Monster Slaughter: horror anni '80

Monster Slaughter copertina

Ohh che bello! Un capanno isolato in mezzo ad un bosco infestato da psicopatici, alieni e quant’altro! Il posto perfetto per una festa!!

Giochi collegati: 
Monster Slaughter
Voto recensore:
7,0

In monster slaughter, i giocatori impersoneranno (per così dire), una famiglia di mostri dai tipi più disparati, che, nel corso di una notte, dovrà cercare di infliggere il maggior numero di pene e cattiverie ai poveri malcapitati, il tutto a suon di dadi e carte. 

Aprendo la scatola ci rendiamo subito conto di come i componenti siano veramente di un livello alto, con delle miniature ben scolpite e delle fustelle piuttosto robuste, anche se quello che cattura subito gli occhi è il fondo della scatola, che, una volta tolti i componenti da dentro diventa il nostro tabellone… Proprio così, la casa dei malcapitati è ricavata dal fondo della scatola, nella quale vengono montate le pareti delle stanze.
Terminano i componenti le carte oggetto, famiglia, azioni ed evento, i token personaggi, ferite, morte e vittima preferita e il giardino ed il capanno degli attrezzi che circondano la casa, il tutto veramente un belvedere.

Setup

Prima di tutto si monta la casa ed il giardino intorno, che servirà anche a tenere conto delle ferite degli abitanti, dei turni di gioco e delle carte evento, poi si preparano i mazzi di carte, (5 mazzi contenenti più o meno carte in base ai giocatori) che andranno posizionati in ogni stanza e che conterranno oggetti, che potranno aiutare gli abitanti della casa, azioni bonus per i mostri e trappole, sempre contro i giocatori/mostri. Poi, sopra ad ogni mazzetto stanza, si posiziona una carta invitato/abitante. Si mettono poi i token e le carte degli invitati nel loro spazio intorno alla casa, i primi ad indicare le ferite residue, le seconde a ricordare l’abilità specifica di ogni invitato (ferite in più, possibilità di fuga, reazione agli attacchi e così via)
Si prepara poi il mazzo degli eventi notturni, 7 carte.

Dopodiché ogni giocatore sceglie una famiglia di mostri tra le 7 disponibili (Alieni, Golem, Lupi Mannari, Mummie, Psicopatici, Vampiri e Zombie), ognuna con un’abilità unica, e prende le 3 carte e miniature corrispondenti. Infine prima di iniziare, ogni giocatore riceve un gettone invitato e, in maniera segreta, piazzando coperti i gettoni davanti a lui, sceglie la sua sequenza di necrologi (si, i mostri scelgono prima chi e quando uccidere) e una vittima preferita (che dovrà essere uccisa dal giocatore per prendere punti), segnandola con un segnalino apposito.
Si è pronti a giocare.

Sequenza di gioco

Ad ogni suo turno il giocatore attivo, sceglie uno dei suoi 3 familiari e gli fa compiere un numero di azioni in base alla scelta effettuata: 3 per il figlio, 2 per la madre e per il padre, dopodiché esaurisce la carta familiare, che non potrà essere usata nel prossimo turno, e così via, finchè tutti e 3 i familiari saranno stati giocati, momento in cui vengono ripristinati e tornano nuovamente tutti disponibili.

Tra un turno e l’altro dei giocatori si pesca e risolve una carta evento, che solitamente aiuta i mostri  o cambia alcune regole per il turno in corso. 
Si avrà quindi un’azione per tutti i giocatori prima di una carta evento.
Il gioco prosegue per 10 turni (11 se alla fine del gioco almeno un invitato è vivo).

Ad ogni suo turno quindi, un giocatore potrà effettuare 2 o 3 azioni, usufruendo comunque sempre di uno spostamento gratis e di quante azioni bonus (se ne possiede in mano) vuole. 
Alcune azioni, per essere portate a termine, richiedono un lancio di dadi, a seconda del familiare usato: 2 per il figlio, 3 per la madre, 4 per il padre. 
I dadi a 6 facce, raffigurano 4 successi e 2 fallimenti

Le azioni disponibili sono:

