American of the Month #3 : guerra totale

american of the month #3
Kingdom Death

Guerra e conflitti globali: da sempre temi forti, adorati da tutti i giocatori american... altro che mucche e cubetti...

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Siamo arrivati alla terza puntata di American of the Month e si parla di guerra, partendo dal passato, per arrivare all'attualità, fino a due conflitti apocalittici: uno a tema horror, l'altro post-nucleare. Speriamo che sia un'allegra lettura...

The past is alive
The Past is Alive

Axis and allies (scritto da Aringarosa)

Per il segmento “The Past is Alive” non è mai troppo “The Past”: Axis and Allies!
Il gioco, disegnato da Lerry Harris, nasce nel 1981 per la Nova Games Design ed è uno strategico per 2-5 giocatori ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
Verranno poi edizioni della Milton Bradley (dal 1986), della Avalon Hill che nel 1999 proporrà per la prima volta la divisione del gioco in 2 maxi scenari (Europe del 1999 e Pacific del 2001), e poi un'apprezzatissima edizione Revised del 2004 e quindi le edizioni Wizard of the Coast che proporrà l’ormai celeberrima Anniversary Edition del 2008! Seguiranno ancora il monster Europe 1940 e Pacific 1940 del 2010 e del 2009 (con rispettivamente ben 560 e 450 miniature) che formano la versione Global e dopo vari altri scenari e una versione WWI 1914; infine una seconda Anniversary Edition, Avalon Hill, del 2017 che introduce l’Italia fascista e il 6°giocatore: 
   
una mappa gigantesca, un regolamento riveduto e corretto e 650 miniature che rappresentano le forze belligeranti di Germania, Italia, Giappone, Inghilterra, Russia, Stati Uniti e Cina! 

Un wargame leggero, piuttosto lungo (considerate tranquillamento 5 ore di gioco!!!), con tonnellate di dadi al seguito ma che lascia spazio anche alla strategia!
Occorre occuparsi dei propri territori ed anche di ben determinate aree marine, senza tralasciare la ricerca e lo sviluppo industriale in chiave militare. Bisogna produrre armi, armi e ancora armi per attaccare o difendere e riscrivere la storia. 
Miniature di fanteria, carri armati, artiglieria, navi da trasporto, navi da guerra, portaerei, incrociatori, cacciatorpediniere, sottomarini, caccia, bombardieri e complessi industriali prendono forma sulla plancia per dar vita a spettacolari battaglie per terra, cieli e mare, ad ogni latitudine, per permettere di raggiungere gli obiettivi nazionali, diversi per belligerante, e che servono ad alimentare la necessaria incessante produzione bellica. In questo gioco dovete sempre e solo pensare in termini di armamenti da produrre e dislocare.
Che abbiate una strategia difensiva o aggressiva! Che siate strateghi di terra o assi dell’aviazione o lupi di mare! Che siate Russi, Inglesi, Tedeschi, Giapponesi o Americani …
… in Axis & Allies la parola d’ordine è:“Guerra!” 
Un must assoluto per gli amanti della WWII in versione light plasticosa. Personalmente comprai l’edizione MB del 1986 che ho giocato per lunghissimo tempo. Poi ho giocato tutte le versioni, anche quelle minori (tipo Battle of the Bulge o D-Day) ritenendo la Revised quella più valida. Adesso possiedo la versione Global (Pacific e Europe 1940) con ben 1000 miniature totali che considero piuttosto gratificante! Per chi ama le battaglie aereo-navali, la Pacific 1940 sarebbe da non perdere. Raccomando però l’edizione Anniversary 2017 per via del miglior regolamento della serie!   
Buon gioco!

