Wings of War is a game series which merges card and board game mechanics to recreate aerial combat. The first series of Wings of War games focus on the "knights of the air" age, World War I, portraying the abilities of the fighting planes of this period.
Airplanes are represented by a single card which is used as a playing piece on any open surface; the players choose and play simultaneously movement cards to decide the actions of the airplane they control. Different planes use different decks of movement cards to represent their different maneuver capabilities, and different deck of "Fire" card are used to take into account their fighting effectiveness and to keep track of damage.
Each Wings of War set is a complete game for 2 to 4 players which may be combined with additional sets, or with other copies of the same set, to play larger games. For that purpose, 23 planes with different colors are included in each box. Each one is depicted after accurate historical documentation.
Wings of War: Famous Aces is the first set of the WWI collection. It includes 5 types of planes: the Spad XIII, Albatros D Va, Sopwith Camel, Fokker Dr1, Sopwith Triplane. Each one was flown by an ace: between them Baracca, von Richtofen, Rickenbacker, Fonck, Olieslagers, Bakers. There are also 4 decks of movement cards, 1 deck of combat cards, rulers, counters and a promo card of the second set, Wings of War: Watch Your Back!, depicting an Austrian two-seater Ufag C.I.
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Mi ritrovo tutto sommato d'accordo con Lobo: il gioco è un po' banalotto e semplicistico.
Se la semplicità spesso è importante, in questo caso si ritorce contro la stessa meccanica, a parer mio, facendola risultare un po' troppo blanda e scialba. Meccanica che in fondo non sarebbe così malaccio se fosse magari supportata e arricchita da una serie di opzioni aggiuntive.
Ammiro molto la cura e l'impegno dimostrati nella raccolta di dettagli riguardanti i vari velivoli.
Wings of War è un bel gioco, molto evocativo e divertente. Risulta piuttosto scomoda l'assenza delle miniature degli aerei ai fini del movimento. Pur non essendo un amante degli aerei da guerra il gioco mi è piaciuto e mi ha ricordato il mio amato Pirates! Peccato che la qualità delle carte non sia elevata...
Secondo me sarebbe un gioco da 7 per quanto riguarda divertimento e longevità: un titolo a cui ogni tanto giocherei volentieri, ma che non sceglierei se posto in mezzo ad altri per passare una serata.
Gli abbasso il voto per la troppa sproporzione, secondo me, fra le carte danno: passare da 0 a 5 è veramente troppo. Per non parlare poi dell'esplosione o della rottura del motore.
I biplani mi sono sempre piaciuti e da piccolo ne costruivo dei modellini in plastica. Proprio a seguito di questa mia passione mi sono comprato questo gioco, mi sembra nel 2006. Ci ho fatto 2 partite (mi è cascato l'aereo dal tavolo, in seguito a starnuto si sono mossi gli aerei e altre amenità del genere) e ho subito deciso che il gioco non faceva per me: infatti l'ho immediatamente regalato.
Per me un capolavoro.
La carta riassume tutto quello che serve al gioco: dati (elemento astratto), ingombro (fisico) e aspetto (emotivo). La posizione sul tavolo, come nei giochi con miniature, e soprattutto il movimento contemporaneo (incrociare di braccia, carte, sovrapposizioni ecc) lo rendono un gioco quasi fisico. Che per essere fatto di carte a due dimensioni è proprio bizzarro...
Secondo me va giocato senza regole opzionali. Al limite l'unica regola opzionale da usare è quella di renderlo più tattico eliminando le carte danni ma assegnando un colpo a lungo raggio e due colpi a corto.
Come deve essere un gioco: divertente, semplice ma non banale. E soprattutto è scalabile quasi all'infinito: per due ma anche per 20!
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