  • Spostarsi: Ogni mostro inizia il gioco fuori dalla casa, in uno dei 4 lati, e può spostarsi all’interno di essa, se le porte sono aperte, usando il suo movimento gratuito e/o un’azione movimento per arrivare in stanze più lontane. 
  • Dare un’occhiata: Un mostro che si trova nella stessa stanza o una stanza adiacente con una porta aperta, può guardare la prima carta del mazzo della stanza, guardarla in segreto e rimetterla a posto. Non richiede dadi
  • Spaventare una preda: Si lanciano i dadi azione e in base ai successi si sposta una preda anche non visibile (le unghie sul muro sono ugualmente un buon deterrente). La preda non può uscire di casa (a meno che non possa raggiungere il capanno degli attrezzi), ma può attraversare le porte, richiudendole dietro di se. Se una preda arriva in una stanza priva di altri mostri si nasconde (beh ovvio!!). La sua carta viene mescolata insieme alle altre carte nella stanza, rendendo più difficile per i mostri scovarlo
  • Ispezionare una stanza: Il giocatore lancia i suoi dadi azione e pesca tante carte quanti i successi nella stanza in cui si trova. Le carte vanno pescate una per volta: se si pesca una vittima va subito rivelata ma si può continuare a pescare, se si pesca invece una trappola va subito risolta (col pericolo che l’ispezione termini prima).
  • Sfondare una porta: Si lanciano i dadi e, con almeno un successo, la porta è sfondata e viene rimossa dal gioco. Gli abitanti potrebbero però costruire in un secondo momento delle barricate a posto delle porte, barricate che richiedono invece 2 successi per essere abbattute.
  • Attacco: Eccoci all’azione preferita da ogni mostro che si rispetti!
Innanzitutto il giocatore attivo sceglie una vittima nella stanza in cui si trova e annuncia l’azione. Ora ogni altro giocatore può intervenire in difesa della vittima (si proprio così, ma tutto vi sarà più chiaro tra un po’), dotandola di una carta difesa tra quelle che in mano. Un solo giocatore può intervenire e una sola carta può essere giocata in difesa. Dopodiché, il giocatore attivo, e quello alla sua sinistra per la vittima, lanciano i propri dadi, confrontando i successi di ognuno. 
In caso di vittoria del mostro, vengono tolte tante ferite quanto la differenza tra i risultati, alla vittima, e il mostro riceve tanti token carne (2 punti ognuno a fine partita).

In caso di pareggio non succede nulla, ed in caso di sconfitta del mostro, quest’ultimo viene spinto via dalla vittima (sempre fuori dalla casa, se possibile)
Nel caso in cui, dopo un attacco, una vittima muore, si effettua un post-mortem: l’attaccante prende un segnalino colpo fatale (2 punti ognuno a fine partita), dopodiché ogni giocatore, gira il suo primo segnalino necrologio coperto, rivelando così la sua previsione sulla morte della prossima vittima. Ogni giocatore che ha indovinato la previsione prende un segnalino cervello (3 punti ognuno a fine partita), in più, se il giocatore attivo aveva il token vittima preferita sopra quello appena rivelato ed ha appena ucciso proprio quell’invitato, prende anche 5 punti in più (adesso il difendere una determinata vittima dovrebbe esservi più chiaro).

Al termine della partita ogni giocatore conta i propri punti vittoria, stampati comunque sui token, più un punto per ogni porta sfondata! Chi ne avrà di più avrà vinto. In caso di pareggio vince chi ha più segnalini cervello, in caso di ulteriore pareggio varrà l’aver ucciso la propria vittima preferita, poi aver il maggior numero di segnalini osso ed infine aver il maggior numero di segnalino carne… In caso di ulteriore pareggio, beh, sarà effettivamente un pareggio!

Considerazioni finali

Non fermatevi alla prima partita!!!
Inizio così le mie considerazioni perché effettivamente la partita con lo scenario di prova aveva annoiato, e non poco, quasi tutti i giocatori al tavolo: Praticamente al primo giro erano morte già 3 vittime su 5, con un’altra lì lì per fare la stessa fine.

Poi però ho aperto il libro delle sceneggiature (un secondo libretto con altri scenari ed altri setup) ed effettivamente è stata tutta un’altra storia… Sale la difficoltà di base, con gli abitanti che faranno azioni ad ogni turno per contrastarci, sono previste altre azioni e atri bonus/malus, che rendono il gioco più imprevedibile e molto più divertente.

Certo, i dadi sono alla base del gioco, quindi bisogna mettere in conto la possibilità di non riuscire a fare nulla, ma tutto sommato ci si diverte anche a contrastare gli altri giocatori.

Un gioco senza infamia né lode, perfetto per una serata leggera, in cui ci si vogliono fare quattro risate, lanciando una miriade di dadi. Menzione d’onore per i materiali e per gli inserti (alla zombicide), veramente di un livello molto alto e direi inaspettato per un titolo di un’ora circa… Complimenti…


Se volete saperne di più dell'ambientazione di Monster Slaughter e avere anche un altro parere, guardate anche il video di Storyboardgame:

Pro:

Materiali di ottima fattura
Regolamento semplice
Durata contenuta

Contro:

Praticamente lanci solo dadi
leggero downtime sia durante il setup (macchinoso) che tra un tuo turno e l’altro.

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Commenti

Costo elevato dovuto alla componentistica lussuosa, setup lunghetto (ma non ho trovato downtime tra i turni).

Piuttosto ho trovato grandi similitudini con Mall of Horror o City of Horror, a cui l'autore credo si sia molto "ispirato". La sua versione è più complessa ma edulcorata da cattiverie tra giocatori, in MoH si eliminavano i componenti del team avversario in MS al massimo si perdono punti vittoria.  Il vantaggio è che nessun giocatore è eliminato prima della fine della partita, per contro si perde l' estrema bastardaggine di un gioco come MoH.

Da quel che ho letto questo gioco si può riassumere nelle parole del detto:

Tutto fumo e niente arrosto.

Gioco perfetto per gli amanti degli ameritrash, probabilmente.

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