Già il tema mi piace, il gioco sembra bello-bello, mi mettono pure il gimmick della mappa a discesa 3d... pledge sicuro! :-)
Nella stesso luogo - la Gobcon di Orte - mesi fa ero riuscito, in modo fortuito, a provare Barrage in una sua versione molto avanzata. Questa volta nulla di casuale: ho contattato l’autore Tommaso Battista e ci siamo accordati per vederci e riprovare il suo prototipo, ormai praticamente definitivo.
Come già scritto nella precedente anteprima, si tratta di un gestionale da 2-4 giocatori con una durata approssimativa di circa mezz'ora a giocatore.
Il gioco
Per la recensione del gioco e delle sue meccaniche, per non ripetermi, mi limiterò a descrivere le differenze che sono state implementate da allora. Innanzitutto è cambiato il costo delle azioni che, mentre prima era essenzialmente in tempo, ora è stato sostituito con un costo in numero di lavoratori.
La bellissima meccanica della ruota che “libera” le azioni e le risorse spese solo dopo un giro completo è rimasta invariata, mentre gli altri cambiamenti sono piccole limature su qualche azione e altri aggiustamenti di questo tipo. Ora Barrage è un piazzamento lavoratori bello tosto e impegnativo, con un tema interessante e originale e alcune idee davvero belle - e ben implementate. La tensione nei cinque turni di gioco è sempre altissima a causa delle risorse limitate e da contendersi fra tutti i giocatori (soprattutto per quanto concerne l’acqua e i luoghi dove edificare le proprie strutture).
Le azioni personali sono compiute sulle plance dei giocatori, mentre molte altre sono a disposizione di tutti e riportate su altri tabelloncini di gioco molto chiari e comodi.
L'asimmetria - intelligente e ben bilanciata - delle plance e dei bonus da esse forniti, insieme a un potere personale diverso tra tutti i giocatori, rendono ogni partita unica e particolare. L’accoppiata casuale tra potere e plancia-giocatore rendono fin dall’inizio il gioco differente di partita in partita e anche la posizione delle dighe neutrali è selezionata casualmente sul tabellone ogni volta.
Seconde impressioni
Ormai forte di ben due partite - entrambe vinte, per giunta - posso dire che questo titolo lo aspetto davvero con ansia e non vedo l’ora di metterci le mani sopra!
Per quanto sono riuscito a vedere, è possibile vincere in una molteplicità di modi e seguendo diverse strategie; il gioco rimane aperto fino alla fine, permettendo anche inattesi recuperi e colpi di mano, non disdegnando anche un’interazione diretta, fastidiosa ma mai permessa al solo scopo di dare fastidio: le azioni sono sempre molto costose e limitate, per cui non si faranno mai per puro “sfregio”, ma sempre e solo principalmente per “tirare acqua alle proprie dighe”.
Due parole sulla futura campagna e sulla realizzazione del gioco
Volevo spendere alcune righe sugli aspetti più “commerciali” che riguardano Barrage e che - non dite di no - interessano tutti quanti noi. Il titolo dovrebbe essere oggetto di una campagna Kickstarter da parte della Cranio Creations, la quale dovrebbe iniziare a metà ottobre e durare circa ventiquattro giorni. La consegna del gioco avverrà poco dopo la fine della campagna - al contrario di tanti altri kickstarter.
Le lingue previste comprenderanno l’inglese e, soprattutto, l’italiano! - oltre ovviamente a tutte le altre lingue desiderate dalle case che riusciranno a stringere un accordo commerciale.Per chi, come me, andrà a Essen ci sarà la possibilità di vedere e provare la versione definitiva del gioco, che è anche già presente su Tabletopia - ma ancora non per tutti e, comunque, senza la grafica finale.
Vi ho detto tutto ciò che so e spero vivamente che la campagna di raccolta fondi abbia un grande successo, in modo da permetterci di avere questo gioco con il maggior numero possibile di extra e i materiali più lussuosi. Io sicuramente non mancherò di prendere una copia - con tanto di mappa extra.
Restate sintonizzati.