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Gioco solo da 2 giocatori, del prolifico autore di tutta la famiglia dei TinyEpicSceglitucosa, che a conti fatti mi rendo conto di apprezzare relativamente poco
Gestiamo risorse da una pila comune, utilizziamo delle carte multiuso per prendere risorse/spendere risorse per fare punti/ottenere dei poteri unici.
Le risorse le spendiamo per fare Birra o Pane, che danno punti variabili a seconda delle risorse spese tendenzialmente.
Alla fine di 6 turni si conta il punteggio separatamente dei due beni menzionati, e il nostro punteggio effettivo è quello più basso, forzando quindi un equilibrio tra Pane e Birra.
Fatte 2 partite una dietro l'altra.
Durate 50 minuti la prima e 40 la seconda.
Speravo un po' meno, ma effettivamente è quello che dice la scatola.
Alcuni aspetti del gioco possono indurre un minimo di paralisi, soprattutto la raccolta delle risorse.
Sicuramente l'esperienza abbatte i tempi di giochi in modo importante, più che in altri titoli.
Forse sono scarso io, ma ho trovato poco immediato riuscire sempre a capire come incastrare le carte che hai in mano per le risorse da ottenere, in combo con le potenziali ricette da fare, tenendo però conto che ogni turno cambi mano con l'avversario. Da qui la paralisi accennata sopra.
Questo ha fatto giocare sia me che l'avversario molto più "a sentimento" alla seconda partita, dove però abbiamo fatto entrambi più punti? Non so.
Sempre riguardo al punteggio, è finita la prima 22 a 21 e la seconda 25 a 26.
Non disdegno i giochi a punteggio basso, anzi. Ma un misero punto di scarto entrambe le volte mi ha fatto un po' storcere il naso per il modo in cui è strutturato e come si svolge il titolo.
Soprattutto considerato che, per il discorso di cui sopra, vedo abbastanza difficile programmarsi e ragionare sul decidere di fare una ricetta da 8 punti piuttosto che da 7, perché così sto vincendo sul mio avversario. Che tra l'altro non so quanti punti ha, salvo ricordarsi a memoria tutte le ricette che ha risolto nei vari turni di gioco. Esercizii mnemonico per me poco divertente (le carte risolte si girano coperte, e si rivelano poi a fine partita).
Mi sono invece trovato molto più spesso a fare la ricetta X piuttosto che la Y, "semplicemente" perché mi riusciva meglio per la situazione in cui ero.
Non so, forse ho affrontato il gioco in modo troppo tattico, e sicuramente l'esperienza potrebbe garantire strategie più a lungo termine. Ma per come è strutturato mantengo comunque qualche riserva a riguardo.
NB: non sono assolutamente uno che disprezza la tattica, anzi.
Piccola potenziale nota negativa verso il fine partita, dove ci si rende conto che è rimasto poco da fare con le carte rimaste, e ci si limita a giocarle ottenendo risorse inutili o giocando potenziamenti che non serviranno a nulla. È capitato solo ad un giocatore su una delle due partite, quindi volendo in 1 situazione su 4, e potremmo sicuramente imputargli una cattiva pianificazione da parte sua, ma è stato in ogni caso parecchio anticlimatico (si può dire in italiano? )
Sembra che lo sto mettendo in croce, ma in realtà mi piace sempre soffermarmi sulle potenziali negatività.
Per le premesse, in ogni caso, doveva piacermi un po' di più.
Prendo risorse, soddisfo "contratti", ottengo poteri speciali. Tutte cose che apprezzo.
Le carte multiuso mi piacciono spesso nei giochi, e anche qui si confermano una buona scelta. Personalmente poi nei giochi amo "i poteri speciali" e i potenziamenti di ogni tipo rispetto allo stato iniziale. Qui ogni turno abbiamo una pletora di possibilità sotto questo aspetto. Dallo scegliersi qualche punto extra di fine partita, all'ottenimento passivo o attivo di più risorse, fino a modificare in qualche modo la pesca delle carte.
