GobCon 2024: è tutto intorno a te

Di come alla fine giocare sia soltanto una scusa per vivere.

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Attenzione: come l'anno scorso, questo articolo contiene parolacce, cose che hanno senso per poche persone (o per una sola, vedi Darcy che dà gli indizi a Decrypto), ma senza foto del sottoscritto con una parrucca bionda. Tutta roba un po' alla cazzomannaggia, come direbbe quel bell'omo del Gotcha, che ringrazio da subito per aver permesso la realizzazione di questa magnifica kermesse.

Prenotazione travagliata bla bla bla
Ansietta con malattie fittizie in arrivo bla bla bla
Preparata valigia e giochi e pensieri la sera prima bla bla bla
Viaggio bla bla bla
Ansia generica AIUTO
Hotel L'Estrusco di Arezzo EVVIVA

E poi inizia la Con, il problema è che a un certo punto finisce.

Cose a caso: pillole di GobCon 2024

  • Finalmente un ritorno alle origini: stavolta non s’è visto un filo di luce del sole, come è giusto che sia. La sala era sottoterra e dava il giusto mood alla situazione, giusto i fumatori si sono visti costretti a dover respirare aria vera. Le passeggiate di Massa tra una zona e l'altra, costringendo i poveri giocatori a dover vivere anche l'ambiente esterno, sono ormai dimenticate. Siamo già pronti a morire.
  • Varie teorie su Volmay al suo arrivo sabato mattina: realtà o fantasia? Esiste veramente o è l'ennesima controfigura pagata per nascondere un progetto avanzato di intelligenza artificiale? Cosa nasconde la camicia sotto il maglioncino? Sono misteri che probabilmente non avranno mai risposta e chi sa tace.
  • Un po' come per il passaggio dall’eroina al fentanyl, anche alla Con le sostanze dopanti si sono evolute. Si è passati da un consumo massiccio di Frisk in confezione famiglia offerte da Tsuki (1 frisk: sveglio; 2 frisk: occhi sbarrati; 3 frisk: visioni mistiche) alle zollette alcoliche made in Moretta. Il Magio ancora ringrazia, stava per addormentarsi e dopo aver preso una zolletta si è ritrovato addosso l'energia di quando aveva 20 anni, nel 1769.
  • C'era chi faceva le foto, io ne ho fatte poche. Ne ho fatte specialmente con la macchina fotografica che stampa foto su scontrini e per la quale vorrei percentuali da Amazon su quante ne ho fatte vendere, un po' come per That's not a hat. In compenso, ho regalato e attaccato e mi son visto attaccare addosso adesivi di dubbio gusto che vanno contro la netiquette della Tana. 
  • Ti regalo un... boh? Cosa? Un cappello? Ma chi lo aveva pescato il cappello? Resta un mistero, quasi come quello di Volmay, nessuno lo aveva mai visto prima ma è là. That's not a hat gira anche in 3, se al tavolo c'è la giusta dose di menti fagiane. 
  • Il 27 febbraio sono stati dieci anni da quando io e il Magio ci siamo incontrati per la prima volta: lui m'ha venduto Alle porte di Loyang (che ho rivenduto e poi ricomprato per affetto, ma mai giocato) e Innovation (che poi gli ho ri-regalato e ricomprato per me). Penso che tutti i grandi amori possano in effetti iniziare per via dei giochi da tavolo e galeotta è la Tana dei Goblin. È stato bello passare questa GobCon insieme a te, sei una persona fondamentale nella mia vita. Buon anniversario, BAE!
  • Oltre allo smercio di Frisk e zollette modificate tipo marmitte Giannelli per il 50 elaborato, a un certo punto è partito lo spaccio di Pringles sotto il tavolo, doverosamente camuffate da Etrusches per deviare i sospetti che non fossero dell'hotel. Nessuno ha visto niente.
  • La cucina, già! Dopo l'amatricosa dell'anno scorso, a sto giro il primo impatto è stato quello del sugo spacciato per "vellutata di pomodoro" (che fa molto cucina stellata). A seguire, il folklore locale ha voluto che il cuoco girasse per la sala cercando espressioni soddisfatte e acclamazioni. I pasti si sono allugati così tanto che si aspettavano il taglio della torta e le bomboniere, ma invano. Se per caso venisse dissequestrato il Castello delle Cerimonie, l'anno prossimo potremmo fare la Con là, con donna Imma ospite d'eccezione e Alessio che ci canta "M'hai scippato il cuore".
