Quest'estate abbiamo giocato a...
Mi appresto a descrivere i giochi (da spiaggia) di quest'estate, usando (come ho imparato da
@Fedellow) il formato compatto "tutto in un post".
Skull - facile da imparare, adatto a tutti. Di bluff (ma neanche tanto), di intuizione (ma neanche tanto), si presta a vari stili di gioco. Alcuni gruppi sono più conservativi (mettono sempre i teschi), altri più aggressivi. Non supera quasi mai i 15 minuti, e spesso vince il bimbo più giovane e timido! Promosso
Bandido - dopo un inizio entusiasta, ci ha un po' stufato. Carino ma poco longevo, spesso i tavolini della spiaggia non bastano a contenerlo! Dimenticabile
Nome in codice (Duetto) - curiosamente abbiamo conosciuto prima il gioco da due che quello originale (rosso/blu). Entrambi sono adatti alla spiaggia
Bang Dice - come ogni anno, è questo uno dei giochi più richiesti. Ho perso il conto di quante volte l'ho spiegato a novizi, di certo svariate decine! Fa sempre il suo dovere, fresco e veloce, lascia la voglia di rigiocarci (a meno che faccia troppo caldo e ti vuoi tuffare in acqua). I due dadi (dello
spaccone e del
codardo), inclusi nell'espansione Old Saloon, fanno ormai parte integrante del gioco base. Invece l'altra espansione più recente, UnDead or Alive, l'abbiamo provata solo una volta, interessante ma a conti fatti un po' spiazzante, giudizio sospeso.
Mamma mia - ha quella componente di memoria che non a tutti piace. Giocato in allegria e senza troppo impegno, può risultare perfino divertente.
Time's up! - beh, devo confessare che non lo conoscevo, ne ho letta la recensione qualche settimana fa qui in homepage. Ho capito subito che avrebbe avuto successo in spiaggia, e così è stato. Perfetto per gruppi di 8, 9, 10 e perfino 12, regala a tutti risate e momenti memorabili ("ti ricordi la zia Simona come ha mimato bene l'agnellino?!") Imprescindibile.
5211 - se il titolo è brutto, il gioco è anche peggio. Non l'ho ancora venduto perché, inspiegabilmente, piace alla mia dolce metà. Insulso
Coloretto - ha i suoi estimatori, gira bene in 5, regole semplici. Per giocarlo bene sono richiesti un po' di impegno e pure un pizzico di sana bastardaggine. Se mi viene proposto, non dico mai di no. Evergreen
GoNuts for Donuts - questo giochino è stato a un passo dall'essere venduto, ma le bambine hanno deciso di dargli un'ultima chance. Beh non certo un capolavoro, però ha il pregio di essere abbastanza veloce, e le ciambelle sono carine da vedere. Graziato
Yokai - piccolo collaborativo "muto", giocato per ora solo al livello di difficoltà minimo, risulta abbastanza facile. Giudizio sospeso, vedremo
Taco Gatto - new entry, è già un classico. Perfetto per fare conoscenza con i vicini di ombrellone (ho "adescato" almeno 3 famiglie con questa bella scatola gialla, vivace ed invitante. "Hey, venite a giocare a
Taco Gatto Capra Cacio Pizza?" difficile dire di no...), piace a grandi e piccoli, le risate e gli sfottò sono assicurati. A chi non piace "fare il gorilla"?! Promosso a pieni voti
Kluster - sì sì, bella l'idea, carine le calamite, ma il gameplay è davvero povero. Non credo che lo riporterò in spiaggia l'anno prossimo (è pure pesante.)
Love Letter - ho preso la nuova versione, per giocarci anche in 5/6. Ma a conti fatti il suo
sweet spot è 4, e lo giochiamo sempre così.
Dobble Beach - è Dobble. Ed è Beach. Che altro dire?
Crazy Mistigri - ha immagini super puccettose, un regolamento davvero easy, fortunoso ai massimi livelli. Ha avuto un successo inatteso e duraturo. Noi lo chiamiamo, chissà perché, "
Mistigatti". E questo nome è stato usato dalle mie figlie e gli amici della spiaggia per il loro immancabile gruppo WhatsApp: "La Gang dei Mistigatti"
6 Nimmt! - anche questo ha un soprannome, "Testa di mucca". A me piace, ma è davvero arido, e molto randomico. Per ora, resta
Pirati (piraten kapern) - ha dadi molto carini e colorati, ma un po' piccoli. La partita ai 5000 punti si trascina un po'. Sei in balìa del caso, le scelte da fare sono davvero poche, eppure mi diverte. Me l'hanno bocciato quasi tutti, ma non demordo, troverò degli appassionati un giorno
Mammuz - altro sempreverde. Sembra banale, ma a conti fatti chi ha un po' di esperienza vince più spesso, intuendo quando rischiare, e con chi. Gioiellino
Dispettri - questo gioco di carte lo abbiamo letteralmente consumato; ne comprerei una nuova copia, se fosse ancora in vendita. Ma purtroppo no, e non capisco come sia possibile che sia stato dimenticato. Non avete idea quanti curiosi sono stati attratti da quelle belle carte lunghe e colorate.
Fantascatti - ogni membro della famiglia ha il suo oggetto preferito (sì, siamo proprio in 5. Il mio è il libro blu); se il "proprio oggetto" viene arraffato da qualcun altro, ciò viene interpretato come offesa personale! Inutile dire che noi vecchi, contro le mani e i cervelli giovani, non abbiamo
chance di vittoria
Cinque Cetrioli - all'inizio piaceva solo a mia moglie, e lo proponeva sempre. Devo ammettere che, strada facendo, ho imparato ad apprezzarne le qualità, e ora mi diverte. Molti amici della spiaggia ne hanno comperata una copia. Direi che si può senza dubbio annoverare tra i classici dell'estate
Potion - carino se hai 5 minuti liberi
Lama - altra novità, con 8 euro ti danno un mazzo di carte e un sacchetto di gettoni contapunti. E il gioco non è neanche male.
Avalon - lascio per ultimo il
principe dei giochi da spiaggia. Amatissimo, foriero di epiche litigate, porta a lunghe e appassionate discussioni dopo ogni partita, quasi come il Processo del lunedì. L'unico difetto può essere che il numero ideale per giocarlo è 7/8. Non è certo difficile raggiungere questo numero; semmai, è difficile allontanare quelli che vorrebbero aggiungersi.
(nota per gli amanti del titolo. Noi lo giochiamo coi seguenti cattivi: Assassina, Morgana e Mordred. I buoni sono ovviamente Merlino, Parsifal e gli altri buoni "ottusi". Per questi ultimi, siccome la notte è lunga e noiosa, specie se sei da solo, abbiamo ideato una piccola house rule
: Lancillotto "vede in sogno
" la biondina, detta "Bella Tonta", e si innamora di lei. Molto romantico, si dà così un piccolo aiuto al Bene, e di notte tutti fanno qualcosa.)