Atmosfear

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Nightmare
Voto recensore:
5,4
Ambientazione
Ciascun giocatore interpreta uno tra 6 personaggi horror (zombie, mummia, vampira, strega, lupo mannaro, fantasma), a cui è abbinato un segnalino-tomba, un colore, 6 chiavi dello stesso colore ed un numero estratto a sorte, che lo identificano nel corso del gioco. Prima dell’inizio ognuno scrive sul dorso di una carta Incubo la sua più grande paura. La carta poi viene mischiata con le altre e riposta a faccia in giù sulla casella Incubo centrale.
Lo scopo è quello di raccogliere tutte le chiavi del proprio personaggio, ciascuna delle quali, una volta ottenuta, fornisce un potere speciale, e precedere gli altri nella corsa alla casella centrale. Il giocatore vince se, scoprendola, la prima carta Incubo non è la propria.

Il Gioco
Ci si muove tirando a turno i dadi su una plancia che raffigura un cimitero, con lo stesso meccanismo del "Trivial Pursuit": si percorre il cerchio di lapidi esterne, fino ad ottenere tutte e 6 le chiavi, dopodiché si raggiunge la casella Incubo centrale.

Il bello è che però la corsa è anche contro il tempo, essendo il gioco controllato da una videocassetta della durata di 60 minuti, allo scadere dei quali sarà decretata la vittoria del Re dell’Incubo. E’ lui difatti a condurre il gioco e i giocatori possono spostarsi lungo il percorso solo quando non è sullo schermo; ma quando appare, tutti dovranno fermarsi ed ascoltare con attenzione le sue parole e, se interpellati dovranno rispondere: “Si, mio sovrano”.

Alcune lapidi consentono di pescare Carte Sorte, Fato e Tempo. Le prime danno la possibilità di vincere le chiavi. Le seconde danno potere o proteggono dagli avversari, le terze fanno riferimento ai minuti del timer che appare sullo schermo quando non c'è il Re dell’Incubo e consentono un’azione nell’istante indicato.

Ne è stata fatta una versione aggiornata in DVD.
Pro:
Esilarante, soprattutto nella concitazione dei minuti finali, quando il Re dell’Incubo appare sempre più frequentemente ad interrompere il gioco. T'impone di rispondergli a tono, ma nulla ti vieta d'insultarlo e verso la fine d'imprecazioni sì che te se ne tirano!
E poi c’è l'originalità dell'interazione con una videocassetta, che attira anche i detrattori del "tira i dadi e muovi" e la possibilità di espandere il gioco con altre 3 VHS e relative carte.
Contro:
Già all’epoca un prezzo... da brivido!
Uno dei giocatori (quello la cui carta Incubo è in cima alla pila), anche se il più rapido, è condannato alla sconfitta già prima dell'inizio.
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