Blitzkrieg General

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Voto recensore:
0,0
Il gioco riprende molti elementi del classico Axis & Allies, come la meccanica del sistema di combattimento e la dinamica di base.

Nella confezione troverete praticamente due giochi paralleli: la versione base e l'advanced che oltre ad entrare nel dettaglio delle situazioni di gioco aggiunge elementi come l'uso delle carte-evento. Tuttavia anche la versione base è piuttosto complessa se confrontata con Axis & Allies e la gestione delle pedine richiede un rilevante impegno (ogni pedina ha due facce, l'integra e la danneggiata, e bisogna stare attenti a non girarle per sbaglio; sono piccole e poco maneggevoli!)

Inoltre è prevista tutta una parte legata alla diplomazia che è da seguire con attenzione (alcune potenze come gli USA o l'URSS non partono già in guerra, ma vi entrano progressivamente anche a seguito di aggressioni a specifici alleati).

In compenso il gioco non soffre della ripetitività che in molti criticano ad Axis, essendo le pedine molto più mobili e i terreni più numerosi. Inoltre si può decidere di giocare lo scenario che inizia dal 1939 o quello dal 1941 e il piazzamento iniziale dei pezzi può essere variato.

Inoltre è interessante l'aggiunta delle pedine comandante che consentono un secondo movimento di opportunità alle truppe nella loro area dopo il primo movimento/combattimento standard, permettendo di scatenare offensive inarrestabili, oppure il movimento delle riserve, ovvero la possibilità di muovere truppe da territori vicini nelle aree attaccate dal nemico, cosa che all'aviazione è sempre consentita.

Qui l'italia, la Francia e la Cina possono essere guidate da giocatori e ciò aumenta il numero dei possibili partecipanti, inoltre esistono innumerevoli stati neutrali che possono essere coinvolti nel conflitto. Qui come in Axis esiste un valore dei terreni conquistati che si somma ad un punteggio-produzione attraverso il quale si possono comperare le nuove unità (non però immediatamente disponibili, ma dilazionate nei turni successivi a seconda della complessità del pezzo da costruire. Un fante sarà attivo dopo un turno mentre un carro armato dopo 3 turni).

Il gioco termina con la possibilità di vittorie totali, solamente economiche ed anche con un pareggio.
Pro:
Il gioco è aperto a molte strategie e quindi cambia sempre. L'esito di gioco è una simulazione appagante del conflitto storico.
I movimenti delle truppe sono molto ampi e il gioco non è mai ingessato.
Contro:
Non credete a quanto scritto sulla confezione! Il gioco è molto lungo ed è impossibile pensare di finire uno scenario in una sera (anche se ci si limita al gioco base).
La gestione dei combattimenti e la distribuzione dei danni alle pedine è macchinosa (e qualche pedina finisce sempre con il rigirarsi per sbaglio producendo equivoci).
Data la lunghezza del gioco, alcune potenze di fatto non giocano per sere intere (gli USA) e altre si limitano a tirare dadi in quanto soverchiate dal nemico (CINA e FRANCIA)! L'autore suggerisce un massimo di 2-5 giocatori. Secondo me 5 sono gia' troppi. In 4 è il massimo per divertirsi tutti.
Le mappe sono in cartone tenero: per giocarci bene suggerisco di plastificarle e cartonarla prima dell'uso.
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