Twilight Inscription è un gioco per 1-8 giocatori della durata indicativa di 90-120 minuti a firma James Kniffen, edito da Fantasy Flight Games e localizzato da Asmodee Italia. Ambientato nell’universo di Twilight Imperium, è basato su meccaniche di roll & write e poteri variabili.
Panoramica del gioco
In
Twilight Inscription i giocatori competono per ergersi a forza dominante nella corsa alla civilizzazione galattica, dopo la caduta dell’impero dei Lazax.
Ogni giocatore riceve tre carte Fazione tra cui scegliere quella che impersonerà nel gioco, un pennarello cancellabile e
quattro plance/aree di gioco (
Navigation, Exploration, Warfare, Industry).
Ogni plancia permette di specializzarsi in un’attività:
- Navigation - conquista di sistemi, acquisizione di beni, punti partita ma soprattutto la conquista di Mecatol Rex e dei vantaggi annessi al pianeta;
- Exploration - incremento della popolazione, che si traduce in punti partita, conquista di assetti per l’acquisizione di nuove tecnologie (che attivano determinale abilità);
- Warfare - fabbricazione e distribuzione di armi in preparazione allo scontro con gli avversari, sapendo che vincere una battaglia assicura determinati vantaggi, perderla si traduce in punti negativi;
- Industry - guadagno di punti e incremento della propria influenza per bocciare o far passare una mozione, durante gli eventi Consiglio (Council).
Inoltre, ogni plancia presenta una casella per marcare i punti degli obiettivi eventualmente raggiunti in partita, una casella per i punti guadagnati sulla plancia stessa e una casella per il totale (obiettivi + punti plancia). La somma dei totali di ogni plancia determinerà il vincitore.
Ogni fazione ha caratteristiche proprie e determinate abilità (o limitazioni in alcuni casi) che possono attivarsi o durante il gioco o durante il setup. Interpretare correttamente le abilità della propria fazione e valorizzarne le attitudini è fondamentale per una strategia con buone probabilità di vittoria.
Flusso di gioco
Durante il setup si estrae a caso una carta Obiettivo per ciascuna area di gioco, ognuna assicurerà un certo numero di punti (da un minimo di 3 a un massimo di 9) per ogni obiettivo raggiunto a seconda che si sia il primo o secondo giocatore a soddisfarne le condizioni.
La partita si sviluppa lungo una serie di round, che vengono giocati in simultanea: all’inizio di ciascuno si svela una carta Evento e se ne mettono in pratica le indicazioni sfruttando le risorse sulla carta, se presenti.
Le carte Evento sono il cuore pulsante del gioco. Ogni carta appartiene a una delle seguenti categorie:
- Strategia (14) applicabile a ciascuna plancia a seconda della vostra strategia, appunto: se volete esplorare la galassia attiverete Navigation, se volete preparavi alla battaglia attiverete Warfare e così via;
- Produzione (3) permette di accumulare merci che a fine gioco si convertono in punti;
- Consiglio (3) permette accumulare voti per bocciare o far passare una mozione e ogni mozione si traduce in benefici o penalità a seconda dell’esito della votazione;
- Warfare (4) si entra in battaglia contro i propri vicini (sia con il giocatore a destra che con quello a sinistra) ottenendo benefici o penalità a seconda che si sia vinto o perso con uno o entrambi i propri avversari;
- Speciale (1) si trova nel gruppo di carte relative all’ultima fase di gioco (V) nel momento in cui viene rivelata il round termina e si ha tempo solo per un’altra carta evento prima di passare al conteggio finale. Anche la carta Un Trono da Reclamare determina la fine del gioco, lasciando spazio a un’ultima battaglia prima del conteggio punti.
Le risorse sono rappresentare da tre diversi simboli che si ritrovano anche sui dadi: materiale, influenza e ricerca.
Il giocatore sceglie quindi di attivare una delle plance, impiegarvi le risorse della carta evento e, successivamente, anche le risorse risultanti dal lancio dei dadi.
Inizialmente sono disponibili solo le risorse dei dadi neri; quelle dei dadi colorati (dadi focus) saranno disponibili dal momento in cui tali dadi sono sbloccati e solo sulla plancia per quale sono stati sbloccati. Ad esempio, durante la partita, può accadere che un giocatore abbia un dado verde sbloccato su Navigation, un dado rosa su Industry, tutti e tre i dadi sbloccati su Exploration ecc… quindi quando giocherà sulla plancia Navigation potrà utilizzare oltre ai neri anche il risultato del dado verde, su Industry i dadi neri e rosa, su Exploration tutti e sei i dadi in gioco ecc…
Impiegare risorse sulla plancia attiva significa utilizzare i simboli delle carte e dei dadi, per acquisire determinate tecnologia, merci, abilità che possono essere spese in un’area non attiva. Ovvero, mentre le risorse devono essere impiegate solo sulla plancia attiva (per es., Navigation) i benefici ottenuti (es., la conquista di un sistema, o di una merce) possono essere impiegati su plance non attive (posso spendere il sistema conquistato su Navigation sbloccando uno dei pianeti su Exploration, poi impiego la merce nella plancia Industry).
