Rank
181

Rise of Empires

           Accedi / Iscriviti per votare
Goblin score: 7 su 10 - Basato su 56 voti
Gioco da Tavolo (GdT)
Anno: 2009 • Num. giocatori: 2-5 • Durata: 180 minuti
Categorie gioco:
AncientCivilization
Sotto-categorie:
Strategy Games

Recensioni su Rise of Empires Indice ↑

Articoli che parlano di Rise of Empires Indice ↑

  • Interviste
    | 4 commenti
    Intervista a Martin Wallace, autore di moltissimi giochi da tavolo, tra cui Brass, Pochi Acri di Neve, Automobile ecc., in cui ci racconta dei suoi giochi, dei suoi giochi preferiti, dell'esperienza sul crowdfunding e molto altro ancora.
    Autore:
    Anonimo

Eventi riguardanti Rise of Empires Indice ↑

Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.

Video riguardanti Rise of Empires Indice ↑

Per questo gioco non ci sono video, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un tuo video.

Gallerie fotografiche Indice ↑

Rise of Empires: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
3108
Voti su BGG:
2093
Posizione in classifica BGG:
1820
Media voti su BGG:
7,02
Media bayesiana voti su BGG:
6,26

Voti e commenti per Rise of Empires

8

grande Wallace , sicuramente non è il gioco perfetto ma mi lascia ogni volta una gran voglia di rigiocarlo

7

Gioco che è stato una parziale delusione per me, forse per le troppe aspettative riposte, perchè se uno dei tuoi autori preferiti affronta il tema che ti stuzzica di più nei boardgame, ovvero lo svilluppo di civiltà allora le aspettative non possono che essere alte....
Il primo problema è proprio che il gioco non è un gioco di sviluppo civiltà. Può essere un aspetto marginale e a qualcuno può veramente fregargliene proprio, ma per me Wallace ha un qualcosa di più, e lo ha dimostrato molte volte, perchè riesce a far convivere meccaniche ed ambientazione. Questa volta non ci siamo,veramente ci sono troppe cose che non ti fanno sentire quello che accade sulla mappa come il crescere di una civiltà. Il motore del gioco si presta molto di più ad un gioco di espansione coloniale, tipo Struggle of Empires (...e per inciso, penso che Struggle sia più bello di questo).
Nella mappa non hai una homeland, i tuoi cubetti stanno ora da una parte e, nel giro di un turno, te li puoi ritrovare da tutt'altra parte. Puoi benissimo essere spazzato via dalla mappa se tutti gli avversari (e se si gioca in 5 significa 4 avversari) giocano a "picchiamo il primo che sta in vantaggio". Pur venendo spazzato via dalla mappa o cambiando di turno in turno le tue regioni conservi tutte le tue tessere "territorio" (montagne, pianure, ecc.) e continui ad averne vantaggi....per cui a quel punto ti chiedi: "Ma dove sono questi territori? Sulla Luna, su Marte...". Conservi le tue tessere territorio, ma perdi, se non paghi, le tessere progresso , e se vuoi prenderti una tessera progresso di un'epoca passata paghi degli extra-costi, che fa molto a pugni con un gioco di civilizzazione, perchè in pratica paghi di più per acquisire tecnologie obsolete.

In aggiunta a questo ci sono i problemi del regolamento, alcuni erano evidenti per me dalle prima partita fatte, associati ad una politica davvero discutibile degli editori Myfair/Phalanx (nonchè dell'autore) che hanno impiegato più di 4 mesi, dopo essersi contraddetti più volte, per dare una risposta ufficiale su alcuni punti cruciali delle regole.

7

Per chi come me si aspettava il gioco che potesse superare Struggle of Empires, rimarrà probabilmente deluso vista la grande aspettativa. I motivi sono semplici: l'aspetto fondamentale del gioco è quello classico, stile El Grande, di maggioranze nei territori. Ma, a differenza di SoE, la varietà offerta di tessere non è in grado di spostare gli equilibri di gioco cosi come avviene nell'altro titolo, grazie al sapiente meccanismo di alleanze. L'aspetto di civilizzazione è inesistente; tessere territori (un must al primo turno) che non hanno alcuna rappresentazione sulla mappa (anzi, la propria civiltà si può muovere a fisarmonica, sparire e apparire da altre parti senza alcun legame ad una civiltà in crescita), tessere progresso che al passare del tempo diventano più costose, gestione del cibo senza alcuna logica razionale di civiltà.
L'aspetto di maggioranze porta a tutto quanto succede nei giochi di area control: kingmaking, caccia all'uomo in fuga, ecc. ecc.
Le tessere città della prima era sono debolissime; tutto sommato il gioco non è nemmeno rapido se giocato in 5.
Dopo un'analisi personale dei difetti, i pregi. La meccanica delle azioni nei turni A e B è davvero ben fatta, le battaglie sono senz'altro gestite meglio che in SoE dove il fattore dado la fa da padrone. Il gioco è ovviamente per giocatori tosti, Wallace-style.
Da li il mio 7. Anche se le aspettative e l'alone di entusiasmo intorno al titolo pre-Essen mi avevano fatto sperare nel capolavoro. Da rivedere (e sistemare anche per quanto concerne le lacune di regolamento).

8

Gioco di gestione e piazzamento che ruota attorno alla solita idea innovativa e geniale di Wallace del turno "avanti e indietro".
Provato in 4 giocatori, l'ho trovato molto valido, un pò lungo e con qualche postilla di troppo nel regolamento.
Decenti per una volta i materiali (monete decenti!!!), il tabellone non fa gridare al miracolo ma è perfettamente funzionale al gioco, anche le tessere sono quasi tutte auto-esplicative.

9

Finalmente un gioco di Wallace buono per grafica e materiali!
Due bellissime idee: quella delle tessere civilizzazione/combattimento e quella del turno B "specchio" del turno A. Il gioco è profondo, con molte possibilità tattiche ed una durata adeguata. Purtroppo si tratta di un titolo in cui l'interazione è fondamentale e di tipo aggressivo per cui la cosa può non piacere e rende la bellezza della partita molto dipendente dal party dei giocatori ma non è necessariamente un male. Davvero un gran bel titolo che conferma lo stato di grazia di Wallace negli ultimi tempi.

9

veramente profondo vario con molte strategie possibili
la grafica come al solito per wallace lascia a desiderare

Pagine

Per scrivere un commento e per votare devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare e votare