Il punto era la facilità o facilitazione che un titolo mette a disposizione per avvicinarcisi, cosa che per un primo cinghiale trovo importante
Anche questo è un punto da non sottovalutare, grazie per averlo sottolineato. Un po' come in Seasons, altro gioco che possiedo, ci sono tre diversi livelli di gioco (probabilmente servono meno, essendo un gioco abbastanza accessibile).
*inserire un titolo qualsiasi di Lacerda e buona parte di quelli di Pfister
Mi sono sempre tenuto lontano da questi autori proprio per la fama di "barocchismo" che caratterizza le loro creazioni, ma non dubito che abbiano sfornato molti giochi eccellenti se non capolavori.
In questi giorni ho guardato una partita intera a
Tzolk'in (quella dei Giullari). Mentre mi documentavo sul gioco, quella ruota mi era parsa un po' cervellotica, ma vedendola all'opera invece ho cambiato idea. Il gioco mi è sembrato davvero bello, molto più elegante di quanto mi aspettassi. Alla fine si tratta di mettere i lavoratori, spostare la ruota, togliere i lavoratori, ma con questi semplici gesti si possono percorrere strategie diversificate e interessanti. Ritornerei un secondo sulla strategia dominante, abbiate pazienza. Al di là del fatto che sia difficile da scoprire e da attuare senza andarsela a cercare, mi piacerebbe sapere se la soluzione proposta dall'autore a voi sia sembrata funzionale; inoltre, mi chiedevo se essa non impatti il gioco in maniera tale da alterarne aspetti sostanziali (cioè se, ad esempio, per risolvere un problema non ne crei altri tre). Una nuova edizione, comunque, al momento non si vede all'orizzonte.
Poi, qualche post addietro discutevamo
en passant un'eventuale somiglianza tra
Lorenzo il Magnifico, che possiedo, e Marco Polo, che ho acquistato poco fa, concludendone con
@odlos che si tratta di due giochi molto diversi e imparagonabili. Ora che invece ho inserito
Agricola tra i papabili, mi è sorto lo stesso dubbio con Agricola, appunto, al posto di Marco Polo. Infatti, a livello di meccaniche mi sembra molto più simile questo a Lorenzo (e ho visto anche qualcuno su BGG accostarli). Io non sono un esperto, ma anche in Lorenzo abbiamo un piazzamento lavoratori (i dadi sono un
twist); è un gioco stretto, dove non si possono condividere gli spazi e dove le carte sulla plancia escono tutte (come in Agricola le carte che scandiscono i round, no?), anche se in sequenza ogni volta diversa (poi invece ci sono le carte personaggio che variano, come i miglioramenti e le occupazioni di Agricola); ci si deve preparare per non subire le scomuniche, come in Agricola a sfamare; si costruisce un motore produttivo... Non vorrei che gli unici giochi di un certo peso in collezione mi restituissero sensazioni troppo simili. Voi che ne pensate?
Caylus anche me lo avete suggerito in tanti, ma vedendolo così non mi attira particolarmente. mi sembra un po' troppo asciutto e calcoloso. Sicuramente è un gioco eccezionale, ma ho dei dubbi sul fattore
divertimento.
Nella sfida tra i due
Brass al momento sono più orientato su Lancashire. Quindi, la situazione si è evoluta in un
Brass Lancashire vs Agricola vs Tzolk'in (con Le Havre ad insidiare Agricola). Quale tra questi rispetterà di più i miei punti? Un bello scontro tra titani. Ma ho ancora qualche dubbio da risolvere, come i due esposti sopra. Considerando che ero partito da Brass Birmingham, Ark Nova e Le Havre, direi che il vostro contributo è servito eccome. Grazie!