C'Era una Volta

Voto recensore:
7,2
Ambientazione
Once Upon a Time è un gioco decisamente atipico, in quanto al termine della partita in genere non ci sarà un vero e proprio vincitore, o almeno non è questo lo scopo principale. Si tratta infatti di un gioco di narrazione, più idoneo a passare il tempo che non a confrontarsi con gli avversari, l'obiettivo è quello di raccontare una storia, usando gli elementi a propria disposizione, facendo in modo che la storia sia coerente, divertente e porti al lieto fine.

Il Gioco
All'inizio del gioco ognuno avrà una carta "Lieto Fine" che rappresenta la conclusione a cui dovrebbe cercare di portare il racconto, più una serie di altre carte rappresentanti luoghi, situazioni, oggetti e personaggi che dovranno comparire nella storia. Un giocatore inizierà a raccontare la storia utilizzando le carte che ha in mano e scartandole via via che esse vengono utilizzate, costruendo di fantasia tutto ciò che è la storia fra una carta e l'altra; durante la narrazione, qualunque altro giocatore può intervenire prendendo il controllo della narrazione, grazie alle carte che ha in mano, e proseguire a sua volta cercando di pilotare la trama verso il proprio finale. Quando il narratore non sa più come andare avanti, esita per un tempo troppo lungo o viene interrotto da un nuovo narratore, prende una carta dal mazzo degli elementi della storia. Il gioco termina quando un narratore, esaurendo le carte in mano, riuscirà plausibilmente a concludere la storia con il finale che ha ricevuto all'inizio.

Considerazioni
A parte il solito suggerimento di proteggere le carte con bustine di plastica, il principale difetto di questo gioco è nel regolamento, che non sempre dà una linea guida chiara di come affrontare le situazioni che inevitabilmente si vengono a creare. In particolare, poiché ciascuno tenterà di portare la favola al proprio lieto fine, inevitabilmente la storia si arricchirà di filoni secondari, incisi e dissertazioni che deviano dalla storia principale e che non dovrebbero poter concludere la favola.
Anche il meccanismo di interruzione del narratore per prendere il controllo della storia può essere viziato dai giocatori portando a situazioni non previste di fronte alle quali il regolamento non prende posizione.
In sostanza, considerate che sarà buona cosa accordarsi su questi punti prima di iniziare a giocare, trovando dei compromessi e delle regole laddove non siano chiaramente presenti sul regolamento.
Pro:
Il gioco è molto bello e scorre abbastanza fluidamente riuscendo nell'intento di creare delle nuove favole mai sentite prima, a volte un po' strane, altre volte degne della miglior tradizione narrativa dei nostri ricordi fanciulleschi. E' sicuramente divertente, le carte sono ben realizzate ed ha l'indiscutibile pregio di risolvere facilmente una serata con troppi amici per fare altro, o con la presenza di persone che non amano giochi particolarmente complessi e strategici.
Contro:
Il problema della narrazione che tende a sfilacciarsi in mille rivoli diversi e della mancanza di un meccanismo regolamentare per limitare la cosa, può richiedere che vengano presi degli accordi prima.
Queste sono le ragioni principali per cui abbiamo deciso di dare a questo gioco una difficoltà Media anziché Facile.
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