Essen 2024: il report di MassyET

MassyET, TdG

Il resoconto della partecipazione allo Spiel 2024 di MassyET e dei ragazzi della TdG Genzano di Roma

Report
Manifestazioni

Vi ricordiamo che potete rapidamente scorrere tutto quanto pubblicato finora su questa edizione dello Spiel (anteprime, listone di Pennuto, report, ecc.) cliccando il tag Essen 2024.

Siamo stati a Essen da giovedì a sabato, di seguito il resoconto dei titoli provati.

7 Empires

Gerdts ha rinnovato il suo Imperial, sostituendo la famosa rondella con un meccanismo di selezione azioni che impedisce di fare azioni ripetute un turno sì e un turno no (cosa che può avvenire in Imperial pagando). Il gioco risulta forse meno elegante, ma funziona bene.

L'autore ha eliminato la parte economica e speculativa del gioco, rendendolo così un gioco di controllo su mappa, con il conteggio dei punti simile con l'influenza del determinato impero, moltiplicato per il valore in base a come si è posizionata.

Se in Imperial avevi un puzzillo per nazione e "n" azioni, ora hai "n" azioni (cilindri corti) per ogni nazione.

Avevo delle riserve sul gioco, ma in realtà mi è piaciuto molto e sarà un acquisto sicuro.

Voto impressione: 8

 

The Glade 

Gioco del famoso autore di KeyflowerBreese. A uno sguardo superficiale sembra essere un gioco leggero, invece si è rivelato un vero spacca cervelli.

Ogni giocatore ha una plancia di "X" quadrati, dove dovrà piazzare delle tessere (ogni giocatore ne avrà sempre otto davanti) secondo un certo criterio.

Ogni tessera quadrata riporta un animale di 4, un colore di 4, un frutto di 4 e una foglia di 4. Il focus è piazzare un set di tessere, da 3 o 4, seguendo un paio di regole di piazzamento: piazzare tessere con un elemento dei 4 uguali e gli altri tutti diversi o due elementi uguali e gli altri diversi.

Trovo davvero difficile spiegare il gioco. Credo che una partita non basti per apprezzarlo pienamente e padroneggiare la meccanica. Titolo comunque promosso.

Voto impressione: 7

 

Courtisans

Gioco di carte leggero, si spiega facile, un filler. Hai carte che rappresentano delle casate, un canavaccio che le riporta e carte obbiettivo segrete.

Ogni giocatore ha sempre tre carte in mano, al suo turno gioca una carta davanti a sé, una davanti a un altro giocatore e una sopra o sotto il canavaccio. Alcune carte hanno anche un simbolo come abilità speciale che si attiva quando giocata.

A fine partita si contano le carte sul canavaccio, se sono maggiori le carte sopra, allora tutte le carte di quella casata saranno punti positivi, se sono maggiori le carte sotto, tutte le carte di quella casata saranno negative.

Chi ha più punti vince. Un gioco semplice, senza pretese, con una grafica molto carina.

Voto impressione: 6

 

Power Grid: Outpost

Friedemann Friese re-implementa Alta Tensione anche attraverso un regolamento più leggero, senza però rinunciare alla stessa profondità del gioco originale .

Le maggiori differenze con il fratello maggiore sono: semplificazione delle risorse, ora sono solo lavoratori, con l'aggiunta di una tipologia di edificio che ti permette di avere disponibili lavoratori; plancia personale con in più due tipologie di edificio e dove vanno piazzate le centrali - ma prima occorre sbloccarne lo spazio costruendo la relativa centrale energetica e cupola (la cupola è quell'edificio che ti permette di avere "n" lavoratori ogni turno e la centrale per dare energia); il costo delle tratte sulla mappa sono determinate da token messi in modo casuale. Altra aggiunta al gioco sono le carte che ti potenziano/modificano edifici.

Ottima impressione.

Voto impressione: 8

 

Kosmogonia 2086: Kronos Epilogue

Gioco di carte strategico fatto da una casa editrice greca. Grafica accattivante, con sicuramente una certa cura per i vari personaggi e luoghi, però anche tanti colori e confusione nel gameplay con troppa carne al fuoco.

Ogni carta è caratterizzata da un personaggio e relativa classe, ognuna delle quali ha un'abilità. Al centro del tavolo si posizionano delle plancette che rappresentano luoghi e dove si andrà a battagliare per accaparrarsi degli artefatti che servono per sconfiggere il boss finale.

