Tanta attesa: è uno dei pochissimi giochi di quest'anno che - kickstarter o no - prenderò quasi sicuramente. Spero sia conveniente il kickstarter, perché non vorrei veder sciupato un simile potenziale.
Provare un prototipo bello e convincente prima della sua commercializzazione è una cosa che mi fa sempre molto piacere. Provarlo una seconda volta in tempi diversi per apprezzarne le rifiniture ed i cambiamenti durante il suo sviluppo è ancora più interessante. Ma questa volta ho addirittura fatto il triplete (no, non sono interista).
Inutile provare a nascondere l’entusiasmo ed il giudizio più che positivo che ho di questo gioco; e, giunti al terzo articolo, direi anche di sorvolare sulla spiegazione delle meccaniche principali del gioco. Questa volta, forte delle tre partite fatte, vorrei discutere della profondità del gioco,degli aspetti nuovi e di quelli da sbloccare nella campagna Kickstarter.Il gioco
Cominciamo con il consigliarvi caldamente di andare a rileggere qui e qui i due articoli precedentemente pubblicati su questo gioco (se non lo avete già fatto). Il gioco è rimasto sostanzialmente lo stesso, se si escludono alcune succose aggiunte che saranno incluse e/o sbloccate durante la campagna di raccolta fondi. Ora sarà possibile scegliere fra cinque personaggi principali con cui giocare (il titolo supporta da uno a quattro giocatori), ognuno dei quali ha bonus e caratteristiche particolari che renderanno il tutto asimmetrico. Inoltre, la plancia sarà anche accoppiata ad un potere particolare (che dovrebbe essere una spece di capo-cantiere sotto i nostri ordini) che donerà ulteriore variabilità al tutto.
A inizio partita chi gioca prima in ordine di turno sceglie per ultimo tra le coppie plancia-aiutante che saranno formate casualmente durante la preparazione. La partenza prevede un cospicuo numero di risorse e di lavoratori che daranno l’impressione di un gioco largo in cui poter fare di tutto. Mai impressione risulterà essere più errata. Dopo pochissime azioni, già alla fine del primo dei cinque turni di gioco, ci ritroveremo senza soldi, senza lavoratori e, soprattutto, senza le fondamentali risorse per costruire: le betoniere e le scavatrici.
Sottolineo la maledettissima (e bellissima) meccanica secondo cui per fare una costruzione (sia essa un edificio, una diga, un condotto o una centrale idroelettrica) occorre mettere le risorse nello spicchio della ruota insieme all’azione voluta (sono dei tasselli che ad inizio partita ci vengono forniti nella loro versione “base”). Tali risorse girano sulla ruota delle azioni solo se ne vengono fatte altre (anche loro con un alto costo di risorse e soldi) e saranno sbloccate, e nuovamente a disposizione, solo dopo un intero giro (ovvero sei azioni). Non resta che comprarne altre (ma sono poche e molto costose) o spendere lavoratori e soldi per far girare la ruota senza fare azioni. Considerando che gli “spicchi azione” di partenza sono solo quelli base, nel numero di uno per tipo di azione, se si vuole rifare un’azione principale prima che torni disponibile resta solo la possibilità di comprarne una seconda copia potenziata in una delle plance azioni del gioco.Le sei azioni principali sono:
- costruire una diga (che blocca l’acqua, altrimenti dispersa a valle, e permette di trattenerla ed incanalarla verso le proprie centrali);
- costruire una condotta forzata (che collega l’acqua bloccata dalla diga alla propria o altrui centrale idroelettrica);
- costruire una centrale idroelettrica (dove con lo scorrere dell’acqua si produrrà energia, ovvero il sistema principale per fare punti e soldi);
- innalzare di un livello una propria diga già esistente (fino ad un massimo di tre livelli, che ovviamente corrispondono alla quantità di acqua contenibile dalla diga);
- costruire un edificio speciale che sblocca azioni particolari e potenti (se ne selezionano alcuni ad inizio partita da un pool, nella speranza che la campagna Kickstarter ne riesca a sbloccare vari).
I bacini possono ospitare più dighe e più condotti e centrali, anche di giocatori diversi. Le dighe a monte e ad inizio fiume costano di più ma “intercettano” prima l’acqua che è sempre poca e preziosissima. La competizione per i piazzamenti migliori è serrata e crudele.
Le condotte tanto più in alto e più lunghe sono, quanto più costano - ma fanno anche guadagnare; è anche possibile deviare l’acqua di una sorgente su un fiume diverso, di fatto “rubandola” alla filiera produttiva di quel flusso idrico. Non ultima la possibilità di costruire i condotti in mezzo a dighe e centrali altrui costringendo gli altri ad usare i tuoi, ovviamente previo compenso in soldi e punti vittoria.
Le azioni sono tantissime e tutte fondamentali e combattute. I contratti danno bonus al produrre di determinate quantità di energia, ma vanno presi e pagati. Si può inserire nuova acqua nel turno in corso o per i turni futuri, ma oltre ad essere sempre molto poca e parecchio costosa si potrebbe addirittura rischiare di darla agli avversari che, nel frattempo, potrebbero averti costruito una diga davanti per appropriarsene.
Oltre alle succitate azioni principali, le numerose plance dove piazzare i propri lavoratori permettono una miriade di azioni possibili (non ho la pretesa di ricordarle tutte ma ci provo): aggiungere immediatamente acqua, aggiungere acqua per il turno successivo, produrre con le proprie centrali, far girare di uno o più spicchi la ruota, comprare azioni potenziate, prendere uno o due contratti tra quelli disponibili, fare soldi, comprare risorse (betoniere e scavatrici), sfruttare gli edifici potenziati costruiti, fare azioni potentissime e costosissime una tantum... ed altro ancora.
Considerazioni
Barrage è un gioco altamente interattivo e promette una lotta serratissima tra i giocatori sia nel compiere le azioni che nella logistica sulla claustrofobica mappa!
I materiali usati per questa terza partita erano sì ancora prototipali, ma ho potuto vedere le stampe di prova della grafica del titolo e devo dire che mi è parsa davvero molto bella e curata. Sono previsti materiali personalizzati per ogni giocatore (se la campagna li sbloccherà) ed un super tabellone a pagamento con diversi strati per rendere magnificamente l’effetto di “discesa” dell’acqua e del resto.
Spero davvero che questa campagna di raccolta fondi abbia successo e sblocchi tutte le numerose cose previste dai due autori. Il titolo ha ormai alle spalle quattro anni abbondanti di test e sviluppo e si vedono tutti! D’altra parte, sono fermamente convinto della necessità di tanto tempo e tanta fatica per fare un buon gioco e questo titolo li ha; confido che venga perciò apprezzato.
Non so voi, ma il mio tasto F5 è al limite della sopportazione e prego ogni giorno che la campagna sia fatta con criterio ed abbia successo, perché voglio il gioco completo e nella sua versione più lussuosa.
(Ci tengo a precisare che la Cranio e gli autori non mi hanno pagato per questi articoli e il mio entusiasmo è genuino e disinteressato, motivato solamente dalla sincera volontà di avere un gioco - che reputo bellissimo - al massimo della sua produzione.)
Sperando di aver fatto cosa gradita ci vediamo su Kickstarter domani 12 ottobre.