  • Ospiti speciali ce ne sono stati, sono infatti apparsi per qualche istante: la Madonna, Pacciani e a tavola è stato sciolto il sangue di San Gennaro da un frate delirante. Misticismi e mistero. Non ci capite niente? Tranquilli, non ci capisco più niente nemmeno io. 
  • Ma quanto sono simpa quelli che arrivano chiedendo quando verranno giocati giochi belli? Cuoricini a profusione, non so come farei senza di voi! Filo a scaricare tutti i regolamenti dei giochi con peso sopra a 4.4 su BGG. <3
  • La Con del foot fetish: la moquette della sala ha visto ciabattine, infradito con calzini, Crocs, piedi nudi. Lancio l'idea di OnlyFans, magari tira più del Patreon della Tana.
  • Nemmeno Amadeus ha cambiato tante magliette come al nostro tavolo: fra sfilate di moda, il Magio che arriva e sente caldo e chiede l'aiuto del pubblico perché ha solo magliette della salute e a casa non m'ha dato retta e non le ha prese, io che mi sbrodolo a pranzo con la vellutata e via dicendo.
  • Il buon Aluccio a fine Con aveva la pelle vellutatissima, nutrito per 3 giorni a suon di pasta al pomodoro e hamburgerini vegani (una volta presentati infilati in una tazza, sciccheria vera). Sono morto quando ho saputo che lui e Francesco hanno passato là anche la notte di domenica, perché Stefano (riparleremo di lui) al rientro ha fatto confusione col carburante della macchina e son rimasti a piedi. Avrà gli incubi fino a Pasqua, probabilmente, con Stefano e Francesco vestiti come le gemelline di Shining che gli fanno "Vieni a giocare con noi? PER SEMPRE, PER SEMPRE!"
  • Tiro fuori l'insegnante che non sapevo di avere in me sgridando due indisciplinati Aluccio e Tsuki che confabulano sulle migliori strategie di piazzamento dei cavernicoli di Dawn of Mankind (leggi: "gli inculini"). Noto lo sgomento nei loro sguardi e mi sento severo ma giusto. Torno comunque a ricordare quel momento con piacere dopo aver provato a spiegare Codice Fantasma l'altra sera a cena con gli amici del Magio.
  • Gioco di aste o di scommesse? È uguale! Tanto al tavolo c'è chi gioca accazzo con la stessa intensità ambedue le cose. Magic moments in quel di Modern Art (capolavoro imperituro, specie con i quadri relazionali di Aluccio nell'edizione franco-nipponica intavolata) e del delirante Ready Set Bet, gioco sulle corse dei cavalli e di scommesse (o erano aste?).
  • La durata dei pasti ha mandato in sofferenza la foltissima agenda di Traico per i giochi da intavolare. Per non darla vinta al cuoco (sebbene sempre molto bello mentre volteggia tra i tavoli) ho tirato fuori dal cilindro l'app Triple Agent, un gioco a identità nascoste con colpi di scena che manco Squadra Antiscippo, da 5 a 9 giocatori con un solo cellulare. La cosa ci ha fatto scoprire quel gran tipo di Giuseppe, l'uomo più fetente del mondo in questi giochi (vedi i suoi numeri a Secret Hitler, per la gioia di Stefano - ma ci torneremo). Ma non sappiamo il tuo nick! Se mi leggi fa un rutto qua sotto.
  • Il Magio è un grafico pubblicitario ed è un creativo. Quando giochiamo a Telesketch è invece quello che manda in pappa il gioco, è stato bellissimo vedere una serie di Arche di Noè andare in fumo grazie alla sua personalissima versione che sembrava in tutto e per tutto una ciotola di insalata. "Ma quèsto è un elefantino, non ce lo vedète?". Tenerissimo che si spezza con un grissino. Per onestà intellettuale segnalo anche un mio Topolino (che potete ammirare in alta qualità a fianco, grazie ai potenti mezzi della macchinetta fotografica giocattolo) che sembrava un sosia dell’Adolf Segreto, che poi però è diventato un Biker Mice grazie a Marco. LA-CRI-MO-NI.
  • Danilo Sabia superstar: firma autografi anche per procura, non gli piace il formaggio (ma le nostre spie hanno scoperto la sua passione per i paninetti nutella, maionese e funghetti trifolati), si avvicina mentre giochiamo il suo Ratti di Wistar e ci fa presente che ha appena chiuso la sua ultima partita a 100 e fischia punti, guardando il nostro tracciato al quarto (e penultimo) round con nessuno che ha superato i 30. Umiliazione. Aluccio chiuderà sfiorando i 70 punti con la punta delle sue dita vellutate. (Ennesima nota di merito ad Aluccio per la sua funzione di supporto stile BGA ai vicini, "questa azione non la puoi fare")
