Essen 2023: il report di Steppe

Ovvero come festeggiare venti anni di matrimonio partecipando per la prima volta a Essen con (quasi) tutta la famiglia

Report
Manifestazioni

In occasione del ventesimo anniversario di matrimonio, io e mia moglie Gosia, invece di una vacanza a Parigi o in un resort, decidiamo di regalarci una prima volta a Essen. Portiamo anche nostra figlia Sara (16 anni) mentre il piccolo Edoardo (11 anni) rimane a casa con la nonna perché allergico ai giochi da tavolo.
Quelle che seguono sono delle esperienze ludiche bellissime, che non hanno nessuna pretesa di recensione, sono impressioni di una famiglia appassionata di giochi da tavolo dopo la spiegazione e due soli round di gioco.

 

Giorno 1: Venerdi

The Rats of Wistar

Dopo un breve giro di riscaldamento andiamo allo stand Cranio. Si libera quasi subito un tavolo per questo nuovo German leggero. Grafica e tema intrigante, topini che scorrazzano nella loro labirintica abitazione sotterranea e in superficie esplorano l'abitazione. Un piazzamento lavoratori non banale ma non spacca cervelli e quindi accessibile per una vasta gamma di giocatori.

Ste: 7

Gosia: 6,5

Sara: 7

Anunnaki

Dopo The rats of Wistar ci dividiamo per marcare da vicino i tavoli di Anunnaki e Kutna Hora. Si libera prima un tavolo del 4X di Danilo Sabia, che intanto gira fra i tavoli per pubblicizzare questa che è tra le sue ultime creazioni. Troviamo un quarto giocatore e si parte.
Ogni giocatore ha il suo pianeta di partenza più un pianeta centrale da colonizzare. Ci si sposta da un pianeta all'altro con il teletrasporto, ogni fazione ha le sue specialità e questo aggiunge asimmetria. Sulla nostra plancia selezioniamo le azioni che sono concatenate e muovendoci fra di esse sblocchiamo gli Dei e il "Super Dio" che rispetto ai semplici militi iniziali hanno capacità maggiorata. Molte azioni da pensare ed ottimizzare ma, a dispetto della spiegazione un pò lunghetta, dopo un turno il gioco è subito chiaro e cominciamo a menarci con gli alieni ma anche fra di noi.

Ste: 8

Gosia: 9

Sara: 8.5

Evacuation

Nel pomeriggio ci sediamo di fronte al mega tabellone: l'umanità deve trasferirsi da un pianeta morente ad un nuovo pianeta ricco di risorse. Nel corso del gioco dobbiamo trasferire le risorse e soprattutto le produzioni (fabbriche) da un pianeta all'altro. L' abilità del giocatore sta nel bilanciare la perdita di produzione in un pianeta e acquisirle nell'altro.
Infatti durante tutta la partita avremo la necessità di produrre risorse su entrambi i pianeti.
La selezione azioni avviene tramite una mano di carte che si posiziona sotto la plancia a seconda delle azioni che si vogliono svolgere. Ogni azione ha un valore che determinerà a fine round l’avanzamento in un tracciato che a sua volta sbloccherà i requisiti per l’accesso al nuovo pianeta. Il dover creare un motore del tutto nuovo su una parte del tabellone diverso da quello di partenza è stimolante e appagante.

Ste: 8

Gosia: 7.5

Sara: 8

 

Giorno 2: Sabato

Nucleum

Come si aprono le porte ci fiondiamo allo stand della Board & Dice, ma i tavoli sono già occupati. Mi avvicino al tavolo di Paul Grogan per sentire un po' di spiegazione da un professionista (il tavolo però è riservato proprio perché c'è lui, credo), mentre Gosia si apposta su un altro tavolo. Intorno rilasciano sorrisi e foto gli autori Simone Luciani e David Turczi in frac e tuba. Ci si siede al tavolo con due "Born in the USA" non troppo simpatici, ma il gioco ripaga della fiducia. Colpo d'occhio bellissimo, selezione azione con delle tessere che possono essere posizionate sulla propria plancia o sul tabellone dove diventano binari di collegamento fra le città. Si costruiscono fabbriche, centrali nucleari, ferrovie, una volta effettuate le connessioni si produce energia. Molto Brass, molto Barrage, un mix di due giochi fantastici con un qualcosa d'altro. Poca originalità? Poco importa, un gioco che allieterà in futuro molte nostre serate di gioco.

