Dopo il tampone finalmente negativo ho potuto lanciarmi finalmente in alcune occasioni gioco.
Stroganov . Ho vinto a 25 punti sul secondo a 18 e terzo a 15. Così posso criticarlo senza patema che il mio scarso apprezzamento fosse legato allo scarso risultato. Gioco che non mi ha stupito e colpito in nessuno dei suoi aspetti se non per i bellissimi paesaggi sulle tessere da attraversare con il proprio cosacco e per i disegni. Essenzialmente è un set collection che permette di acquistare tessere o sbloccare bonus con carte a seconda degli animali che hai impallinato lungo la via. L'ambientazione non pervenuta... ma neanche le hanno telefonato per invitarla, secondo me. Lo sbadigliometro segna 10.
Gutenberg.
A questo ho perso. Però non mi ha comunque entusiasmato. L'unico aspetto interessante è una meccanica dei bonus su delle ruote dentate che ogni turno girano e quindi fanno cambiare i bonus per il turno successivo; aspetto che aveva del potenziale ma che, secondo me, non è stato minimamente sfruttato a dovere. Altra cosa vagamente carina è l'asta cieca per essere il primo a scegliere cosa fare nelle varie fasi, che ti obbliga a valutare cosa possono fare gli altri, ma niente che non sia stato visto in mille altri giochi. In gutemberg essenzialmente cerchi di accaparrarti dei contratti per stampare dei testi che riportano testimonianze di persone che si sono date delle martellate sugli zebedei (in quanto i caratteri da usare sono solo a, i, o e u). Punti omaggio se lo fai con degli specifici inchiostri o se hai delle determinate tecnologie. Anche per questo gioco l'ambientazione è stata messa in friendzone. Chiariamoci, fa il suo per quell'oretta che dura, ma non mi ha lasciato niente. Sbadigliometro 8
Imperial steam
Me lo avevano venduto come il nuovo Brass. Secondo me non c'entra una mazza. Partita non completata. Il gioco è il classico cinghialone, scelte interessanti ma niente di stupefacente come meccanica. L'unica cosa carina mi è sembrata il chiedere soldi agli investitori ma buttando, per ciascuno, il 10% dei punti vittoria finali. Detto questo il gioco differisce da brass prorpio nell'aspetto che di Brass apprezzo maggiormente,. In questo titolo ognuno fa la sua ferrovia, ognuno costruisce le sue fabbriche, e tutti concorrono a cercare di rifornire dei loro prodotti le varie città. Ma quello che amo in Brass è proprio come le infrastrutture supportano e favoriscano tutti, come io posso sfruttare i collegamenti degli altri per far arrivare la mia merce a destinazione, o come la roba che sto producendo possa essere usata dagli altri giocatori per portare avanti la loro strategia. Il continuo chiedersi quanto valga la pena di fare una mossa e quanto questa possa poi agevolare gli altri al tavolo è un aspetto che adoro e che in Imperial Steam non ho percepito. Non che sia un difetto, ma in Imperial Steam l'interazione è solo rallentante e compromettente le proprie strategie (costruire la tua tratta diventa più caro se qualcuno l'ha già fatta, le merci sono più care se quello di prima le ha comprate, la merce che volevi vendere te la ha già venduta qualcun altro) So che in brass c'è anche questo... ma non solo, e per questo, provato Imperial Steam mi sono detto "Bello", se me lo propongono dico "Ok, lo riprovo" ma il mio portafoglio ringrazia perché non è pervenuta nessuna scimmia bramante "Lo voglio in collezione".
Conclusioni? Il covid mi ha incarognito