Galaxy Trucker: la recensione

Copertina di Galaxy Trucker
Czech Games Edition
Giochi collegati: 
Galaxy Trucker
Voto recensore:
7,8

Premessa Storica
Parlare di storia quando si parla della CGE non è teoricamente possibile, essendo questa una nuova casa editrice seppur nata dai successi dell'anno scorso della CBG. E proprio uno dei successi maggiori della casa Ceca è stato Through the Ages, meritatissimo vincitore dell'International Gamers Awards 2007 e dello stesso autore di Galaxy Trucker. Quest'anno CGE ha prodotto anche il riuscitissimo League of Six. Insomma, premesse più che buone se si pensa poi che Vlaada Chvátil ha finora prodotto solo giochi di qualità quali Prophecy e Graenland e che, come rivelato in una recente intervista, per lavoro fa lo sviluppatore di videogame.

Visione Generale
In Galaxy Trucker i giocatori sono impegnati nell'assemblare e condurre a destinazione una astronave commerciale nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile. Questa operazione viene ripetuta tre volte con astronavi sempre più grandi e viaggi sempre più lunghi e pericolosi. Il gioco combina una prima fase in tempo reale, in cui avviene la costruzione dell'astronave e una fase di viaggio/gara risolta con un mazzo di carte evento che vengono affrontate una ad una e che determinano, anche sulla base delle scelte di viaggio dei giocatori, quali astronavi giungeranno all'arrivo, con che carico e in che sequenza. E' evidente che oltre alle merci caricate arrivare prima degli altri può avere un impatto notevole sul punteggio finale.
Dico subito che contrariamente a quanti tanti pensino io trovo la seconda parte del gioco molto adatta e ben fatta perché non sposta il focus dell'attenzione da quello che è il vero fulcro del gioco, ovvero la creazione dell'astronave, ma riesce tuttavia ad essere avvincente consentendo anche ai giocatori un certo margine di strategia e possibilità di scelta. Il tutto condito da quel pizzico di casualità nella sequenza delle carte e soprattutto nella risoluzione delle piogge di meteoriti e dei colpi di laser.

L'assemblaggio dell'astronave
Ogni giocatore dispone di una plancia quadretta che riporta la sagoma di una astronave. Le sagome sono identiche per i giocatori ma cambiano da viaggio in viaggio diventando sempre più vaste e consentendo quindi viaggio dopo viaggio di creare astronavi sempre più complesse ed interessanti. Ci sono in realtà 4 tipi di astronavi, ma la quarta sagoma (la più imponente e particolare) viene utilizzata solo nelle regole avanzate per coloro che non ne hanno avuto abbastanza dei 3 viaggi canonici e vogliono sfidare lo spazio una quarta volta.
In mezzo al tavolo vengono posizionati, coperti, i componenti per la costruzione dell'astronave. al via i giocatori in contemporanea pescheranno, una alla volta, i componenti e potranno posizionarli sulla loro astronavi, metterli da parte per inserirli dopo (un massimo di due componenti) o riporli, a faccia in su, al centro della tavola. Ogni componente inserito nell'astronave deve essere connesso alla cabina centrale o ad altri componenti già presenti in una maniera legale. I componenti sono tanti e vari e si collegano tra di loro tramite due diversi tipi di collegamento: singolo o doppio (esistono a dire il vero anche connettori universali). Ogni componente può avere da uno a quattro agganci e potete ben capire che la costrizione delle astronavi, nel frenetico tentativo di terminare per primi, non è certo un'impresa facile. Ci sono i motori che servono a far avanzare l'astronave nei settori di spazio aperto, i laser che proteggono dall'arrivo dei meteoriti, le stive per caricare le merci (e anche stive particolari per le merci più preziose e pericolose). Ci sono le cabine per il personale, scudi per proteggere l'astronave e le batterie per far funzionare i vari componenti. Esistono infine moduli di supporto per poter ospitare a bordo le due forme aliene: gli esperti in armi, per migliorare il potere di fuoco e gli esperti in motori, per viaggiare più forte.
Le regole per comporre l'astronave sono poche e semplici: i pezzi devono essere connessi con connettori dello stesso tipo; il motori devono puntare verso il retro dell'astronave e non possono avere nessun componente immediatamente dietro; i laser devono puntare in avanti o di lato e non possono avere componenti immediatamente davanti. Non ci sono altre restrizione ma una astronave con molti connettori esposti sarà più vulnerabile alle piogge di meteoriti e rallentata nei settori pieni di detriti spaziali. Esistono motori doppi e laser doppi che come gli scudi, per essere operati, necessitano delle batterie.
Questa prima fase non h una durata stabilita: una clessidra verrà avviata e una volta terminata uno qualsiasi dei giocatori, se lo desidera, potrà farla avanzare di uno step e farla ripartire. Giunta all'ultimo step e terminata la sabbia la fase di costruzione sarà finita. A questo punto le astronavi devono superare il check di consistenza ed i componenti montati in maniera non corretta verrano rimossi e messi da parte, e costeranno punti negativi. A questo punto ogni giocatore riceve due uomini di equipaggio per ogni cabina che hanno nella loro nave (o un alieno se la cabina è connessa ad un opportuno supporto vitale) e il numero di batterie che hanno montato nell'astronave.
Durante la fase di costruzione i giocatori potranno usare il loro tempo anche per guardare le carte percorso che dovranno affrontare, divise in 3 mazzetti. A queste carte, mescolate, se ne aggiungeranno poi altre e verrà costituito il mazzo di viaggio. I giocatori possono così avere idea del 75% delle cose che incontreranno ma non sapranno in quale ordine ed una parte di imprevisto comunque rimarrà ... del resto si parla di viaggi nello spazio non di passeggiate!
E' importante costruire bene la propria astronave ma è importante anche, per fare punti, terminarla prima degli altri in modo da essere i primi nel lungo viaggio. E' poi oltremondo importante configurare la propria astronave in base a quello che si incontrerà.
Devo dire che seppur caotica questa prima fase è molti divertente; costruire una bella astronave, con i giusti componenti e ben ottimizzata per il viaggio da grande soddisfazione.

