Ho recuperato qualche serie TV visto che per qualche giorno son dovuto stare a casa in isolamento per una leggerissimo mal di gola.
?
In ogni caso, ho finito
The Deuce: la via del porno, dopo aver stentato a portare avanti la seconda stagione, ho concluso con più piacere la terza e conclusiva, si vede che c'è la mano di David Simon anche se a onor del vero non raggiunge i livelli di eccellenza di
The Wire.
Westworld, terza stagione, beh, già non mi avevano convinto fino in fondo le altre 2, questa mi ha proprio deluso, gli argomenti come il libero arbitrio o il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale sono molto interessanti ma onestamente non vengono approfonditi a dovere, mi sembra un continuo sbattere sugli stessi tasti e lasciare gran parte del tempo lo spettatore davanti a scene di lotta e violenza.
Tra l'altro le sorpese di fine stagione non sono così inaspettate.
Salverei comunque 2 cose:
- l'ambientazione futuristica, l'ho trovato ben realizzata anche se ho fatto fatica ad abituarmi al cambio di scenario rispetto alle precedenti,
- la scelta del casting, Aaron Paul (il Jesse di
Breaking Bad) e Vincent Cassel son sempre bravissimi attori.
Mi sembra chiaro che stiano tirando avanti tanto perché la serie ha un discreto successo, non perché abbiano in mente dove andare a parare (ormai ogni stagione rischia die essere fine a se stessa... io abbandono di sicuro).
Mentiras: breve serie spagnola con un soggeto interessante, la contrapposizione di testimonianze dopo un presunto stupro tra il "colpevole" e la vittima.
Niente di indimenticabile, ma alcuni aspetti son ben ricreati.
Better Call Saul: pensavo che questa quinta stagione fosse l'ultima, ma per fortuna non lo è, ha ancora tanto da dire.
In passato l'ho definita migliore di
Breaking Bad, onestamente non saprei, probabile mi appaia così perché la sto vedendo ora... forse non ha nemmeno senso scindere le due. In ogni caso Vince Gilligan è un genio ad aver creato questo lungo film con una trama stupenda, dei personaggi così complessi ma anche così reali e un'immagine mai banale.
Dark, terza stagione, non voglio giudicarla prima che sia finita (mi manca una puntata e mezza), ma il fascino della prima non l'ho più trovato nelle successive. Ben vengano le serie tv che non prendono per mano lo spettatore spiegando tutto, ma tra linee temporali, universi alternativi e tutti quei cavolo di attori diversi a rappresentare lo stesso personaggio... oh, è difficile non perdere il filo della storia.
Tra l'altro non sopporto più le scene con sottofondo musicale che introducono gli ultimi minuti di ogni puntata. Mi sta abbastanza nauseando, spero che il finale mi faccia ricredere almeno parzialmente.
PS Vedo che si è parlato di
Broadchurch, nel genere merita di sicuro, non la metterei tra le migliori serie di sempre, ma mi sento comunque di consigliarla.
Giusto un appunto sulle serie americane, il problema è che seguono dei canoni e per questo fanno spesso schifo, se guardi quelle che escono dai binari si trovano cose eccellenti.
Oh, ormai io sono prevenuto, però in cima alla lista delle mie preferenze ho sempre molte serie Tv "made in USA".