Aringarosa

american eagle
American Eagle

Zombicide (scritto da Lleyenor)

Recuperate una motosega, un pugno di dadi e sarete pronti ad affrontare un'apocalisse zombie!
Zombicide si pone come pietra miliare del genere Trash-American del mondo ludico; nel corso degli anni ha visto la sua fortuna attraverso svariati Kickstarter, che han consegnato ai giocatori un cospicuo numero di Sopravvissuti (spesso ispirati a film e serie televisive di culto), Zombie di ogni specie umana ed animale e due Ambientazioni (moderna e fantasy).

Le varie versioni:
Ambientazione Moderna

  • Season 1 (scatola base)
  • Prison Outbreak (scatola base)
  • Toxic City Mall (espansione)
  • Rue Morgue (scatola base)
  • Andry Neighbors (espansione)

Ambientazione Fantasy-Medioevale

  • Black Plague (scatola base)
  • Wulfsburg (espansione)
  • Green Horde (scatola base)
  • Friends and Foes (espansione)
    Zombicide momento di gioco
    Zombicide momento di gioco

Le peculiarità del titolo (coi loro pro e contro) sono:

  • Ogni giocatore possiede un Sopravvissuto (con relativa scheda), che acquisisce nuove abilità man mano che uccide Zombie e se viene malauguratamente morso, in alcune delle scatole, può continuare a giocare da semi-contagiato in una versione denominata Zombivor che, nonostante ne limiti le azioni, può portargli nuove abilità. 
  • Gli Zombie sono di diverse tipologie, ognuna con capacità differenti, che li rendono più o meno ostici da affrontare e man mano che la partita prosegue, invaderanno sempre più numerosi il tabellone di gioco col crescere delle abilità dei Sopravvissuti. Questa meccanica, se da un lato spinge a non perder troppo tempo nell'agire, dall'altro allunga il termine della partita a causa del dover gestire gli spostamenti della miriade di miniature presenti, che poi in qualche maniera dovranno anche esser eliminate.
  • Se si fa troppo Rumore nelle proprie azioni, si attirano gli Zombie.
  • I dadi hanno un'importanza di rilievo, ogni arma richiede il tiro di uno o più di essi ed un risultato minimo da ottenere per considerare l'attacco a segno. Gli Zombie dal canto loro, han sempre successo nel mordere i Sopravvissuti.
  • Tirare una Molotov in un'area piena di Zombie, dà soddisfazione.
  • Vi son varie Missioni che posson esser giocate in sequenza, come se fosse un'unica storia, ma ogni partita non tiene conto dei risultati della precedente ed anche l'esperienza e gli oggetti trovati dai Sopravvissuti, vengono azzerati.
  • Il gioco è un Collaborativo e la maggior parte delle Missioni, prevede che tutti i giocatori sopravvivano fino al termine delle stesse. Con Rue Morgue vi è però la possibilità di giocare fino in 12, divisi in due team rivali, grazie ad apposite carte che consentono azioni extra di gruppo.

Ma quindi merita o no?

Il gioco è ancora ottimamente supportato sul sito zombicide.com/it ove è possibile scaricare missioni aggiuntive amatoriali e vedere il contenuto delle varie scatole. Inoltre sul sito Asmodee.it si posson scaricare le regole in italiano e vedere il materiale sino ad ora tradotto e distribuito nel nostro idioma. Il costo è in linea col contenuto, la qualità e quantità delle miniature e delle componenti è molto buona

La complessità delle regole è medio-bassa, quindi è adatto ad essere spiegato a neofiti dei giochi da tavolo, purché maniaci delle miniature, appassionati al tirar dadi e con almeno 2 ore e mezza di tempo libero a disposizione. Il rischio di tutti i collaborativi, ovvero che vi siano giocatori che "decidano" quale azione sia meglio fare per gli altri, è presente anche qui... ma spesso la discussione coinvolge tutti quelli attorno al tavolo, con conseguente ulteriore allungamento del tempo di gioco.

