Questo il pensiero dell'azienda...
"Rispondo con molta semplicità al tuo interrogativo:
- Un gioco localizzato e quindi tradotto, anche se per poche parole, permette a tutti i giocatori di ottenere la stessa esperienza di gioco.
- Il livello di difficoltà riscontrata nella lettura di un manuale è ovviamente inversamente proporzionale alla conoscenza della lingua originale del manuale. Non darei per scontato che tutti siano in grado in egual modo di poter comprendere un manuale di 40 pagine in una lingua che non è la propria. Un vero geek ne fa vanto, ma l'intento è quello di far giocare tutti.
- Un gioco localizzato rispetto ad un gioco importato ha un rapporto di vendita nel paese che più o meno si attesata su 1:30 nel peggiore dei casi. Da qui il vantaggio dell'editore e di conseguenza del localizzatore appare evidente. Inoltre, ne consegue che entrambe le aziende sono più supportate nel loro lavoro e, di nuovo, di conseguenza possono continuare a produrre e localizzare altri giochi e incentivare il gioco stesso. (più giochi per tutti)
- Un gioco localizzato è un gioco di cui l'azienda che localizza paga i diritti per la traduzione e la traduzione stessa, unito al fatto che l'azienda che lo produce deve avere un guadano per il suo lavoro. Quindi, il gioco localizzato non può essere competitivo rispetto al gioco originale. Nel caso di pari prezzo l'azienda che localizza guadagna semplicemente ed evidentemente molto meno (senza considerare le tasse applicate diversamente a seconda del paese).
Se non fosse per l'impegno delle aziende italiane che localizzano i giochi di tutto il mondo nella nostra lingua, il gioco da tavolo in Italia sarebbe ancora fermo alla dama e il monopoli.
Spero che la nostra attività adesso abbia più senso ai tuoi occhi "
Ohhhh....avete un senso ai nostri occhi.....
Grazie uplay per il lavoro che svolgete ..
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