Ste: 9

Gosia: 8.5

Sara:9

Leonardo Da Vinci's Codex Leicester

Dici Gigli e Brasini e cominci l'elenco di giochi che a noi piacciono molto: in primis Grand Austria Hotel, poi Alma Mater, Terramara, Golem e via dicendo. Non possiamo perdere la riedizione di un loro vecchio gioco che non abbiamo mai giocato. Anche questa volta non ci deludono, anche se lo spiegatore è piuttosto ingessato. Dopo la morte di Leonardo dobbiamo portare a termine molti suoi progetti non ultimati. Lavorando alacremente per settimane, dobbiamo costruirne quanti più possibili per vincere la partita. Peso medio molto piacevole.

Ste: 7,5

Gosia: 7.5

Sara: 7.5

Bitoku

Andiamo allo stand della Devir per giocare The White Castle e scopriamo che i tavoli sono riservati dalla mattina (anche se non c'è Paul Grogan). Vediamo due tavoli con due giochi Devir degli anni precedenti non ancora provati: Lacrimosa e Bitoku. Divarico le gambe, con un piede tocco la gamba di un tavolo e con l'altra la gamba dell'altro tavolo. Si alza prima il tavolo di Bitoku, il gioco più colorato del pianeta. Che macello... e invece no, un sorridente ragazzo orientale ce lo spiega in 25 minuti ed è subito molto chiaro dall'inizio. Molte azioni fra cui scegliere, prima con l'ausilio di carte che si posizionano sulla plancia personale, queste sbloccano dei dadi che si posizionano sul tabellone su ulteriori spazi azione, occhio al valore dei dadi che può crescere o diminuire determinando la forza delle azioni. Gosia è entusiasta, fa amicizia con la nostra compagna di gioco, una simpatica inglese che ci ringrazia per l'invito al tavolo. Dopo il gioco, sempre Gosia si precipita al bancone per l'acquisto immediato, ma è esaurito!
Lo compreremo nei prossimi giorni.

Ste: 8

Gosia: 9

Sara: 8

Redwood

Abbiamo gli ultimi venti minuti prima della chiusura, ci sediamo di fronte ad un bel tabellone colorato con tanti animali e piante. Siamo dei fotografi e dobbiamo fotografare. Abbiamo due miniature di fotografo: una la posiziono sul bordo del tabellone, poi scelgo due plastichine, una per posizionare il fotografo incastrandola sulla prima miniatura, sul terminale ci va la seconda miniatura. Da lì si posiziona una specie di ventaglio in plastica più o meno largo per stabilire l’area che è possibile fotografare. Quindi si posizionano animali e piante fotografate sulla nostra carta e si contano i punti vittoria.
No comment.

Voto 3 di incoraggiamento per il tabellone colorato.

 

Day 3: Domenica

Merchants Cove

Per prima cosa mi metto in fila per prenotare un tavolo di uno dei giochi più mostruosi (nel senso di dimensioni) della fiera: Voidfall, tavolo 8 alle 14.00. Poi iniziamo a girare e ci fermiamo al tavolo di un gioco di cui avevo seguito il kickstarter ma senza finanziarlo. Gosia sta poco bene e non partecipa alla disfida. Ce lo spiega l'autore a velocità iperluce, non è un problema di inglese che è chiarissimo ma proprio di velocità della spiegazione che non ci permette di capire il senso delle azioni, anche perché (è questo il bello del gioco) ogni giocatore deve produrre merci ma in maniera completamente diversa l'uno dall'altro attraverso dei sottogiochi da eseguire sulla propria plancia.
Solo alla fine capiamo il senso del gioco, senza volerlo ho fatto molti più punti degli altri! Dopo che ne ho capito il senso devo dire che mi è piaciuto e vorrei rigiocarlo.