Il gioco continua in un susseguirsi di round fino a quando non viene risolta la carta Evento Un Trono da Reclamare, dopodiché si va alla conta dei punti.
Componenti
I componenti sono di buona fattura, i dadi corposi, le carte telate e le plance tutto sommato vanno bene anche così sottili, considerato che sono trentadue. Azzeccata la scelta del colore per i pennarelli, quei tratti arancioni spiccano meravigliosamente sul fondo blu scuro delle plance, tuttavia la spugnetta per cancellare è più utile a macchiare le dita che alla funzione per la quale è stata progettata.
Regolamento
Il regolamento (venti pagine) è ricco di immagini e comprende alcuni paragrafi paragrafi dedicati ai concetti fondamenti con qualche suggerimento di strategia per i giocatori alla prima esperienza con il titolo. In chiusura del regolamento vi è una pagina dedicata al chiarimento di alcuni dubbi che potrebbero essere sorti durante la lettura, e corredato al Regolamento base vi è un opuscolo -
Play As You Learn - che guida il giocatore per cinque round alla scoperta delle diverse quattro plance/aree.
Le Carte di Riferimento aiutano durante il gioco a familiarizzare con le molteplici icone.
Tutto sommato, si tratta di un manuale ben fatto anche se, i rimandi ad alcune sessioni successive per l’approfondimento di alcune regole frammenta la lettura e forza a qualche rimando a altre pagine.
Considerazioni
Questa è la mia prima esperienza con un gioco Roll & Write e con la saga Twilight Imperium, sperimentato con due giocatori più la fazione AI.
La prima reazione è stata di profondo rammarico per avere investito in un gioco che mi è sembrato nient’altro che un complicato solitario a tre. Eppure, una certa curiosità mi spingeva a riprovarlo e avevo intuito che vi era qualcosa di molto più accattivante sotto l’ostica superficie di un’iconografia scoraggiante e un regolamento che mi aveva richiesto svariate riletture.
Avevo intuito bene!
Meccanizzate le regole, familiarizzato con l’iconografia e superato l’iniziale sgomento
ci si confronta con una logica che nella sua insospettata linearità detiene tutta la sua attrazione: carta evento - attivazione plancia - impiego risorse - lancio dadi - impiego risorse e acquisizione benefici su plance non attive, e così via. Seguendo la regia dettata dalle carte evento ci si cimenta nella produzione di merci, la votazione di agende e gli inevitabili scontri armati.
Twilight Inscription mi sembra in qualche modo il negativo di Concordia: l’uno complesso in superficie e semplice nella sua logica di fondo, l’altro il suo rovescio.
Il gioco si presenta molto tecnico e potrebbe risultare per alcuni troppo “asciutto” o “asettico”. I combattimenti vengono eseguiti all’insegna di questa tecnicità (impiego risorse in plancia - fabbricazione e distribuzione armi) e si risolvono con un confronto delle forze in gioco coi giocatori vicini. Va bene quindi per chi non ama i combattimenti aggressivi, meno bene per chi cerca il pathos delle atmosfere di Undaunted.
Vi è qualcosa di accattivante in questo titolo che forse deriva da quegli aspetti del gioco che solleticano i sensi come la constante interazione con le proprie plance e quel tradurre in segni di pennarello decisioni prese tra una molteplicità delle scelte possibili.
A favore giocano i seguenti fattori:
- setup e inscatolamento del gioco semplicissimi: pochi minuti di preparazione per un rispettabilissimo tempo di intrattenimento;
- opzione di gioco con place simmetriche o asimmetriche;
- rigiocabilità elevata grazie alle ventiquattro fazioni disponibili, ciascuna con la propria strategia di gioco e le diverse tipologie di carte e possibili combinazioni;
- a meno di non restare impantanati in paralisi da analisi, non ci sono tempi morti, visto che ogni giocatore agisce in simultanea.
Per quanto riguarda la dipendenza dalla lingua medio-alta data la presenza di diverse tipologie di carte. Va detto però che alcune hanno dei contenuti ricorrenti (vedi le carte evento); le quattro carte obiettivo possono essere tradotte all’occorrenza, poi restano che carte Relic e le indicazioni sulle carte fazione che devono essere ben comprese se si vuole massimizzare il loro potere.
Per aver saputo capovolgere le mie impressioni iniziali Twilight Inscription si è guadagnato un deciso pollice all’insù. Se dopo avere provato il gioco vi è venuta voglia di un’altra partita magari al comando di una fazione diversa per sperimentare come cambia la vostra strategia, probabilmente questo titolo ha conquistato anche voi.