HOPE: anteprima Essen 2017

HOPE: copertina
Morning

Un falso collaborativo (alla fine vince uno solo) con possibile traditore, ambientato in un lontanissimo futuro in cui l'universo sta collassando su se stesso. 
 

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HOPE

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole ed in nessun modo ha valore di recensione.

Ambientazione sci-fi per questo falso collaborativo per 2-4 giocatori, durata compresa tra i 45 e i 60 minuti, destinato ad un pubblico di casual gamers (12+ l'età consigliata). Le meccaniche comprendono mappa modulare, collezione set, movimento ad aree.
HOPE: partita
HOPE: partita

Riassunto di gioco

L'universo si sta contraendo. L'unico modo per fermarlo è stabilizzare le galassie. L'unico modo per stabilizzarle è terraformarne tutti i pianeti. L'unico modo per terraformarli è spedirvi pionieri con astronavi. Qualche passaggio logico mi manca, ma andiamo avanti. 

Si compone un tabellone con 36 esagoni piazzati casualmente e la Terra al centro. Ogni esagono è composto di tre colori, che rappresentano tre dimensioni, tre universi paralleli. Su ciascun colore ci sono da zero a tre pianeti da terraformare. Inoltre, al centro dell'esagono è rappresentato un simbolo dell'elemento mancante a tale galassia per poter essere stabilizzata.

Al proprio turno il giocatore esegue nell'ordine:

  1. Movimento. Ha a disposizione tre diversi tipi di movimento lungo una singola dimensione, più un jolly. Invece di spostarsi, può ricaricare i movimenti usati e cambiare dimensione. 
  2. Terraformazione. Durante il suo movimento, l'astronave del giocatore può “seminare” coloni lungo i pianeti della sua dimensione. Per farlo deve scartare dalla mano carte Azioni corrispondenti all'elemento richiesto dalla galassia. Le carte usate vengono scartate su una plancia comune da cui il giocatore ne preleva di nuove.
  3. Medaglie. A seconda dei coloni piazzati, della posizione e della presenza di altri coloni di altri partecipanti, il giocatore attivo riceve un certo numero di medaglie, che può poi spendere per fare azioni gratuite estemporanee o aumentare il proprio limite di mano. 
  4. Regressione. A questo punto, a seconda dei simboli sulle carte nella plancia comune, avanza sul tracciato il segnalino Regressione. Questo tracciato ne attraversa a spirale un altro, rettilineo su cui vengono messi i coloni quando un esagono ne ha pieni i pianeti. L'esagono viene così girato da lato “stabile”. Se il segnalino Regressione attraversa la linea retta senza che ci siano sopra coloni, uno degli esagoni esterni del tabellone collassa e viene scartato. 

Lo scopo è arrivare in fondo al tracciato rettilineo riempiendolo di coloni, prima che il segnalino Regressione arrivi in fondo al suo. In pratica è una corsa contro il tempo. Se questa condizione favorevole si verifica, vince chi ha piazzato più coloni sul tracciato. 

Tra i giocatori può essere nascosto un traditore (ci sono carte fazione distribuite ad inizio partita). Il suo scopo è ovviamente far arrivare prima il segnalino Regressione e comunque essere quello con più coloni sul tracciato. 

Nel corso della partita è possibile accusare qualcun altro di essere il traditore, con penalità pesanti su di lui se lo si indovina, su se stessi se si sbaglia. 
HOPE: plancia giocatore e carte azione
HOPE: plancia giocatore e carte azione

Prime impressioni

Il tema è sicuramente originale, anche se poi dubito si senta molto, considerando anche che i passaggi logici su cui si fonda non sono solidissimi. 

Anche il movimento tra i tre colori/dimensioni del tabellone è particolare e costringerà i giocatori ad una ottima coordinazione. Infatti occorre stabilizzare al più presto quanti più esagoni possibile, quindi cercare di ottimizzare con gli altri i movimenti contati per finire poi nello stesso esagono.

Qui, secondo me, il gioco inizia a scricchiolare. Innanzitutto perché il primo a piazzare coloni non prende le preziose medaglie, a meno che non lo faccia su un esagono esterno (che sono però anche quelli subito a rischio di Regressione). Chi piazza dopo di lui invece le prende. Poi alla fine vince uno solo: non so quanto questa cosa possa portare uno che invece rimane un po' indietro a cercare di far perdere anche gli altri, cosa che è poi il problema comune a molti falsi collaborativi

Sicuramente il gioco spinge a rischiare sugli esagoni esterni per le medaglie e di conseguenza a collaborare, ma occorrerà provarlo per verificare che funzioni e a me qualche dubbio rimane. Tenete presente che il traditore potrebbe esserci come no, dato che si mescolano carte fazioni pari ai giocatori più quella traditrice. 

In conclusione, rimane decisamente fuori dal mio radar, ma chi apprezza questi falsi collaborativi potrebbe provarlo. 

HOPE: pezzi in plastica
HOPE: pezzi in plastica

Commenti

L'universo si sta contraendo. L'unico modo per fermarlo è stabilizzare le galassie. L'unico modo per stabilizzarle è terraformarne tutti i pianeti. L'unico modo per terraformarli è spedirvi pionieri con astronavi. Qualche passaggio logico mi manca, ma andiamo avanti.

Sintesi perfetta!!

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