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Perfetto grazie!
Ma è un modo per chiudere il gioco? Perché li parlavano di gioco finito in 7 minuti......mi sembra eccessiva come affermazione
No, è un'affermazione che ha poco senso, visto che la partita può finire in due modi (due dei tre mazzi mercato sono esauriti [farlo in fretta non è fattibile] o tutte le colonne mercato sono in fondo tranne una [bisogna vendere almeno in 18 occasioni diverse: sfido chiunque a farlo in fretta!]) e nessuno dei due modi prevede quella di giocare forte sui pollini e basta. Sarà qualcuno che ha giocato con le regole sbagliate (magari pensando che se hai 10 pollini e li vendi tutti assieme a 7 soldi ciascuno, devi abbassare il valore del polline sette volte, ma non è così).
Le mie impressioni dopo cinque partite le ho scritte nell'altro thread. Le riporto anche qui:
Ho fatto per il momento cinque partite a questo gioco. E devo dire che mi piace molto. Ci sono tuttavia alcune questioni che devo ancora inquadrare bene, prima di poter esprimere un giudizio definitivo. (Forse il motivo per cui mi piace è proprio questo: era da un po' che facevo fatica a capire un gioco completamente e questo ha scatenato in me l'effetto sfida).
L'aspetto che ho trovato più strano è il seguente: il gioco è punitivo. Da un titolo del genere non me lo sarei aspettato (tutto bello da guardare e toccare).
Se rimani indietro, non hai la sensazione di poter recuperare.
Chiaramente un simile aspetto non è un difetto, anzi, per alcuni può essere considerato un pregio. Possiamo chiamarla caratteristica.
Detto in altre parole, non è quel tipo di gioco che permette rimonte, con valanghe di punti dopo tre quarti di partita. O rimani nel treno dei possibili vincitori, o sei fuori dai giochi e ti godi il tuo alveare e basta.
Secondo aspetto strano: l'ordine di turno. La sensazione, dopo 5 partite (in 4, 3, 3, 3, 4 giocatori), è che chi parte per primo o secondo, è avvantaggiato su parecchi fronti. 1) Innanzitutto gli obiettivi comuni "race". Chi arriva prima, li ottiene. L'ordine di turno rimane sempre lo stesso. Chi parte per primo, potenzialmente ci arriverà sempre per primo, se punta su di essi. 2) La vendita del miele. Puoi vendere prima a un prezzo maggiore (il prezzo man mano cala, senza mai più risalire). Puoi soddisfare le ordinazioni prima, senza il rischio che qualcuno te le rubi prima (poi si rivelano altre ordinazioni, ma non sai se soddisferai le future richieste). 3) Le tessere nettare nel prato. Chi ci arriva prima, le ottiene prima, e gli altri devono andare altrove. (Questo punto è in parte bilanciato con la possibilità dell'ultimo giocatore di posizionare prima il suo token ape nel prato, mentre il primo giocatore avrà a disposizione la posizione meno favorevole). 3) Le azioni da scegliere. Il primo giocatore può scegliere di prendere la tessera alveare che vuole, gli altri devono puntare su quelle restanti. A inizio partita il terzo giocatore si deve accontentare di ciò che resta a disposizione.
> La cosa migliore è se chi conosce il gioco gioca come terzo o quarto giocatore. Questo perché per giocare bene in tali posizioni, devi per forza di cose osservare cosa fanno gli altri e provare a puntare su altro, se no rimani tagliato fuori o un passo sempre indietro (smarcarsi dalle strategie degli altri è essenziale, a mio avviso).
> Gli obiettivi comuni sono tanti. Non ho ancora avuto modo di provarli tutti. Se ne scelgono sempre e solo 3. Alcuni obiettivi danno meno la sensazione che chi è primo è avvantaggiato (sono già riuscito a vincere come terzo giocatore, per intenderci). La situazione di partenza inoltre varia di volta in volta (ci sono più di una decina di possibili partenze diverse). Tutto ciò rende un giudizio definitivo un po' più difficile da fare. Ci vuole tempo.
Ultima nota: l'autore su boardgamegeek è fin troppo propenso a dare il benvenuto ad eventuali house rules, quando alcuni giocatori fanno osservazioni in tal senso. Non è un segno bellissimo, anche se capisco la sua visione delle cose: per lui, alla fin fine, ciò che conta è che chi gioca al titolo si possa divertire.
La strategia dei pollini la conosco, ma non la reputo granché. È facilmente contrastabile e 70 punti non sono nemmeno poi così tanti (se estremizzi la raccolta dei pollini e arrivi ad averne ad esempio 10 e li vendi al prezzo più alto, sette [significa che gli altri giocatori sono stati lì a guardarti come dei baccalà senza fare nulla], ottieni 70 punti). Nelle partite che ho fatto si vince superando i 120/130 punti.
Everdell (gioco di carte con combo + piazzamento lavoratori) non c'entra granché con Honey Buzz (piazzamento tessere + piazzamento lavoratori), se non per il fatto che ci sono animali in entrambi i titoli. Il fatto che abbiano il piazzamento lavoratori in comune, non li rende simili, anzi. Restituiscono sensazioni parecchio diverse.
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