I 100 Giochi – Dixit

• Genere: party game, competitivo
• Target: per famiglie
• Scalabilità: 3-8, ottimale 5-6
• Meccaniche principali: scelte simultanee, interpretazione delle immagini
• Meccaniche secondarie: votazioni
• Importanza storica: Dixit dà il via a tutta una serie di giochi in cui l'immagine, il disegno, sono protagonisti, raggiungendo un'eccellenza nelle illustrazioni mai vista prima. La sua influenza però va al di là del suo limitato genere e si estende, piano piano, fino a contaminare tutto il mondo del gioco da tavolo.
• Elementi di innovazione / twist: meccanicamente, il bello di Dixit è che tutti sono sempre coinvolti nel gioco e tutti possono metterci del loro, sia con la fantasia che con la lettura degli avversari.
• Longevità e alternative: ancora oggi indicherei Dixit come prima scelta per qual che riguarda i giochi di libera interpretazione delle immagini. Le alternative valide comunque ci sono, come ad esempio il suo derivato Stella: Dixit Universe, che facilita i giocatori nella scelta delle definizioni, fornendole già pronte: i partecipanti dovranno solo associarle alle “corrette” immagini. Oppure Mysterium/Il Sesto Senso, che è un cooperativo e vede un fantasma cercare di far risolvere un crimine ad alcuni medium, tramite le immagini. 

Commento

C'è una linea sottile che lega quattro giochi che vengono dalla Francia e che, a distanza di un paio d'anni l'uno dall'altro, creano una piccola, grande rivoluzione nell'estetica del mondo del gioco da tavolo: Dixit (2008), 7 Wonders (2010), Seasons (2012), Splendor (2014).
In questi anni si forma la consapevolezza che i giochi possono essere anche arte visiva e tattile, un piacere per gli occhi e per le mani, oltre che per il cervello. Saranno un percorso e una consapevolezza che verranno poi probabilmente definitivamente sigillati con Scythe (2016), dall'altra parte dell'oceano, che porta questo tipo di produzione superiore ed attenta sui tavoli anche dei giocatori esperti, meno facilmente impressionabili da party game, filler o giochi per occasionali.
In ogni caso, è con Dixit che inizia tutto e le sue numerose espansioni, fatte solo di carte grandi e colorate, illustrate da tanti e capaci disegnatori, diventano quasi opere da collezione, oltre che da gioco.

Dixit vende e sfonda anche nella grande distribuzione, sgomitando tra quei giochi che l'avevano sempre monopolizzata e facendo così conoscere un mondo nascosto a tanti avventori ignari. I meriti di Dixit non stanno solo nell'aver portato fantasia e bellezza sui tavoli dei giocatori abituali, ma anche di aver spalancato una porta a chi non conosceva gli hobby games.

I diretti figli di Dixit sono Mysterium/Il Sesto Senso, Obscurio, Detective Club, Similo, Ensemble, One Key, Muses e tanti altri meno famosi, fino al recente Stella: Dixit Universe. Tutti gli sono debitori e in qualche modo pescano dal suo immaginario e dalla sua felice intuizione. Nell'attesa che un altro gioco, ancora più bello e onirico, possa infine prenderne il posto.

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