Ho trovato il Twist delle attivazioni successive e del piazzamento molto carino e abbastanza originale. Il gioco potrebbe essere molto carino e spero di poterlo provare in fiera perché mi ha incuriosito.
La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e, in nessun modo, ha valore di recensione
Calimala, dell'italiano Fabio Lopiano, è un gestionale di stampo tedesco per tre-cinque giocatori, durata stimata di 45-75 minuti, essenzialmente basato sul piazzamento lavoratori.
Il gioco
Il tabellone illustra nove azioni disposte a griglia, collegate da strade: il giocatore piazza un suo disco azione tra due spazi azione e le esegue entrambe. Lo stesso giocatore o un altro potranno piazzare un ennesimo disco sopra il primo: questo fa scattare le azioni sia per il nuovo disco, che per tutti quelli sotto. Ecco quindi che all'avanzare della partita ogni mossa di qualsiasi giocatore potrebbe innescarne altre degli avversari. Se non poi fare una delle due azioni (non se non vuoi, né se la puoi fare parzialmente), peschi come compensazione una carta azione dal mazzo. Queste carte le puoi giocare al tuo turno (quante ne vuoi) e ti fanno compiere azioni estemporanee, identiche a quelle degli spazi.
Quando in uno spazio è aggiunto il quarto disco, quello sotto a tutti non riesegue le due azioni, ma viene spedito nel Consiglio e scatta il punteggio per quella specifica azione. Ad esempio per la navigazione, si vede quanti cubi merce i giocatori hanno spedito alle città fino a quel momento: il primo prende tre punti, il secondo due e il terzo una.
Quando tutti i dischi sono piazzati sul tabellone o tutti gli spazi del Consiglio sono stati attivati, la partita termina e si contano i punti dati dalle carte punteggio segrete che hanno i giocatori. Ogni giocatore ne ha infatti una in mano dall'inizio della partita, che fa riconteggiare un particolare aspetto del tabellone, per tutti i partecipanti. Chi ha più punti vittoria è il vincitore.
Le azioni disponibili sono le seguenti:
- prendere un cubo: un'azione per materiale (legno, mattoni, marmo);
- spostare un cubo di marmo a un'opera d'arte;
- costruire una nave, o un ufficio commerciale in una città sul tabellone, oppure un laboratorio sulla plancia personale;
- aggiungere un cubo tessuto a ciascuno dei propri laboratori;
- spedire un cubo tessuto alle città marittime sul tabellone per ogni nave che si ha;
- spedire un tessuto a una città manifatturiera per ogni ufficio commerciale;
- Spedire un cubo dalla plancia a uno dei tre monumenti, nella riga corrispondente al materiale spedito.
Prime impressioni
Intanto state attenti alla scalabilità, ché sì il gioco arriva sì a cinque giocatori, ma parte da tre, per cui se già state pensando di prenderlo per giocarlo con la vostra metà, lasciate stare.
Interessante il fatto che i lavoratori siano di fatto contati per tutta la partita ed esauriti quelli il gioco finisca (con i dovuti, grossi distinguo, ricorda Bus, ma senza il twist di quanti usarne a round). Però ogni lavoratore di fatto verrà attivato più di una volta, fino anche ad attivare un punteggio al Consiglio, cosa che aggiunge strategia al piazzamento sugli spazi azione.
La meccanica base, quindi, seppur sia solo una variazione dell'abusato e ormai classico piazzamento lavoratori, ha qualche spunto originale, che potrebbe bastare a incuriosire il giocatore.
Le carte nascoste per il punteggio finale sono invece sempre un'arma a doppio taglio che a volte funziona bene (Troyes), altre meno (The King's Will). Inoltre sono un aspetto particolare abbastanza incisivo, che deve piacere.
In conclusione, non sarà magari il gioco rivoluzionario e nemmeno un aspirante classico, ma se vi piace la meccanica e siete incuriositi, potrebbe valer la pena provarlo.