Buon pomeriggio a tutti,
mi tengo costantemente aggiornato su Nemesis grazie ai vostri post e vi leggo sempre con piacere, pur non essendo mai intervenuto attivamente. Oggi voglio condividere con voi le mie impressioni e le mie idee, avendo carpito molti dubbi e/o domande nelle pagine precedenti: magari a qualcuno queste righe potrebbero essere utili per diramare eventuali indecisioni o per avere semplicemente un parere in più. Premetto che la mia analisi è estremamente soggettiva e non è influenzata minimamente i rapporti qualità/prezzo.
Quando uscì il kickstarter di Nemesis non lo finanziai: troppe miniature mi diedero l'impressione di un gioco improntato quasi soltanto su quelle (come Zombicide) e quindi lontano dai miei gusti personali. Tuttavia, fortuna volle che lo provai da un amico quando arrivò la prima tornata di spedizioni e fu amore a prima "rollata": da amante sia di Dracula (!!!) che di Battlestar Galactica (e nonostante apprezzi forse più i German che gli American), ritrovai in Nemesis tutto ciò che provo quando ammiro Alien di Scott. Dopo 3-4 partite, tutte emozionanti, decisi di (late)pledgare il base e le espansioni. Ed ecco i miei 2 cents:
- Nemesis base: come già espresso, consiglio di provarlo. La qualità del gameplay è elevatissima, così come la sua longevità: in decine e decine di partite, talvolta con gruppi diversi, raramente ci siamo ritrovati in situazioni simili o che potessero "insegnare" qualcosa a livello di esperienza da rendere più semplice la tavolata successiva. Nemesis è un "rollecoaster" in cui sali e, se sei bravo e hai fortuna, scendi di tua sponte, vivendo e forse vincendo (geniale a mio parere il sistema di vittoria, quasi duplice: vivi e basta o vivi e vinci); altrimenti, vieni sbattuto fuori e ti sfracelli al suolo... accettando anche un colpo di coda della sfortuna. Ed è questo il bello.
- Untold stories: consigliati. I fumetti NON lasciano nulla se letti a sé stanti e sono talvolta di difficile comprensione a causa di una traduzione imprecisa e talvolta fuorviante. Ma ne vale la "pena": l'esperienza di gioco, pur rispettando i canoni del base, muta e diviene più interessante, a tratti stressante, motivante.
- Terrain: inutile.
- Gatti: inutili.
- Kings: inutili.
- Aftermath: imperdibile. Innanzitutto aggiunge le carte "tratto", che personalizzano ancora di più i personaggi (anche quelli del gioco base); in secondo luogo, i nuovi personaggi giocabili sono estremamente differenti per caratteristiche e peculiarità rispetto a quelli già presenti e lasciano spazio a nuove strategie e incastri tra i vari giocatori (ogni partita sarà ancor più variabile, poiché potremo avere Weyland che conosce il nostro obiettivo, oppure un androide che non può essere contaminato, un cacciatore di taglie che si "sdoppia" grazie a Laika... e così via). I Voidseekers poi, al netto di un regolamento ben spiegato ma poco semplice da memorizzare, variano notevolmente l'esperienza: non si tratta di una razza gettata nel calderone a casaccio, ma ben calibrata e studiata per cambiare totalmente il punto di vista della partita. Se prima l'obiettivo poteva essere uccidere gli Alien incontrati, per evitarne il profilerare, stavolta dovremo stare quasi più attenti a noi stessi che ai mostri. Aspetti negativi (prettamente tecnici): le miniature sono più "piccole" alla base rispetto a quelle di Nemesis e, quindi, il cerchietto di plastica colorato NON si incastra!
- Carnomorfi: non ancora provati.
- Sundrop: bello. Non così valorizzante come pensavo (nessuna delle mie miniature ha i "riflessi di sangue" promessi), ma consigliato.
Buon gioco a tutti.