Conan: espansione Khitai

Conan: copertina di Khitai
monolith

Situato nell'estremo oriente di Hyboria, il Khitai è un paese magico, popolato di strane creature ed animato da misteriosi riti. Conan e i suoi compagni sono pronti ad affrontarne le sfide. 

Giochi collegati: 
ConanConan: Khitai
Voto recensore:
9,0

Oltre al classico tabellone fronte/retro, ne troviamo uno più piccolo da affiancare al grande per completare la torre, poi una manciata di carte e di miniature, tra cui un nuovo eroe, Shentu, una sorta di samurai. 
Gli scenari sono tutti pensati per quattro giocatori (tre eroi più l'Overlord) e durano circa 30-45 minuti; i primi due vantano tra gli autori Antoine Bauza.
Per una panoramica sulle regole del gioco base vi rimando alla sua recensione

La torre

la prima mappa è composta da un tabellone, cu va affiancato quello più piccolo. Si parte dal cortile, per poi entrare nel primo piano della torre, scendere eventualmente nel seminterrato, oppure salire al secondo, terzo e quarto piano - ovvero la terrazza aperta. 
Lo scenario presenta diverse particolarità: intanto il suo sviluppo in verticale ne fa qualcosa di mai visto in Conan; le scale poi forniscono vantaggio in combattimento a chi si trova in posizione sopraelevata. Inoltre chi ha l'abilità arrampicare (Conan e Shavatas, nei due scenari proposti), può anche scegliere di scalare la torre dall'esterno, arrivando direttamente alla terrazza o rientrando da una delle finestre aperte (dalle quali si può però anche essere bersagliati con armi da tiro).

Conan Khitai: mappa torre
La torre

A Bloody Burglary

Questa avventura è collegata alla seconda, ovvero eroi ed Overlord ottengono un certo punteggio che viene poi sommato a quello dello scenario successivo e il totale determina il vincitore. Qui, Conan e compagni devono risalire faticosamente la torre per uccidere lo stregone Shuang Miàn. Nel percorso ottengono un punto extra se recuperano alcuni documenti da un forziere e se piazzano una falsa prova (un pugnale) nel baule in cima alla torre. 
Giocato due volte, si è sempre concluso con un punteggio molto vicino tra i due schieramenti. Shuang Miàn ha un'abilità che gli consente di schivare al 50% un primo colpo, per cui di solito è meglio tempestarlo di piccoli attacchi finché non la perde. Ma non è così semplice, perché gli eroi sono sempre arrivati da lui col tempo contato e quindi dovendo puntare su un unico attacco potente (confidando nella fortuna). Molto interessante la possibilità di scalare l'edificio dall'esterno, specie per Shavatas che dei tre eroi è il più veloce e può raggiungere rapidamente la cima, piazzare la falsa prova e poi scendere verso il basso a ritrovare gli altri. 
Questo scenario e il successivo - che, come detto, hanno Bauza tra gli autori - hanno una serie di regole in media più lunga delle altre avventure (circa il doppio).

Smoke Screen

Conan, Shevatas e Shentu sono intrappolati nella prigione, nel seminterrato della torre, ma naturalmente riescono a scappare. Di qui devono recuperare l'equipaggiamento al primo piano e salire rapidamente lungo tutta la struttura, che nel frattempo sta andando a fuoco e non lascia scampo a chi viene raggiunto dalle fiamme. Arrivati alla terrazza, i nostri salteranno giù nel cortile per finalmente salvarsi, possibilmente portando con sé la testa del defunto Shuang Miàn (devono però ucciderlo di nuovo: evidentemente quello dello scenario precedente era un avatar, un'illusione).
Anche quest'avventura presenta un livello di difficoltà davvero elevato per gli eroi, che, se sapientemente ostacolati nei movimenti, rischiano davvero di essere bruciati vivi o di non avere comunque abbastanza gemme per difendersi efficacemente. Le tessere dei nemici sulla plancia dell'Overlord sono piazzate particolarmente bene, grazie al timer delle torre in fiamme, consentendogli di spendere pochissimo ogni volta per attivare le giuste truppe. 
In entrambi i casi, l'avventura generale si è conclusa con la vittoria dell'Overlord (per due punti prima, un punto poi). 