Ogni appassionato del genere Zombie dovrebbe comunque avere a casa almeno una scatola base di questo gioco (anche se è consigliato aggiungere un'espansione per aumentarne la variabilità di contenuti), nonostante alcune scelte strane sulle meccaniche, si presta benissimo all'inserimento di regole casalinghe per adattarlo meglio ai propri gusti ed in rete si può già trovare di tutto in merito.

for the people
For the People

This War of Mine (scritto da Iushipur)

This War of Mine: il gioco da tavolo è la versione fisica dell’omonimo videogioco, nato come progetto su Kickstarter e finalmente disponibile in italiano in versione retail.

Il gioco si propone come un collaborativo puro dalla fortissima componente narrativa. L’intento degli autori, come avrete modo di leggere nelle ultime pagine del corposo libro delle storie, era quello di creare un'esperienza che andasse oltre il gioco da tavolo. Così come i videogiochi hanno ormai abbracciato da tempo temi importanti, affiancandosi di fatto a libri e cinema come mezzo divulgativo, perché i giochi da tavolo non dovrebbero sforzarsi di andare oltre ad ambientazioni appiccicate a delle meccaniche di gioco?
Carte che trasudano ambientazione per This War of Mine
Carte che trasudano ambientazione per This War of Mine

This War of Mine centra perfettamente l’obiettivo. I giocatori, da 1 a 6, si calano nei panni di un gruppo di uomini e donne intenti a sopravvivere in una città distrutta dalla guerra. Piuttosto che assegnare ad ogni giocatore un personaggio, tutte le decisioni vengono discusse in gruppo ed eseguite dal leader designato, che cambia durante le varie fasi di gioco. In questo modo il gioco cerca di far vivere l’esperienza come osservatori esterni all’azione ma, contemporaneamente, di far sentire il peso di ogni singola decisione presa.

Il gioco è brutale, non solo nelle meccaniche, ma anche nelle situazioni proposte (dopotutto stiamo parlando di una guerra civile). Il libro delle storie, vero cuore del gioco, contiene circa 2000 paragrafi fitti di emozioni, drammi e situazioni che mettono a dura prova l’empatia dei giocatori. Per i giocatori più sensibili il gioco permette di filtrare i paragrafi più crudi ma, salvo presenza di minori nel gruppo di gioco, mi sento di consigliare di giocare pienamente il titolo.         

La difficoltà del titolo è elevata. Anche la migliore pianificazione può essere rovinata dai numerosi lanci di dado e dalla continua pesca di carte. Il gioco è quindi sconsigliato a chi non sopporta di perdere più e più volte senza percepire un minimo miglioramento.

where to invade next
Where to Invade Next

Fallout the board game (scritto da gen0)

Ispirato alla famosa serie videoludica (ebbene sì, non ad un solo capitolo) ecco arrivare il boardgame di Fallout, direttamente dalle facoltose navi della FFG.
Il gioco sfrutta un meccanismo base molto simile a quello di Runebound: i giocatori dovranno competere nel raggiungere per primi un certo numero di punti fama, acquisibili risolvendo quest pubbliche disponibili a tutti e sopravvivendo ad incontri casuali.

La risoluzione degli incontri nelle wasteland è affidata ad un meccanismo simile alle carte Crossroads di Dead Of Winter, con un avversario intento a leggerci le possibili scelte da effettuare per un evento ma senza svelarci anzitempo le conseguenze delle nostre azioni.
Gli scontri con i nemici, gli unici possibili (non è infatti possibile attaccare gli avversari umani) sono molto semplici e gestiti solo da 3 dadi. Ogni nemico è caratterizzato da un numero che ne decreta forza, esperienza conferita una volta ucciso e punti vita. Tirando i 3 dadi si potrà, con un semplice sistema, decretare ferite inferte e subite. Ovviamente subentrano vari meccanismi per limare gli spigoli dell'alea con equipaggiamenti, abilità ed alleati che permettono di ritirare uno o più dadi.