Ste: 7

Sara: sv

Kutna Hora

Forse esteticamente il peggiore fra quelli provati in fiera, invece giocone. Anche qui ingaggiamo al volo un quarto giocatore solitario, stavolta uno spilungone svedese. Eseguiamo le azioni giocando due carte a turno e, udite udite, saranno le stesse carte per tutta la partita, incredibile ma vero, senza possibilità di potenziarle. Dobbiamo costruire edifici per far crescere la città e per farlo ci servono risorse. Detto così sembra un gioco banale, invece decolla fin da subito per la variabilità continua ad ogni azione dei prezzi del mercato delle merci, del carbone, della popolazione della città che ci costringe a scegliere il momento migliore per svolgere le singole azioni.

Stefano: 9

Gosia: 9

Sara: 9

Voidfall

Anche in questo caso guidano le carte con la differenza che sono molte di più e ti permettono di fare una miriade di azioni, poi ci sono una miriade di tecnologie. È un 4X tosto, tostissimo che permette molte strategie diverse, i combattimenti sono deterministici ma con una miriade di eccezioni in cui onestamente mi sono perso. Il gioco è avvincente, mi è dispiaciuto interromperlo proprio mentre stavo menando gli alieni di brutto. Il quaderno di 200 pagine allegate permette di selezionare qualche decina di mappe, costruite ad esagoni.
Il problema di questo gioco è la durata, la durata del setup, la durata della spiegazione e la durata del gioco. Inoltre, per poterlo padroneggiare penso che ci vogliano diverse partite. Insomma, a meno che non si abbia molto tempo a disposizione, è un gioco che per molti sarà difficile intavolare.

Ste: 8

Gosia: 8

Sara: 8,5

Bruxelles 1893

Dopo Voidfall un gioco decisamente più rilassante, eppure nonostante le semplicità delle regole ho il cervello fuso, l’unica a capire al volo è Sara. Dobbiamo costruire degli edifici in una griglia in cui posizioniamo i nostri lavorratori, creiamo opere d’arte che ci servono per foraggiare la costruzione degli edifici; a fine round si fanno i punti in base alle maggioranze sulle righe e le colonne della griglia.
Gioco molto carino che scorre veloce, Sara ci asfalta.

Ste: 7

Gosia: 7.5

Sara: 7

Galactic Cruise

Ecco qua che torna il malditesta, ma mentre prima il malditesta era stato ripagato da un gran gioco, adesso ci viene il mal di testa per una versione venuta male di un Lacerda, un "Lacerdino". Una serie di azioni concatenate per far partire le nostre astronavi di linea. L’unica entusiasta era la ragazza orientale che fungeva da quarta incomoda che ha affermato con orgoglio di aver partecipato al kickstarter (o di dover partecipare, non ricordo). Può darsi che, essendo l’ultimo gioco dopo 3 giorni, lo stiamo giudicando in maniera eccessivamente negativa, quindi aggiungo mezzo punto.

Ste: 5,5

Gosia: 6.5

Sara: 6

E alla fine stanchi ma soddisfatti, contentissimi di aver provato questa esperienza unica, di aver conosciuto tanti giocatori come noi con la stessa sfrenata passione.
Esperienza fantastica che ripeteremo sicuramente, sperando una prossima volta di trascinare anche Edoardo!

Commenti

Interessante, grazie.

Bel lavoro Ste! Ti faremo fare i recap anche al GioCoMix! XD

Sintetico, scorrevole, leggero. Grazie!

Che bello che siate riusciti a coinvolgere anche vostra figlia! 

Che bello sentir parlare bene di bitoku, gioco che possiedo ed apprezzo, nonostante qui in tana molti non lo abbiano apprezzato. Cercalo sui mercatini che x 40€ lo trovi 😉.

Articolo estremamente gradevole: sintetico, leggero, simpatico. Ho piacevolmente apprezzato il giudizio su Bitoku, gran giocone. 

Bel report e complimenti per la serie notevole di gioconi provati insieme a tutta la famiglia!

Sì, bel report, anche perché sei andato a provare i giochi che più hanno destato il mio interesse.

Ecco, per gusto personale ritengo tu abbia dato un voto un po' bassino a Bruxelles 1893, gioco che apprezzo molto.

Complimenti per la tua Essen, in bella compagnia famigliare, per i bei giochi provati e per il tuo interessante report

E' stato un grande onore e piacere conoscervi! Ci vediamo l'anno prossimo!!!!!!

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