Insomma le meccaniche carine ci sono, il gioco è ben pensato e confezionato.
Risolvere "il puzzle" dell'ottenimento risorse in funzione delle ricette è sfidante, e condire il tutto con i poteri speciali è gustoso.
Qualche chicca c'è.
Lo scambiarsi mano negli anni "fruttuosi" e giocare sul draft aperto negli anni "magri" può dare adito a qualche scelta interessante, soprattutto con l'aumentare dell'esperienza, aumenteranno anche le scelte "cattive".
Il magazzino delle risorse è bello stretto, da non sottovalutare, in funzione poi del fatto che vanno sempre prese tutte le risorse possibili, e quelle in eccesso vengono "regalate" all'avversario.
Usare carte per le risorse sapendo che poi le recuperi in mano (solo negli anni fruttuosi) e quindi aver programmato di risolverne la ricetta.
Il numero limitato di risorse in comune.
Però mi è mancata quella tensione classica che provo nei giochi da 2 che mi piacciono, che possono andare dal classico gioco di "scontro/guerra/maghi" al il filler "sfizioso" alla Lost Cities.
Il punteggio "nascosto" durante la partita probabilmente non ha aiutato a darmi "pepe".
Comunque mi sento di consigliarlo se sulla carta "ispira". Di eurogame da 2 secchi non me ne vengono in mente neanche così tanti? Soprattutto di questa tipologia/meccaniche condensati in mezzora+.
Il gioco è graziosissimo. Materiali e artwork sono una chicca.
Me lo sono portato a casa a 24€ da Amazon tedesco e non posso assolutamente lamentarmi considerati i prezzi medi odierni.
Occhio che c'è un po' di dipendenza della lingua per la sezione "potenziamento" delle carte.
Scatola molto compatta, anche se qualche centimetro in più non lo avrei disdegnato, a volte si fatica a richiuderla perfettamente e rimane il fastidiosissimo "scalino", mi fanno imbestialire gli editori che non considerano ste cose. Inoltre scordatevi di imbustare le carte, salvo buttare l'inserto, che è carinissimo con artwork a tema.
Gestiamo risorse da una pila comune, utilizziamo delle carte multiuso per prendere risorse/spendere risorse per fare punti/ottenere dei poteri unici.
Le risorse le spendiamo per fare Birra o Pane, che danno punti variabili a seconda delle risorse spese tendenzialmente.
Alla fine di 6 turni si conta il punteggio separatamente dei due beni menzionati, e il nostro punteggio effettivo è quello più basso, forzando quindi un equilibrio tra Pane e Birra.
Fatte 2 partite una dietro l'altra.
Durate 50 minuti la prima e 40 la seconda.
Speravo un po' meno, ma effettivamente è quello che dice la scatola.
Alcuni aspetti del gioco possono indurre un minimo di paralisi, soprattutto la raccolta delle risorse.
Sicuramente l'esperienza abbatte i tempi di giochi in modo importante, più che in altri titoli.
Forse sono scarso io, ma ho trovato poco immediato riuscire sempre a capire come incastrare le carte che hai in mano per le risorse da ottenere, in combo con le potenziali ricette da fare, tenendo però conto che ogni turno cambi mano con l'avversario. Da qui la paralisi accennata sopra.
Questo ha fatto giocare sia me che l'avversario molto più "a sentimento" alla seconda partita, dove però abbiamo fatto entrambi più punti? Non so.
Sempre riguardo al punteggio, è finita la prima 22 a 21 e la seconda 25 a 26.
Non disdegno i giochi a punteggio basso, anzi. Ma un misero punto di scarto entrambe le volte mi ha fatto un po' storcere il naso per il modo in cui è strutturato e come si svolge il titolo.
Soprattutto considerato che, per il discorso di cui sopra, vedo abbastanza difficile programmarsi e ragionare sul decidere di fare una ricetta da 8 punti piuttosto che da 7, perché così sto vincendo sul mio avversario. Che tra l'altro non so quanti punti ha, salvo ricordarsi a memoria tutte le ricette che ha risolto nei vari turni di gioco. Esercizii mnemonico per me poco divertente (le carte risolte si girano coperte, e si rivelano poi a fine partita).
