Dixit

Copertina di Dixit
ADC Blackfire Entertainment, Asmodee
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Dixit
Voto recensore:
7,9
Il Gioco
Ogni giocatore riceve 6 carte e i segnalini voto da 1 al numero dei giocatori che partecipano alla partita (3 se ci sono 3 giocatori, 4 con 4 giocatori e così via fino a 6).

Il gioco si svolge a turni fino all'esaurimento del mazzo di 84 carte. Ogni turno uno dei giocatori, a rotazione, riveste il ruolo del "Narratore" ed inventa una frase legata ad una delle carte della sua mano. La frase non dovrà né essere legata alla carta troppo esplicitamente né essere legata in maniera troppo implicita, perché lo scopo è quello di far individuare la carta ad alcuni giocatori, ma non a tutti e tantomeno a nessuno. Infatti solo nel primo caso il narratore ottiene punti. La carta scelta dal narratore viene mischiata con le carte (una ciascuno) che gli altri giocatori gli consegnano. Il criterio di consegna da parte degli altri giocatori è quello di scegliere la carta della propria mano che come significato si avvicina più possibile alla frase detta dal narratore. Naturalmente le carte vengono rivelate solo dopo averle mischiate, e vengono poste sul tavolo. Tutti i giocatori meno il narratore con il proprio segnalino colorato e numerato scelgono una carta. Le carte scelte non appartenenti al narratore (e quindi i rispettivi proprietari) prendono tanti punti quante sono state le votazioni ricevute, il narratore ed i giocatori che hanno individuato la sua carta prendono tre punti, a meno che tutti i giocatori non abbiano individuato la carta, in tal caso il narratore non prende punti.

Il gioco, per i disegni presenti sulle carte, richiede alle prime partite un piccolo sforzo per trovare le giuste frasi, e comunque richiede una dose abbondante di fantasia, anzi lo definirei proprio un esercizio di fantasia.

Per le caratteristiche appena dette il gioco risulta totalmente indipendente dalla lingua.


Microrecensione[*] a cura di zerro 73

Un gioco che esce dagli schemi consueti per calarci in un mondo di colori, fantasia e altissima interazione. Il meccanismo è semplicissimo: si hanno 6 carte in mano con disegni astratti, a turno ogni giocatore (detto “narratore”) deve dire una qualunque frase che richiami un elemento del disegno. Gli altri giocatori scelgono in segreto tra le loro carte quella con maggiore attinenza alla frase del narratore. Le carte si mischiano e rivelano e tutti tranne il narratore votano una carta. Se tutti o nessuno hanno votato la carta del narratore, questo NON prende punti (e gli altri prendono 2 punti). Negli altri casi il narratore e chi ha indovinato prendono 3 punti. Ogni voto ricevuto dalla propria carta porta 1 punto ad ogni giocatore.

Materiali favolosi, con disegni bellissimi e visionari su carte giganti. Va ovviamente giocato con le persone giuste, meglio probabilmente se un gruppo che si conosce bene. Provato sul campo l’ho trovato davvero un fantastica esperienza ludica. Ovviamente adatto anche ai bambini. La migliore sorpresa di Essen.
Pro:
Facile da giocare e spiegare, stimola la fantasia.
Adatto a bambini dagli 8 -10 anni.
Può essere la molla che anima la serata perché spesso suscita ilarità nei giocatori per la scelta di frasi strane ed inopportune.
Contro:
La giocabilità su tutte le carte lo rende un po' ripetitivo. E' auspicabile un'espansione di carte da mischiare a quelle del gioco base e comunque con una porzione da scartare per dare rigiocabilità.
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