Sono finalmente riuscito a finire "Apollo Credici" di Adrian Fartade e Luca Perri, con le illustrazioni (e non solo, data la vena umoristica che pervade l'opera) di Leo Ortolani. Metto subito in chiaro una cosa: come per "L'inferno spiegato male" (di cui vi avevo parlato in un altro post) non si tratta di un libro-game vero e proprio. Certo, ci sono i paragrafi e i vari rimandi, in alcuni casi (pochi) è necessario tirare un d6 e può capitare (raramente) di arrivare alla parola "Fine" prima del previsto. Non avrete però alcuna voglia di ricominciare da capo e tornerete al paragrafo precedente per fare una scelta diversa o far uscire un numero diverso dal dado. La storia non è infatti altro che una scusa per esporre nozioni più o meno basilari sul sistema solare e spesso l'unica scelta disponibile è visitare, o meglio, decidere di sorvolare un pianeta piuttosto che un altro. La lettura è quindi limitata ad un'unica run che, grazie alla vena umoristica, risulta comunque piacevole. Lo consiglio se siete fan di uno degli autori o per ragazzini di quinta elementare o delle medie (alle superiori, se sono appassionati di astronomia, sono già passati a pubblicazioni più impegnative). Tutti gli altri possono tranquillamente soprassedere e...
.... prendere "Un giorno da cana". Che è assolutamente fantastico! Devo dire che ero restio ad acquistarlo: un fumetto-game che, vista la copertina, mi sembrava indirizzato ad un pubblico molto giovane e con un prezzo abbastanza elevato per il numero di pagine. Poi, grazie ad un'offerta, ho deciso di acquistarlo per la figlia... e siamo rimasti folgorati. I disegni sono assolutamente fantastici e adeguati alla proposta mentre i testi hanno trovate umoristiche azzecchate. Il motore è fondamentalmente l'esplorazione in quanto dovremo seguire/guidare la nostra cagnolina in una sua giornata tipo (niente dadi e niente combattimenti, tutto molto rilassante quindi). La rigiocabilità è molto elevata con quattro avventure principali, oggetti che possiamo portarci da una run all'altra per sbloccare certi eventi (si vivono delle singole giornate, quindi anche questa possibilità non stona) e 16 collezionabili da trovare nei vari disegni. La cosa bella è che in questo libro non si sente mai la necessità di tornare indietro e fare una scelta diversa nella run in corso (quindi niente dita per tenere il segno su uno o più pagine precedenti), quanto piuttosto la voglia di ricominciare subito una nuova giornata una volta conclusa quella in corso. Ovviamente dopo un pò vi capiterà di rileggere le stesse vignette, soprattutto come incipit ad alcune situazioni, ma è una cosa assolutamente sopportabile e che non mina assolutamente la bontà del prodotto. Promosso a pieni voti.