Saranno Goblin: La Battaglia dei Pirati

Piccoli Goblin all'arrembaggio!

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La battaglia dei pirati

Il mondo dei pirati ha sempre esercitato su di me un'attrazione difficilmente spiegabile: ho perso il conto di quante volte ho immaginato di andare all'arrembaggio o di solcare i sette mari alla ricerca di un tesoro con in mano la mitica mappa con la X sopra; potete quindi ben capire come sia andato a nozze con la saga dei Pirati dei Caraibi, di quanto abbia sognato in compagnia dell' "aitante" Guybrush Threepwood o come ciclicamente mi perdo nella visione di Master and Commander, vero capolavoro della cinematografia oceanica.

E così, quando ho visto all'orizzonte (è proprio il caso di dirlo!) l'arrivo de La Battaglia dei Pirati, titolo portato in Italia da Creativamente , ho visto nascere in me la speranza che questa potesse essere la leva decisiva per portare i miei figli all'interno del mio mondo fatto di dobloni e codici d'onore, forse retaggio anacronistico di un'altra epoca, ma sempre eterna fucina di divertimento. Siete pronti ad affrontare con me le fatiche di una vita fatta di spade e combattimenti?

AYOOH!!! Alle armi!

La Battaglia dei Pirati è un titolo competitivo da 2 a 4 giocatori e adatto a un pubblico a partire dai sei anni; ogni partita ha una durata indicativa di circa venti minuti (ma state certi che saranno, fortunatamente, molti di più) dove i giocatori dovranno sfidarsi a colpi di cannoni o combattimenti all'arma bianca, cercando di rimanere l'ultimo pirata in piedi al termine della pugna distruggendo le navi e il porto avversario.

Già nel regolamento ci viene data la cifra di quello che ci aspetta: dopo aver distribuito tre galeoni e una torre a ogni partecipante dovrete letteralmente costruire il campo di battaglia, posizionando il vostro avamposto a una distanza di circa un metro l'uno dall'altro. All'interno di quel circa e della mancanza di una vera e propria plancia si gioca (scusate il gioco di parole) la vera forza di questo titolo, capace di unire la destrezza e la strategia alla destrezza della vostra fantasia di rendere più avvincente ogni partita.

Andiamo però con ordine. Una volta posizionati dovrete, a turno, compiere le seguenti azioni:

  • colpo di cannone: dovrete posizionare il (vero!!!) cannone in dotazione al gioco a una distanza di massimo tre centimetri da una vostra nave o dalla vostra torre e mirare uno degli elementi di un vostro avversario; se riuscirete a farlo cadere, questo verrà eliminato dal gioco;
  • navigazione: tirate il dado navigazione e, utilizzando la corda con i nodi a vostra disposizione, dovrete spostare le vostre navi del numero di nodi riportati sul dado stesso; potrete suddividere il risultato in maniera assolutamente arbitraria fra tutte le vostre navi; [nota del simpatico redattore: il gioco al riguardo non fa nessuna precisazione, ma per aggiungere un tocco di strategia ho utilizzato come house rule l'accortezza che la nave, durante lo spostamento, debba andare parallela al filo in modo da decidere che lato esporre al nemico]
  • combattimento all'arma bianca: nel caso in cui il vostro galeone arrivi vicino a una nave o a una torre dovrete combattere all'arma bianca utilizzando l'omonimo dado; se ne uscirete vincitori, potrete eliminare l'elemento avversario dal gioco, in caso negativo sarà lui, durante il suo turno a dover tentare la sorte.

Il gioco termina quando un giocatore viene eliminato, ovvero quando rimane senza galeoni o torre; ogni galeone conquistato varrà 1 punto, mentre la torre 2 e il vincitore sarà colui che avrà - banalmente - più punti.

A lato del regolamento, troverete poi tutta una serie di aggiunte che aumenteranno esponenzialmente la longevità, partendo da alcune regole speciali (come la necessità di ricevere due colpi prima di essere affondato) per arrivare a veri e propri add on, come ad esempio l'isola del tesoro, il mostro marino, la nave fantasma o la tempesta. Giocare LBDP, in modalità completa, promette di rendere il gioco molto più strategico.