Molto interessanti sono anche le board dei giocatori contenenti su un unico tracciato punti vita e danni da radiazione, con un sistema che ricorda da vicino la barra della vita di Dark Souls. Le radiazioni infatti decreteranno il limite inferiore mentre i punti vita quello superiore. Se in un qualsiasi momento gli indicatori di punti vita e danni da radiazione si dovessero incontrare, ecco sopraggiungere una rapida e dolorosa morte, con eliminazione del giocatore dalla partita (è un evento comunque molto raro).
Fallout: materiali
Fallout: materiali

Sempre sulla board, ideata per imitare il famoso pip-boy, si possono trovare degli spazi appositi per inserire le lettere che andranno a creare la parola S.P.E.C.I.A.L. (Strength, Perception, Endurance, Charisma, Intelligence, Agility, Luck), che descrive le skill del giocatore. Si inizia con solo due lettere e per salire di livello sarà necessario acquisire un numero di punti esperienza pari alle lettere presenti + 1. Ad ogni crescita di livello si andranno quindi a pescare casualmente 2 lettere per poi sceglierne una. Acquisire per la seconda volta una lettera già posseduta permette invece di pescare potentissime abilità "one-shot".
Ogni campagna (4 disponibili nel gioco) è caratterizzata dalla presenza di 2 fazioni nemiche a cui i giocatori potranno o meno dichiarare fedeltà a seconda delle loro preferenze o necessità. Il modo infatti più rapido per acquisire fama è quello di risolvere le carte agenda che non fanno altro che dare degli obiettivi nascosti ai giocatori. Tra queste, alcune, legano il destino di una delle due fazioni in gioco al giocatore stesso, che farà punti fama in base a quanto potere acquisirà una determinata fazione rispetto all'altra. 

L'aspetto narrativo del titolo è sicuramente il perno su cui ruota tutto. Diventa quasi complesso ricordarsi la parte più prettamente "competitiva" se ci si lascia trasportare dalle varie quest che ci si troverà davanti. Un certo e sicuro passo avanti rispetto alle meccaniche viste in Runebound, a cui si ispira in modo non troppo velato soprattutto in quest'aria di competizione indiretta che permea il titolo.

Ma passiamo alle note dolenti:
proprio le carte agenda sembrano essere il punto debole del titolo. Si inizia con una sola carta agenda, pescata casualmente, che in base alla fortuna può essere più o meno facile da risolvere. Ovviamente durante il gioco se ne possono e devono pescare anche altre, ma il fattore fortuna potrebbe colpire duramente sotto questo aspetto.

Qualcuno potrebbe storcere il naso anche per la natura pubblica delle quest. In ogni momento i giocatori, come un classico videogioco "freeroaming", si troveranno davanti una quest principale (che di solito cambia i livelli di potere delle due fazioni in gioco) e diverse secondarie che si snoderanno su più missioni, ma saranno sempre tutte pubbliche. Questo significa che potrete seguire una intera quest secondaria di missione in missione, per poi vedervi soffiare da un altro giocatore la parte finale della stessa.

Nel complesso il titolo diverte moltissimo soprattutto se ci si lascia avvolgere dalle atmosfere di Fallout. La parte narrativa è molto importante e gestita benissimo grazie all'inserimento di meccaniche semplici ma efficaci. Da non sottovalutare l'aspetto tattico e strategico del titolo, poiché ogni turno ci sono solo due azioni disponibili e bisogna ottimizzarle al meglio a fronte di eventuali eventi sfortunati (alla fine non sai mai chi puoi incontrare in un terra postapocalittica).

Commenti

Ciao,

articolo sempre interessante..

Si sa nulla su un'eventuale localizzazione in italiano di "Fallout"?

Se non sbaglio l'ha acquisito Asmodee, che lo ha collocato nelle prossime uscite, ma ancora non c'è una data certa...

Adoro questa serie di articoli sui giochi american..

Aringarosa mi ha commosso con il suo articolo sull'amatissimo Axis and allies ;-)

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