Dopo l'iniziale draft tra i giocatori, ognuno piazza una carta scoperta da un lato o l'altro di un determinato luogo che non contiene carte di altri giocatori e quando ogni lato (superiore e inferiore) sono occupati da carte, si iniziano gli scontri.

Dal luogo in cima a scendere i giocatori scoprono eventuali carte coperte, applicano le proprie abilità e possono giocare una carta supporto. Gli scontri si basano su due di tre colori, gli stessi riportati sulle carte, quindi si sommano i relativi valori richiesti dallo scontro, riportati nei cerchi colorati, e chi supera l'avversario vince; se superi anche il personaggio riportato nel luogo prendi entrambi gli artefatti.

Gioco che non ha convinto, sicuramente non elegante (come dicono quelli bravi).

Voto impressione: 5

 

The Strange Forgeries of Mr. S.C.Rheber

Gioco...particolare. Di primo acchitto mi verrebbe da dire essere un deduttivo, in realtà è un induttivo. Provo a spiegarmi.

Un master ha uno schermo dove deve scrivere una determinata condizione che i giocatori devono scoprire, ma se lo scoprono tutti il master perde. Al centro di questo schermo il master può anche disegnare da un lato la condizione "vera", cioè quella da capire, e dall'altro lato una condizione "falsa".

Esempio: io come master potrei dire essere valida solo la condizione dove ci sono cerchi, oppure due linee parallele, oppure dove ci sono solo angoli acuti, ecc. I giocatori hanno un pennarello e un quaderno dove disegnare e da consegnare al master che dirà se quel disegno sia vero o falso.

Non ho ben capito la condizione di fine partita, oltre ad aver capito la condizione.

Però originale e con persone di una certa fantasia o "modo laterale di pensare" potrebbe divertire davvero.

Voto impressione: 7

 

Lifeboats: Plank of Carneades

Riedizione di un gioco del 1993, ma già riedito nel 2016 dall ZMan Games.

Cavolo quanto mi sono divertito: bastardo e divertente!

Ci sono sette barche colorate che devono raggiungere la sponda di un'isola. Ogni barca ha sei posti che i giocatori occuperanno con i loro omini di dimensioni diverse, due capitani più alti e due marinai più bassi.

Dopo aver piazzato gli omini sulle varie barche (mettendone uno ciascuno a "giro alla Catan"), si distribuiscono sette carte nave del colore delle sette navi e due capitani jolly.

Contemporaneamente ogni giocatore gioca una carta della propria mano coperta davanti a sé. Scoperte le carte, la nave del colore più giocato (votato) si muoverà di un passo verso l'isola (a parità sceglie il primo giocatore). Se invece viene giocato un solo jolly, quel giocatore decide, ma se al tavolo c'è almeno un altro jolly, quelli vengono annullati.

Mossa la nave, si "vota" per determinare quale delle 7 navi ha una falla nello scafo (che andrà a occupare un posto sulla barca). Quindi parte una seconda votazione, ma solo tra le persone presenti su quella barca per determinare chi dei passeggeri cadrà in acqua. Ogni voto pesa per quanti omini si ha sulla barca, il marinaio vale "1" e il capitano "2": chi vince decide chi sacrificare è piazza il token falla nel posto che era occupato dall'ormai annegato omino.

Nell'ultima fase c'è lo spostamento degli omini/capitani. A turno, in senso orario, ogni giocatore DEVE prendere un proprio omino/capitano da una barca e piazzarlo davanti alla barca stessa, ma solo se non è presente nessuno altro omino, altrimenti deve sceglierne un'altra, se non ci sono "posti in acqua" liberi, non muove omini. Dopo che tutti hanno messo omini in acqua per tutte le barche, il giocatore di turno deve spostare il proprio omino in acqua su un'altra barca.

E si riparte con la votazione per la nave che si dovrà muovere, ma se a farlo sarà una nave con una falla, quella si muoverà di due spazi e alla votazione nella successiva fase voto per la falla, se ne metteranno due per le due navi più votate...

Giocato in 7 è un divertente delirio.

Voto impressione: 8

 

Monkey Palace

Voci in giro per la fiera ne parlavano bene e quindi lo proviamo. Il gioco è piaciuto tanto a tutti. Originale e meno banale di quel che può sembrare.