Il mercato

Questa mappa è più classica: un villaggio delimitato da un fiume a destra, con due ponti di assi per attraversarlo (in alternativa si può tentare un salto a difficoltà due); a sinistra ponti di barche che danno sulle bancarelle; al centro, varie baracche di legno (presumibilmente edificate su un'unica grossa palafitta), con un paio di stanze dalle pareti rinforzate (non possono essere sfondate). 

Conan Khitai: mappa mercato
Il mercato

The Remedy

Shuang Miàn ha avvelenato Zelata. Conan, Shentu e Shavats devono recuperare i tre ingredienti necessari per l'antidoto. Il problema è che queste cose sono sparse per tutto il mercato ed occorre anche fare una prova di ricerca (manipolazione due) per trovarle - e i round di gioco sono solo sei. Contate poi che ciascuna di queste cose pesa due e quindi Shevatas, a meno di non abbandonare l'arma, non ne può mai portare più di una, se non vuole perdere l'elusività. 
Lo scenario si rivela ancora una volta veramente tosto per gli eroi, con i nemici che ne ostacolano i movimenti e il tempo tiranno. In entrambe le nostre prove ha vinto l'Overlord, ma va detto che i tre ingredienti erano sempre molto distanti: sorteggiandone tre più vicini (in totale possono esserci sei posizioni sulla mappa), gli eroi hanno certamente molte più speranze. 
Nota: nell'immagine del setup c'è un errore. Non si vede infatti dova va messo il segnalino dell'Evil Hound. Noi lo abbiamo posizionato nell'edificio a sud, considerando che la guardia grigia lì raffigurata non ha una corrispondente tessera sulla plancia dell'Overlord. 

The Magnificent Three

Conan, Shantu e Hadrathus (non c'è Shavatas stavolta) partono dall'estrema sinistra della mappa. Dall'alta parte il loro obiettivo: lo stregone, per l'occasione tramutatosi in demone alato. Il potere dello stregone deriva da quattro artefatti, sparsi per la mappa: attaccandoli con almeno tre colpi a segno, si sottraggono altrettanti punti vita dai dodici complessivi del mostro, che a quel punto ritorna in forma umana, con un solo punto vita rimasto. Facile, direte voi - e invece non lo è per nulla, perché le guardie di Shuang Miàn non stanno certo a guardare ed ostacolano i movimenti degli eroi in tutti i modi. I round di gioco sono solo sette e, quando lo stregone sta per essere attaccato, ecco che vola con movimento otto dall'altra parte della mappa. 
Nella seconda partita gli eroi hanno provato a correre subito verso il cattivo, per attaccarlo direttamente, fregandosene degli artefatti, ma non è andata meglio. Probabilmente la strategia migliore rimane quella di distruggere gli artefatti con tre eroi, mandandone solo uno subito contro allo stregone; così se anche questo vola via, troverà al centro della mappa gli altri tre personaggi. Ma anche in questo caso, se l'Overlord fa ostruzione in modo mirato, non è per nulla semplice. 

In conclusione

Khitai è forse l'espansione più bella come avventure, tra le tre che ho preso, per quanto ad ambientazione io preferisca Stygia
Gli scenari, specie quello della torre, sono molto particolari e soprattutto presentano un livello di difficoltà per gli eroi decisamente alto, al contempo costringendo anche l'Overlord a giocarsela fino in fondo. Una bella novità, considerando che la maggior parte delle altre avventure sono pro-eroi. 
Vorrei dire che la mano di un autore famoso come Bauza si sente nelle prime due avventure, ma anche le altre sono assolutamente all'altezza, sebbene meno originali (in questo però Bauza è aiutato anche dalla particolare conformazione dello scenaio della torre). 
Va fatto presente che gli scenari della torre presentano una lista di eccezioni e regole speciali maggiore rispetto alla media e quindi non si prestano ad essere giocati “al volo”. 
Infine una piccola nota negativa: tutte le avventure proposte sono per quattro giocatori

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