Il tuo parafrasato è la tesi sostenuta da chi ha aperto la discussione e da altri: mi da fastidio una cosa e non compro un gioco.
Personalmente non vedo in una scelta inclusiva una scelta politica, tutte le parti politiche dovrebbero rappresentare tutti i cittadini, purtroppo non è così, ma qui non ne possiamo discutere.
Per me la scelta dell'editore non rende il testo più antipatico da leggere, anzi il contrario.
I toni sono già stati alzati da altri in precedenza.
Nei commenti sopra ho letto:
- MS Edizioni finisce nella mia "lista Purgatorio";
- E' inquietante. Andrebbe analizzata riga per riga ed è davvero inquietante, manipolativa, completamente sbagliata a svariati livelli... ma d'altronde basta leggere i firmatari. Andate a googlare Alice Orrù, auguri;
- A me mette i brividi, seriamente;
- Quello che io trovo terrificante;
- Non credo che ci sia bisogno di una nuova lettera perché una persona che non si identifichi in un maschio o in una femmina possa leggere un testo senza sentirsi discriminato;
- Inoltre se bisogna sentirsi discriminati perché non inclusi in qualcosa è abbastanza ridicolo;
- Farebbero bene a battersi per le cose che contano, perchè qui non solo sprecano energie, ma ottengono l'effetto opposto, ovvero attirare fastidio e antipatie. E rendendendosi anche ridicolə, spesso.
Non ti sembra ci sia una condanna morale anche in altri post?
PS: a proposito di lettere a caso, purtroppo lo hai fatto anche tu: Sì, con l’accento grave (dal latino sic), è l’avverbio di affermazione.