Il viaggio
I giocatori vengono disposti su un percorso in base all'ordine di arrivo nella fase di costruzione e poi, il leader, girerà la prima carta viaggio. Le carte viaggio sono abbastanza varie e di solito offrono occasioni vantaggiose (pianeti su cui sbarcare per caricare merci, stazioni spaziali da esplorare o relitti su cui lasciare uomini) o pericoli a cui fare fronte (piogge di meteoriti, pirati spaziali, schiavisti). Rari settori sono vuoti e permettono di dar sfogo ai motori avanzando di tante caselle quanti sono i motori posseduti. In questa fase di gioco due giocatori non possono mai occupare la stessa posizione sul percorso e quando questo occorre la casella occupata da un altro non viene considerata. In questo modo perdere (o guadagnare) anche poche settimane di viaggio può avere davvero una grande influenza perché si possono facilmente perdere o guadagnare posizioni.
Il giocatore in prima posizione sarà quello che decide su quale pianeta sbarcare, se abbordare un relitto o visitare una stazione spaziale ... gli altri si dovranno accontentare di quel che resta. Queste operazioni però richiedono tempo e quindi è facile poi che la leadership cambi.
Anche i nemici, pirati e schiavisti, attaccheranno prima il leader ma, ahimè, se non sconfitti proseguiranno anche sulle altre astronavi. Le piogge di meteoriti invece, in maniera democratica, si scaglieranno su tutti giocatori provocando danni alle astronavi. La risoluzione dei meteoriti è una delle fasi più divertenti del gioco: la carta mostrerà la dimensione (piccolo o grande) dei meteoriti e la direzione di arrivo. Si lanceranno poi due dadi per determinare l'esatta colonna (o riga) dell'impatto. I meteoriti piccoli rimbalzano se non incontrano connettori esposti e possono comunque essere respinti dagli scudi: quelli grandi possono essere solo fermati da un laser posizionato nella giusta posizione e direzione.
Le carte viaggio si succedono e man mano le astronavi caricheranno merci, perderanno equipaggio, useranno batterie e si avvicenderanno nella corsa alla prima posizione. Ovviamente i pericoli sono tanti e raramente una astronave arriverà a destinazione integra ... e se colpiti nel giusto punto di raccordo potrete
vedere volare via nello spazio un'intera ala della vostra astronave.
I giocatori che riusciranno a portare a termine il viaggio riceveranno dei punti bonus in base alla loro posizione. C'è poi un premio per chi porta all'arrivo l'astronave con meno connettori esposti e ovviamente la ricompensa per le merci imbarcate. I componenti persi nello spazio dovranno essere ripagata alla corporazione dei mercanti e toglieranno punti vittoria.

Conclusioni
il gioco a mio parere è davvero divertente e la varietà delle carte sufficiente da garantire il divertimento per molte partite. L'esperienza di gioco conta molto e vi accorgerete che sarete in grado di costruire astronavi sempre migliori e sempre i minor tempo. Il gioco è facilmente espandibile e secondo me non tarderanno nuovi componenti e mazzi aggiuntivi. Nel regolamento, davvero divertente da leggere e ben scritto, sono presentate anche alcuni interessanti varianti.
Certamente tutt'altro gioco rispetto a Through the Agees o Graenlad ma secondo me un altro successo per questo nuovo talentuoso autore ceco.

Pro:

Veloce e dinamico con una meccanica originale.
Componentistica molto bella.

Contro:

Poca interazione tra i giocatori e (forse) rigiocabilità limitata.

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