Anno Domini, un gioco semplice e veloce

Copertina di Anno Domini
Editrice Giochi

Anno Domini è un gioco semplice, in cui ogni giocatore rappresenta un signore feudale che ha come obiettivo il controllo di più cattedrali possibili per dimostrare il proprio predominio sull'Europa del dopo anno mille.

Giochi collegati: 
Anno Domini
Voto recensore:
6,3

Ogni giocatore rappresenta un signore feudale. Il predominio sull'Europa del dopo anno mille è data dal controllo delle cattedrali (vince il primo giocatore che controlla 8 cattedrali).
Durante il set up vengono assegnati i territori ai giocatori attraverso il lancio di una coppia di dadi (infatti ogni territorio è individuato univocamente da una coppia di cifre): il posseso di un territorio è dato dalla presenza di un proprio castello. Ogni giocatore incomincia la partita con quattro cattedrali. Per sorteggio si attribuisce la carta del "Papa" a uno dei giocatori. Essere il "Papa" comporta il vantaggio di essere sempre l'ultimo a giocare per turno oltre a interagire in maniera particolare con gli altri giocatori. Durante la partita la carta del "Papa" può passare di mano in particolari circostanze.

Il meccanismo di gioco è molto semplice:

  1. fase economica: simultaneamente ogni giocatore determina il proprio reddito: numero di territori x 10 x numero di cattedrali.
  2. turno di gioco:
    • tirare obbligatoriamente due dadi e consultare la tabella degli eventi.
    • eseguire eventualmente gli attacchi e/o acquistare nuovi castelli.

Il combattimento: in ogni territorio possono esserci massimo sei castelli. Per attaccare e difendere si lanciano tanti dadi quanti sono i castelli presenti nei territori in guerra: ogni risultato uguale a sei (più eventuali modificatori dati dalle carte speciali in possesso del difensore e dell'attaccante) equivale a un castello avversario eliminato. Quando nel territorio attaccato non restano più castelli, l'attaccante vi pone un proprio castello e pesca una carta. Si può pescare massimo una carta per turno. In ogni turno ogni giocatrore può effettuare un massimo di tre attacchi (nel senso di 3 lanci di dadi offensivi) più eventuali attacchi extra dovuti alle carte speciali in suo possesso.

La sequenza di gioco si ripete fino a quando un giocatore riesce a conquistare otto cattedrali.

Concludendo:

Un gioco semplice e veloce rivolto a giocatori occasionali: voto 7

Pro:

Un gioco semplice e dalla veste grafica accattivante.

Le carte speciali posso rovesciare le sorti della partita in qualsiasi momento quindi di solito non si è mai eliminati fino alla fine.

Il numero di attacchi limitati per turno unito al numero massimo di castelli per territorio elimina l'effetto Risiko di ammassamento e attacco a oltranza.

Contro:

Le carte posso modificare gli equilibri in modo notevole e penalizzare un giocatore accorto ma sfortunato. Pianificare a lungo termine è di dubbio valore vista l'aleatorietà.

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