto ben fatta e interessante. Con un finale bomba.
Adoro gli Orioniani e Tendy.
Per me il miglior Star Trek degli ultimi 20 anni.
Aspetto con ansia la prossima stagione.

 

[Tullaris]

Ieri ho visto il film di animanzione Nimona, tratto dall'omonima graphic novel di ND Stevenson.
L'ambientazione è particolare: un regno medievale dove si è sviluppata la tecnologia. Il moderno e l'antico si intrecciano in maniera armoniosa, facendo da sfondo ad una trama coinvolgente e non banale, dove il bene e il male, i buoni e i cattivi sono molto ben definiti, o forse no.
Dove le classiche certezze vengono messe in discussione e trovano nuove risposte.
Il ritmo e la musica sono sempre vivaci e sostenute, a tratti incalzanti.
In definitiva, assolutamente consigliato.
Mi ha fatto venire voglia di recuperare il romanzo grafico da cui è ispirato, anche se ho letto che è abbastanza diverso.

METALLO

 

[nand]

Mi ha fatto venire voglia di recuperare il romanzo grafico da cui è ispirato, anche se ho letto che è abbastanza diverso.

Abbastanza diverso (è basato su brevi "sketch" che si svolgono all'interno della trama principale), ma anch'esso valido (a maggior ragione, non essendo un doppione del film).

 

[Tullaris]

Ieri visto al cinema Wish della Disney con i miei figli.
Che dire, carino, ma non mi ha fatto impazzire, forse un po' troppo sdolcinato.
Con una spruzzata di Politically Correct che non fa mai male (ciao @simox).
La cosa che mi è piaciuta meno sono i personaggi un po' troppo piatti e monodirezionali.