Se ne volessi prendere uno solo?
Eh, complicato. Sono entrambi gran giochi, e tanto per aumentare la difficoltà ti metto nel piatto che nel mio gruppo viene preferito Brass: Lancashire al Birmingham, perché l'aggiunta della birra non è andata tanto giù ad alcuni. Io avrei voluto provare ancora il Birmingham, per abituarsi alla gestione della birra (come dicevamo prima), ma non c'è stato verso e siamo tornati al Lancashire, che resta comunque un giocone.
La mia esperienza quindi è simile a quella di GianSky, un buon numero di partite a Brass: Lancashire, 2-3 a Barrage, 1 a Brass: Birmingham. Dovendo sottolineare quella che percepisco la differenza maggiore tra i Brass e Barrage, direi che sta nel modo in cui si conducono le azioni di gioco: Barrage è il classico piazzamento lavoratori, con tante opzioni tra cui scegliere che ti litighi con gli avversari, nella maggior parte dei casi estremamente semplici (prendi lavoratori, prendi soldi, paga per ricercare una tecnologia, etc. etc) e sempre fattibili, con le sole limitazioni delle risorse da spendere e degli spazi liberi su mappa.
Brass, invece, sceglie la modalità opposta: a ogni turno hai sempre e solo 5 azioni tra cui scegliere nel tuo turno, di cui 2 semplici (prestito e sviluppo) e 3 (costruzione di edifici, la vendita del cotone, posa delle rotaie) che sono complesse e/o condizionate da altri fattori.
Per esempio, l'azione di costruzione in Barrage richiede solo che tu abbia le risorse per eseguirla e la giusta tessera edificio da mettere nella ruota, oltre allo spazio libero in mappa. In Brass per poter costruire in uno spazio, oltre al fatto che esso sia libero devono avverarsi le seguenti condizioni: giocare una carta città corrispondente a quella in cui vuoi costruire, o in alternativa giocare la carta edificio specifica e avere lo spazio raggiunto dalla tua rete di trasporto personale. Dopodiché, oltre ad avere i soldi per la costruzione (ed eventualmente per il ferro, se ti tocca andare al mercato), se l'edificio costa anche carbone devi assicurarti che ci siano i collegamenti tra il punto in cui vuoi costruire e una miniera di carbone o il mercato. E questo solo nel Lancashire: nel Birmingham ci devi mettere anche la birra.
Per quanto mi riguarda entrambi gli approcci mi stanno bene, e infatti io posseggo entrambi (anzi, tutti e 3) i giochi. Poi dipende da cosa mi fa voglia al momento.
Barrage però ha dalla sua la questione del movimento dell'acqua, che mi pare sia un unicum o quasi, nel settore. Mentre in Brass non ci sono automatismi che cambiano le condizioni sulla mappa, e tutto (o quasi) viene determinato dai giocatori, in Barrage è fondamentale la lettura dei movimenti dell'acqua (determinati per tutti i turni già dall'inizio della partita, mi pare), per capire quali saranno i bacini più produttivi, o dove conviene costruire una diga per ostruire il flusso a questo o a quel giocatore. E' un complicazione non da poco, nel bene e nel male: una lettura sbagliata ti condiziona la partita e può darti l'idea di averla buttata nel cassonetto dopo poco tempo.
Dovendo proprio scegliere, se nessuna delle osservazioni ti fa propendere per l'uno o per l'altro, io andrei su quello che instintivamente ti ispira di più, magari anche solo a livello tematico o grafico.