Fool_Jester
Onnisciente
Osservatore
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Una delle attrattive di DLMM è la sua unicità. È un gioco impegnativo, ruvido, sanguigno, punitivo.. ma anche affascinante, ambientato, con materiali da urlo, epico.
Poi veniamo ai contro.. .
Il suo primo grande difetto non è la difficoltà in se, ma il fatto che questa penalizza in modo mortale la longevità del gioco.
La campagna personale, con scenari viaggi e insediamenti, è giocabile solo in funzione della crescita del pg. E il tuo pg muore molto molto facilmente. Da regolamento devi cominciare con un altro pg.
Questo ti porta ad abbandonare un percorso di crescita più punitivo che soddisfacente.
Sarebbe come se in dark souls dopo 3 morti devi cambiare giocoforza personaggio.
Il secondo difetto è l'assenza di un avanzamento progressivo tematico (una storia?) che un gioco con elementi rpg deve avere. Una storia con un percorso irto di difficolta (boss) e una sfida finale appagante.
Una meta ultima, per la quale gli scenari sono scalini di passaggio, di difficoltà crescente e non casuali.. superare uno scalino aumenta le tue stat in modo progressivo.
Questo vuol dire inserire un collegamento tra gli scenari, e accompagnare la crescita di un personaggio con il raggiungimento di obiettivi, in modo che la crescita non sia fine a se stessa
Il giocatore di DL invece passato il primo entusiasmo si rende conto benissimo di questi difetti.. percepisce presto che gli scenari giocati one shot, tosti, impossibili ma con quella unica soddisfazione di avercela fatta, sono in realtà tutti uguali.
Il gioco genera casualmente stanze e mostri variabili, la sfida è alta, ma poi la dinamica è sempre la stessa.
La crescita del personaggio in realtà è finalizzata ad affrontare sempre gli stessi scenari con difficoltà piu elevata.
Senza il flavour di una crescita possibile del Pg, falcidiato da malus, danni e destinato a morire in breve il gioco perde di appeal.
Perché quello che di solito imane è la ripetizione di scenari tutti simili, nei quali il caso e il livello dei tuoi pg decide il livello di difficoltà.
La longevità scarsa del gioco è il prodotto di questi difetti, che ne hanno infatti pregiudicato il successo commerciale..
Se devo giocare un gioco a scenari singoli, compro qualcosa che costi molto meno, tipo Massive Darkness.
Se devo comprare un dc con una vera campagna e scenari collegati in una vera esperienza di gioco, magari prendo Sword & Sorcery o GloomHeaven.
DLMM è un incompiuto, pur restando le sue prerogative uniche.
Mie umilissime opinioni, scusate il lungo post.
Riesco infatti a giocare pochissimo DL, con grande dispiacere. Penso da tenpo di venderlo per acquistare Sword & sorcery, che ho provato e mi è piaciuto. Vedremo.
Quel che dici è vero ma è anche soggettivo.
Se in Dark Souls dopo la morte perdessi tutti i progressi sarebbe un altro genere di gioco chiamato Rougue-Like.
Non ho problemi a morire dopo una manciata di dungeon, è un numero di avventure sufficiente a farti affezionare ai pg e soffrire un pochino nel vederli morire impotenti in un angolo.
Personalmente non amo troppo i giochi a campagna perché so che il mio gruppo non ha la costanza di continuarli per troppo tempo.
DL:MM, invece, è abbastanza "campagna" da dare un buon senso di progressione e abbastanza "one shot" per essere giocato in una sessione o due (noi siam matti e quando ci giochiamo ci sediamo dopo cena e ci rialziamo all'alba ma è un'altro conto).
E se si muore si brinda alla memoria degli eroi caduti e la volta successiva si provano nuove build e nuovi pg.ù
Difetti ne ha a palate eh, senza scomodare i problemi tecnici tipici di un gioco così ingombrante (lungo, poco ergonomico, pesante, dadoso, ecc).
- È male bilanciato (e il fatto che siano uscite delle stat alternative ufficiali lo dimostra).
- La direzione artistica è genuinamente molto anni '90, da una parte questo è un bene perchè non ci sono i personaggi pucciosi dei vari Zombicide e giochi moderni vari ma anche un male perchè mostra il fianco a tutti i difetti concettuali di una interfaccia barocca e poco chiara come poteva essere quella sviluppata 30 anni fa. Anche il concept dei personaggi è di qualità altalenante (quel maledetto martello gigante dell'Inquisitore, ridicolo).