Una vita a colpi di cannone

Quando si parla di portabilità solitamente ci si riferisce all'ingombro della confezione o del titolo stesso una volta intavolato; per banalizzare, si intende sostanzialmente quanto sia facile intavolarlo al mare, in un bar, al ristorante o nella vostra casa, prendendo appunto come riferimento le dimensioni della plancia o della semplice scatola. Con il titolo di Creativamente il concetto di portabilità si estenda a una nuova dimensione, trascendendo il concetto di tavolo e abbracciando l'infinito numero di possibilità che si aprono di fronte all'ambiente dove deciderete di giocare.

Qualsiasi elemento della vostra casa potrà ad esempio far parte del vostro universo narrativo, come l'isola calzino dove le navi dovranno faticare per uscire indenni dai suoi terribili odori o il vulcano ciabatta che permette di sparare agli avversari da una posizione sopraelevata; l'unico limite sarà la vostra fantasia o quella dei vostri piccoli giocatori che potranno letteralmente sfidarsi senza regole.

Tutto questo è possibile anche grazie alla qualità dei materiali, partendo dal solido cannone in legno per arrivare al robusto cartone delle navi: tutti gli elementi presenti nella confezione non temeranno di subire le angherie del nemico, cosa che - mi permetto di sottolineare - dovrebbe essere la regola per i giochi aventi questo tipo di target.

Ricorderete questo come il gioco dove avete quasi sconfitto Tsam

Uno degli aspetti che valuto con più attenzione quando devo coinvolgere i miei figli, soprattutto ora che sono in un età cronologicamente vicina dove tuttavia le differenze cominciano a emergere con maggiore evidenza (terza elementare vs prima media), è la scalabilità delle meccaniche di gioco rispetto alle diverse sensibilità; come è logico supporre, quei titoli che giocano maggiormente sulla destrezza piuttosto che sulla strategia o su regolamenti particolarmente elaborati, trovano un terreno più fertile e un riscontro più positivo. È stato il caso di Ice Cool 2 e lo è stato anche per La Battaglia Dei Pirati, entrambi occasioni per mettere alla prova capacità balistiche e agonismo ludico in abbondanza.

È partendo da queste considerazioni che mi sento di promuovere pienamente il titolo di Creativamente, soprattutto se cercate un gioco che non richieda lunghe spiegazioni o particolari meccanismi ludici da comprendere, ma che lasci lo spazio al puro e semplice divertimento; il plus della "non plancia" di gioco unita alle possibilità che vengono lasciate ai giocatori lo rende particolarmente adatto anche come introduttivo a delle serate in famiglia, utile esca anche per i più riottosi.

Dopo questo, non vi resta che offrire un sorso di grog ai vostri figli...

Commenti

Ho provato questo gioco a Lucca con mio figlio e mia moglie e ci siamo tanto divertiti che lo abbiamo preso subito.

in effetti è un gioco che fa dell'originalità e dell'immediatezza il suo punto di forza.

E vogliamo parlare di quanto sia maledettamente difficile abbatere le navi col cannone, o di quanto faccia gasare abbattere la torre di tua moglie da un metro di distanza? Roba che non esultavo così dal rigore di Grosso! 😆

Unico appunto: i proiettili sono facilissimi da perdere, capisco che il nero ricalca l'ambientazione ma un colore più sgargiante avrebbe aiutato.

Bella recensione.

Grazie, attendo sempre con ansia "Saranno Goblin", la rubrica più preziosa per me

lo compro immediatamente :)

Concordo, ho visto proiettili partire in ogni angolo della casa, ma fortunatamente anni di lego mi hanno rodato nella ricerca:) e le scorte hanno fatto la loro parte.

Anche mia moglie si è sentita accerchiata...ahaha

Gallinello scrive:

Grazie, attendo sempre con ansia "Saranno Goblin", la rubrica più preziosa per me

lo compro immediatamente :)

Addirittura, grazie mille. Ti confermo che a me è piaciuto molto :) ma soprattutto alla prole che è la cosa più importante 

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