Il gioco vede una plancia centrale divisa per colori dove andremo a costruire, in pieno stile lego, il palazzo andato distrutto. In base all’ordine di turno si parte ognuno con dei pezzi specifici. A turno i giocatori possono piazzare tutti i pezzi che vogliono, a patto che si parta sempre dal terreno e ci si colleghi alle parti del palazzo precedentemente costruite. In base a quanti ponti si utilizzano si fanno punti e si mette una decorazione sull'estremità dell’ultimo pezzo messo, e in base al colore di dove si parte a mettere il primo pezzo si possono spendere i punti ottenuti per prendere delle carte. Le carte andranno a occupare uno slot sulla plancia personale e danno subito dei pezzi, poi si gira la carta e si prende “l’income” in determinati mattoncini in base alla plancia e alle varie carte che abbiamo.

Ogni carta che prendiamo riporta un numero accanto a una banana: quelli sono i punti a fine partita.

Un gioco originale, un acquisto sicuro e non mi scandalizzerei vincesse qualche premio.

Voto impressione: 8 (se amate i lego aggiungete un 1)

 

Trust Me

Gioco di bluff e set collection del nostro italico Martino Chiacchiera

Si gioca con un mazzo di carte che vanno da 1 a 6 in cinque copie ciascuna. Si dà una carta a giocatore e si scoprono al centro del tavolo quattro carte. Il giocatore di turno deve pescare una carta e giocarne una. La carta può metterla subito dopo la sequenza di carte al centro del tavolo e prenderne un’altra a scelta, oppure può giocarla coperta subito sotto una delle carte scoperte, facendo così la carta dovrebbe essere uguale a quella al tavolo, dovrebbe perché potrebbe anche essere diversa. Quindi parte una votazione per stabilire se credere o meno al giocatore di turno che a quel punto scopre la carta giocata, se corrisponde al numero della carta già presente sul tavolo, e gli altri gli hanno creduto, prende le due carte e passa il turno, se non gli hanno creduto prende le due carte e fa un ulteriore turno. Ma se gli hanno creduto e la carta è diversa, allora prende tanti punti vittoria quanto la differenza di numero tra le due carte. Altro e ultimo modo per giocare una carta è riscuotere i punti, cioè giocare la carta nella sequenza presente e scartare dal gioco un set di carte uguali o una scala e prendere un numero di punti vittoria uguale a quelle scartate.

Gioco veloce e simpatico, c’è la campagna su Kickstarter a donazione libera, da 1 euro fino a settordici mila, io personalmente ho fatto il pledge da 30 con Trust Me, Hats, Tuned. Consigliato.

Voto impressione: 6,5

 

Joyride: Turbo

Una corsa di macchine in un’ambientazione post apocalittica dove ci si sperona, si gettano bombe e si lanciano mine agli avversari. I giocatori, per vincere, devono tagliare il traguardo dopo aver passato dei check sul percorso, nel farlo dovranno impostare una marcia, che determina quanti dadi tirerà, per poi muoversi del risultato ottenuto… ma non così banale, perché un dado lo si può bloccare e tirare gli altri, e restando in seconda marcia è possibile curvare più volte.
Bloccando un dado, che va da 1 a 3, puoi sfidare il tiro degli altri affidandoti alla statistica, rischiando di fare la manovra del secolo, andare a schiantarti contro un muro oppure andare più sul sicuro… sì, ma senza poter prevedere di venir speronato, o peggio, da un avversario. Speronando le altre macchine si possono creare veri e propri incidenti a catena. Nella mia partita sono stato preso a paraurtate da tutti, facendomi girare come una trottola e il primo check point l’ho oltrepassato andando in retromarcia ahahahahahah.

Gioco molto simpatico, materiali buoni, ma prezzo molto alto; mi pare che la versione Turbo con mappe aggiuntive e macchine venga 120 euro, mentre la versione base forse 80.

Non mi ha convinto, caciarone con quasi totale assenza di strategia e comunque il prezzo scoraggia.

Voto impressione: 6,5

 

Commenti

Ci avete illuso con la foto della copertina con World Order. :D

Immagino che non eravate tra coloro che avevano riservato il tavolo, peccato. :)

Grazie comunque per gli interessanti feedback a caldo.

Buona continuazione e buon gioco.

Elijah scrive:

Ci avete illuso con la foto della copertina con World Order. :D

Clickbait :-)

Mi fa piacere leggere impressioni positive di PG Outpost che alla lettura del regolamento mi aveva destato perplessità. Cercherò di rimediarlo

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