oracolodidelfi
Gran Maestro
Spendaccione!
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Mi scuso per il mio post, che troverete leggermente fuori tema. Avrei bisogno di sentire le opinioni degli altri goblin su un argomento tirato fuori da un tipo, che ha aperto un post su BGG dichiarando quanto fosse infastidito del fatto che in AM non ci fossero personaggi di razza diversa da quella caucasica. Fino all'altro giorno c'erano oltre 700 post di risposta: moltissimi censurati, per cui quelli "leggibili" sono all'incirca la metà. Debbo dire che risulta esserci una grande condivisione di questa opinione. Moltissimi trovano discutibile che in questo periodo la casa editrice e gli autori abbiano seguito questa politica, ravvisando in ciò una mancanza di tatto e di rispetto.
Alcune opinioni sono discutibili, tipo le solite accuse di razzismo all'Italia (l'Italia non è razzista, è invece intollerante per tutto ciò che è alieno, finanche per colui che proviene dal Comune vicino, o dall'altra parte della strada), oppure che "addirittura ci sono due donne, ma nessun uomo di colore...". Lasciamo stare, poi, che molti di questi fenomeni non sanno che le prime libere università sono nate in Italia (anche se i musulmani avevano già delle istituzioni simili nei loro territori) e trattano l'argomento come se si parlasse di Harvard 2020. Gli anglosassoni pensano sempre che il mondo finisca sulla Manica (o sull'Hudson...)
Ora, c'è sempre qualche esagitato, e quello lo lasciamo stare, ma molti tirano fuori questa tematica, per cui deve essere in qualche modo sentita dalla comunità.
Io, nonostante le mie origini "diverse" dal resto della mia comunità, non sento affatto la tematica, per cui non faccio testo, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la comunità per avere un minimo di feed-back.
Francamente non mi sono mai posto il problema che in un gioco ambientato in una università tardomedievale occidentale non presenti persone di razze diverse. Non vedo perchè poi aprire il caso proprio contro AM, perchè mi pare che le "quote" non siano rispettate in tutti i giochi. E poi mi piacerebbe sapere chi e cosa decide quali siano le caratteristiche dei singoli personaggi per fare un mosaico completo (che però in genere rispecchia il mondo moderno). Si deve fare un protocollo? Un accordo tra case editrici? Una delibera dell'Ue o è la risposta del pubblico, tramite il mercato?
Scusatemi per la lenzuolata, spero di avere un riscontro così da poter udire le opinioni di persone un po' più vicine alla mia mentalità italiana, e quindi con cui ci sono dei punti di contatto da cui partire (la nostra società è completamente diversa da quella anglo-sassone, soprattutto quella statunitense). E' questo un gioco su cui puntare l'indice? Se sì, quali sarebbero le cose da fare? Se no, c'è però un problema nell'industria GdT?
Tutti debbono essere rappresentati, ma credo che unificare tutto, rende il mondo piatto. Le tre parole d'ordine della Rivoluzione Francese hanno il massimo effetto se sono paritarie. L'uguaglianza è dei diritti e dei doveri e deve essere affiancata dalla piena libertà e dalla fratellanza (al giorno d'oggi la più debole delle tre, ma dovrebbe essere la più forte, visto che è quella che limita il conflitto). Allora sì che non si guarderebbe più alle differenze alla nascita di sesso e razza/origine. E' chiaro che le differenze di censo alla nascita, invece, rimarranno sempre...
Alcune opinioni sono discutibili, tipo le solite accuse di razzismo all'Italia (l'Italia non è razzista, è invece intollerante per tutto ciò che è alieno, finanche per colui che proviene dal Comune vicino, o dall'altra parte della strada), oppure che "addirittura ci sono due donne, ma nessun uomo di colore...". Lasciamo stare, poi, che molti di questi fenomeni non sanno che le prime libere università sono nate in Italia (anche se i musulmani avevano già delle istituzioni simili nei loro territori) e trattano l'argomento come se si parlasse di Harvard 2020. Gli anglosassoni pensano sempre che il mondo finisca sulla Manica (o sull'Hudson...)
Ora, c'è sempre qualche esagitato, e quello lo lasciamo stare, ma molti tirano fuori questa tematica, per cui deve essere in qualche modo sentita dalla comunità.
Io, nonostante le mie origini "diverse" dal resto della mia comunità, non sento affatto la tematica, per cui non faccio testo, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la comunità per avere un minimo di feed-back.
Francamente non mi sono mai posto il problema che in un gioco ambientato in una università tardomedievale occidentale non presenti persone di razze diverse. Non vedo perchè poi aprire il caso proprio contro AM, perchè mi pare che le "quote" non siano rispettate in tutti i giochi. E poi mi piacerebbe sapere chi e cosa decide quali siano le caratteristiche dei singoli personaggi per fare un mosaico completo (che però in genere rispecchia il mondo moderno). Si deve fare un protocollo? Un accordo tra case editrici? Una delibera dell'Ue o è la risposta del pubblico, tramite il mercato?
Scusatemi per la lenzuolata, spero di avere un riscontro così da poter udire le opinioni di persone un po' più vicine alla mia mentalità italiana, e quindi con cui ci sono dei punti di contatto da cui partire (la nostra società è completamente diversa da quella anglo-sassone, soprattutto quella statunitense). E' questo un gioco su cui puntare l'indice? Se sì, quali sarebbero le cose da fare? Se no, c'è però un problema nell'industria GdT?
Tutti debbono essere rappresentati, ma credo che unificare tutto, rende il mondo piatto. Le tre parole d'ordine della Rivoluzione Francese hanno il massimo effetto se sono paritarie. L'uguaglianza è dei diritti e dei doveri e deve essere affiancata dalla piena libertà e dalla fratellanza (al giorno d'oggi la più debole delle tre, ma dovrebbe essere la più forte, visto che è quella che limita il conflitto). Allora sì che non si guarderebbe più alle differenze alla nascita di sesso e razza/origine. E' chiaro che le differenze di censo alla nascita, invece, rimarranno sempre...