Cosa ricordare del 2020
In questi giorni ho finalmente potuto fare diverse partite a
Maracaibo.
Che dire... Mi sembra il mio miglior acquisto degli ultimi due anni!
Pfister mi aveva molto deluso con Blackout Hong Kong, dopo la fantastica esperienza con Great Western Trail. E con Maracaibo è tornato assolutamente a certi livelli! Non giocherei ad altro. E questa sensazione non mi capitava da parecchio.
Fatta anche una mezza partita di prova a
Paris, di Kramer e Kiesling, troppo poco per giudicarlo ma mi sembra un gioco che con due regole restituisce una profondità non indifferente. Credo che andando avanti nel gioco diventi un po' cervellotico ma nonostante questo le premesse sono buone.
Marrakech e
Diamant (Incan Gold), conosciuti per caso grazie all'anime After School Dice Club, sono stati davvero delle piacevoli scoperte. Soprattutto il secondo è tra i preferiti del mio gruppo di gioco.
It's a Wonderful World l'ho invece provato grazie ad un amico che aveva fatto il kickstarter. Piaciuto talmente tanto che me lo sono praticamente fatto regalare qualche mese fa per il compleanno ed è stato apprezzato praticamente da chiunque. Non ho potuto fare a meno di acquistare la prima espansione e preordinare la seconda.
The Red Cathedral, seppur la grafica non mi esaltasse particolarmente, in un momento di noia ho ben pensato di guardarmi un tutorial. E' stato amore a prima vista ed il costo irrisorio ha fatto il resto. Anche in questo caso poche regole ma ben strutturare, davvero soddisfatto, se non fosse arrivato Maracaibo, ci starei ancora giocando.
Back to the Future: Back in Time. Una sola parola: FINALMENTE! Si, finalmente un buon gioco sul primo dei tre film di Robert Zemeckis. Nulla di innovativo, per carità, ma un gioco sfidante, difficile da battere e decisamente molto evocativo. I fan della saga non possono non averlo in collezione.
Everdell: purtroppo passato troppo presto in secondo piano a causa dei numerosi acquisti successivi, devo assolutamente rispolverarlo perchè ai tempi lo avevo apprezzato parecchio.
Harry Potter Hogwarts Battle - Harry Potter Difesa Contro le Arti Oscure - Harry Potter House Cup Competition
I primi due sono simili, due deckbuilding abbastanza semplici. Il primo, collaborativo, con la Pantera lo abbiamo divorato. Il secondo, competitivo, l'ho odiato. Non perchè sia brutto, anzi, ma vengo sistematicamente distrutto dalla mia avversaria. Molto apprezzati entrambi.
Il terzo titolo invece è un piazzamento lavoratori, giocato troppo poco per esprimere un giudizio sensato, mi sono ripromesso di riprovarlo quanto prima. Simpatica l'idea di calcolare i punti inserendo le gemme nelle clessidre.
Little Town - After the Virus - Draftosaurus
A modo suo ognuno di questi tre titoli eccelle in qualcosa. Little Town è un piccolo piazzamento lavoratori con piazzamento tessere con un quid particolare. Un gioco rapido e semplice ma con queste due meccaniche legate tra loro in maniera magistrale. La durata contenuta permette di giocare più partite di seguito.
After The Virus è un deckbuilding pensato dall'autore di Terraforming Mars per 1-3 giocatori. Cattivo, veramente cattivo. Vincere è davvero difficile fin dai primi scenari, ma tra tutti i deckbuilding provati in questi anni, è tra quelli che mi diverte di più. Anche in questo caso la durata breve aiuta parecchio.
Su Draftosaurus ho poco da dire, veramente divertente, da tirar fuori ad ogni occasione. Se devo proprio trovare un difetto direi che in due giocatori perde un po', meglio giocarlo sempre in quattro.
Veniamo alle note dolenti...
Sierra West comprato sull'onda dell'hype generato da alcuni video visti sul tubo, è ancora lì a prendere polvere. Per un motivo o per un altro, nonostante ce l'abbia da almeno un paio di mesi (forse tre) non sono ancora riuscito a studiarlo ed intavolarlo... Non è da me!
Anachrony. Non lo so, probabilmente l'ho approcciato male io (ero diffidente già in partenza), ma l'ho trovato TROPPO lungo per il gioco che è. Per carità il gioco è ben fatto, le meccaniche sono rodate, grafica ed ambientazione sono ottime ed interessanti. Ma l'unica partita giocata, in 4 giocatori, è durata decisamente troppo (non so, roba come tre ore, minuto più minuto meno). Di buono ha che anche in due giocatori gira bene e forse in quella configurazione lo riproverei, perchè come ho già detto mi è sembrato interessante.
Dungeonology. Come sopra. In questo caso il gioco mi è anche piaciuto, la grafica mi stuzzica molto ed il tema, pur trattandosi del classico dungeon, è particolare. Peccato che abbia un regolamento scritto veramente in maniera confusionaria che ti costringere a scorrere le pagine avanti ed indietro per dissipare i dubbi (ed a volte te ne crea altri). Forse è anche per questa ragione che la durata è stata infinita.
Mi è stato proposto di giocarlo in due e sarò ben felice di farlo... Quando mi sarò stancato del primo gioco di questo post ?
Yukon Airways, si lo so che qua rischio il linciaggio, ma non mi è proprio piaciuto. Lo avevo acquistato perchè mi piaceva molto l'idea e la meccanica di gioco... Diciamo che io non sono un maestro nell'ottimizzare e nelle poche partite fatte c'era gente che al secondo turno della sua prima partita aveva già capito tutto e creato un motore. Lo riproverò con qualcuno meno hardcore, ma temo che non sia proprio nelle mie corde.
Ora scusatemi ma vado a giocare a Maracaibo