Mi sono invece trovato molto più spesso a fare la ricetta X piuttosto che la Y, "semplicemente" perché mi riusciva meglio per la situazione in cui ero.
Non so, forse ho affrontato il gioco in modo troppo tattico, e sicuramente l'esperienza potrebbe garantire strategie più a lungo termine. Ma per come è strutturato mantengo comunque qualche riserva a riguardo.
NB: non sono assolutamente uno che disprezza la tattica, anzi.
Piccola potenziale nota negativa verso il fine partita, dove ci si rende conto che è rimasto poco da fare con le carte rimaste, e ci si limita a giocarle ottenendo risorse inutili o giocando potenziamenti che non serviranno a nulla. È capitato solo ad un giocatore su una delle due partite, quindi volendo in 1 situazione su 4, e potremmo sicuramente imputargli una cattiva pianificazione da parte sua, ma è stato in ogni caso parecchio anticlimatico (si può dire in italiano? )
Sembra che lo sto mettendo in croce, ma in realtà mi piace sempre soffermarmi sulle potenziali negatività.
Per le premesse, in ogni caso, doveva piacermi un po' di più.
Prendo risorse, soddisfo "contratti", ottengo poteri speciali. Tutte cose che apprezzo.
Le carte multiuso mi piacciono spesso nei giochi, e anche qui si confermano una buona scelta. Personalmente poi nei giochi amo "i poteri speciali" e i potenziamenti di ogni tipo rispetto allo stato iniziale. Qui ogni turno abbiamo una pletora di possibilità sotto questo aspetto. Dallo scegliersi qualche punto extra di fine partita, all'ottenimento passivo o attivo di più risorse, fino a modificare in qualche modo la pesca delle carte.
Insomma le meccaniche carine ci sono, il gioco è ben pensato e confezionato.
Risolvere "il puzzle" dell'ottenimento risorse in funzione delle ricette è sfidante, e condire il tutto con i poteri speciali è gustoso.
Qualche chicca c'è.
Lo scambiarsi mano negli anni "fruttuosi" e giocare sul draft aperto negli anni "magri" può dare adito a qualche scelta interessante, soprattutto con l'aumentare dell'esperienza, aumenteranno anche le scelte "cattive".
Il magazzino delle risorse è bello stretto, da non sottovalutare, in funzione poi del fatto che vanno sempre prese tutte le risorse possibili, e quelle in eccesso vengono "regalate" all'avversario.
Usare carte per le risorse sapendo che poi le recuperi in mano (solo negli anni fruttuosi) e quindi aver programmato di risolverne la ricetta.
Il numero limitato di risorse in comune.
Però mi è mancata quella tensione classica che provo nei giochi da 2 che mi piacciono, che possono andare dal classico gioco di "scontro/guerra/maghi" al il filler "sfizioso" alla Lost Cities.
Il punteggio "nascosto" durante la partita probabilmente non ha aiutato a darmi "pepe".
Comunque mi sento di consigliarlo se sulla carta "ispira". Di eurogame da 2 secchi non me ne vengono in mente neanche così tanti? Soprattutto di questa tipologia/meccaniche condensati in mezzora+.
Il gioco è graziosissimo. Materiali e artwork sono una chicca.
Me lo sono portato a casa a 24€ da Amazon tedesco e non posso assolutamente lamentarmi considerati i prezzi medi odierni.
Occhio che c'è un po' di dipendenza della lingua per la sezione "potenziamento" delle carte.
Scatola molto compatta, anche se qualche centimetro in più non lo avrei disdegnato, a volte si fatica a richiuderla perfettamente e rimane il fastidiosissimo "scalino", mi fanno imbestialire gli editori che non considerano ste cose. Inoltre scordatevi di imbustare le carte, salvo buttare l'inserto, che è carinissimo con artwork a tema.
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