  • Non sapevamo di avere tra di noi la reginetta delle muffe, ovvero Tsuki. Ne ha beccata una piccina sul fruttino della mousse, ma anche una a pranzo nel sacchetto delle arance; pensiamo sia andata a pescare in fondo proprio per trovarla. Non vorrei essere un gioco della sua collezione.
  • Volmay gioca la sua prima partita a Secret Hitler sabato sera, sotto lo sguardo sornione di un Agzaroth spettatore non pagante. Non era l'unico alla prima partita, al tavolo c'era sicuramente Stefano che di partite ne aveva fatte varie e che ha subìto molto l'atmosfera cazzona respirata in partita, fino allo sclero finale con lancio di carte, tesserine e frasi vagamente inarticolate. Il giorno dopo, quando si stava per intavolare Cheese Thief con Sava e Camillo, Volmay si alza dal tavolo quando si siede Stefano. Io ancora rido. Ah, lo sapevate che Volmay (o chi per lui) si chiama Michael? Perché io sì, ma non mi volevano credere quando ho detto che era presente un Michael in sala.
  • Ho finalmente giocato Manila, uno di quei titoli che ho da una vita (inscimmiato dall'eloquenza dialettica del Gori). Ho urlato a Tokyo Train e sono stato felice. Ho giocato di nascosto a Fantascatti facendo il bulletto, ma ho poi avuto conferma che i miei poteri non hanno effetto a Dobble, che è regno altrui. Francesco ci ha fatto giocare finalmente a Strike: il Magio è passato da "lo comprerei se lo trovo a 3 euro" a "su Amazon sta 18, lo metto nel carrello e vedo se cala, anzi quasi quasi lo prendo subito" fino a "c'è la versione di Harry Potter a 25, adesso vedo se coi poterini è ancora più bellino".
  • Sabato mattina è stato il turno di Nemesis, in 5, con Marco che è costretto a lasciare la Con (ciao bell'uomo, ci sei mancato!) e il santo Gotcha che entra in partita. Io ero lo scienziato, il Magio che mi aveva promesso protezione mi ha lasciato girare solo con la mia sedia a rotelle andando a far festa con gli altri, nel mentre sono stati gli alieni a fare una festa con me. Inizio a giocare da intruso, tronfio e sicuro di mandare tutti al creatore in un attimo, invece mi son trovato a vedere una serie di gag comiche tra Mirko che provava a fare le sue cose e Tsuki che gli incasinava il mondo subito dopo, scoprendo che il laboratorio di cui aveva bisogno distava da lei come il bagno del prossimo autogrill (tra 80 km e non nel tuo ramo autostradale). In tutto ciò, quel balordo del Magio se n'era fuggito in capsula dopo tipo un'ora di partita, confidando che i compagni gli avrebbero portato a casa le condizioni di vittoria… peccato che la Regina fosse di un'altra opinione. Rilassarsi sulla Nemesis è cosa per pochi - pochi intrusi, eh.
  • Darcy voto N.C., presenza eterea che arriva, vince senza gioire e gridare "MITTICO!" a Happy Salmon, critica Time's Up (folle), dà indizi a Decrypto che ho biasimato persino io a distanza dal mio trono di ceramica.
  • In chiusura di Con ho assistito all’incredibile fusione tra il Gotcha e Rosengald, che hanno dato vita a un essere unico e invincibile: GOTCHENGALD. Ho avuto modo di immortalare i due un attimo prima della loro unione in un corpo e un’anima, ora il mondo è un posto più sicuro.
  • Il ritorno a casa dalla GobCon lascia sempre un sapore agrodolce, perché là hai quell'impressione di trovarti nel posto giusto con le persone giuste, anche con chi incontri per la prima volta e non hai praticamente mai visto negli occhi in vita tua. Lo chiamo l'Effetto Ratatouille, quella sensazione di ritrovare quel sapore genuino della vita che lavoro e routine coprono giorno dopo giorno. Un grazie a tutte le persone che ho incontrato in questi giorni di fine febbraio 2024, ma soprattutto a una (a s83m?), con l'augurio di poterci rivedere tutti insieme appassionatamente (anche tu, Omar!) alla prossima occasione bella. 

Commenti

Resoconto capolavoro, anche se non ho capito due terzi di quanto scritto, visto che io non c'ero. 

volmay scrive:

Resoconto capolavoro, anche se non ho capito due terzi di quanto scritto, visto che io non c'ero. 

L'importante è la suggestione, un po' come per quei film dei registi col nome impronunciabile

I miei indizi erano perfetti.

Quasi.

Cuoricino.

Sarà la mia missione scovare la spia😎 e comunque erano gusti moolto "giovanili"😬.

Signor_Darcy scrive:

I miei indizi erano perfetti.

Quasi.

Cuoricino.

Rassegnati Darcy, ormai è una battaglia contro i mulini a vento.

Fedellow che spiega giochi fa paura quasi quanto il momento in cui cerca di romperti le falangi a Fantascatti. Terrore puro.

Ma chissà chi saranno queste spie che scovano le ricette dei panini piú buoni di sempre 🤔!!W Topolini, Formaggio e Nutella 😍. 

Questo articolo mostra chiaramente come: giocare fino (almeno) ai 110 anni con belle persone e fare una dieta alimentare completamente squilibrata sia "la via" per la gioia.

Ovviamente aggiungo che la location al Castello delle Cerimonie mi pare una sciccheria da non sottovalutare. Sarebbe cosa graditissima, anche in considerazione del fatto che si potrebbero introdurre solo giochi KS all in, full pledge, in edizione super deluxe con miniature in scala 1:3 (max 1:10) , con segnalini primo giocatore possibilmente "vivi"...tutto per rimanere in linea con la sobrietà che un posto simile richiede. 

L'epicità di calzare pantofole, ciabattine, etc veniva raggiunta nei bagni, dispersi nei meandri alla destra (in fondo), non lavati per tre giorni, oppure inutilmente lavati continuamente visto che la mira dei goblin deve essere quella di un soldato imperiale modesto 🚨

Altra nota curiosa: l'assenza di un bagno al piano terra, con reception, bar e ristorante ... misteri dell'architettura aretina 😅

Resoconto fantastico. Bello e incredibile come questa Con davvero unica. Ciabattine! ❤️

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