matking":azfbpt6u ha scritto:
...Il mio dubbio è molto semplice: premesso che l'esperienza che il gioco offre è quella della quale sono interessato, il gioco offre abbastanza da giustificare l'esborso di 130€ (somma non proprio esigua)?...
"
abbastanza" è difficilissimo da quantificare già per me, figurati per un altro di cui conosco poco o nulla
su questo (ed altri) forum ho letto considerazioni pazzesche... giochi che per me erano poco più che filler venir considerati "complessi"; giochi che non vorrei neanche in regalo venir consigliati "ad occhi chiusi"
per cui la risposta è "boh"; posso dirti che PER ME è abbastanza, si; per provare ad aiutarti provo a dirti che amo molto i giochi tematici - principalmente wargames se vuoi considerarli tali (intendo: tematici) - e non mi dispiace per niente il dado
Xia ti dà circa le stesse sensazioni di un
X3: Terran Conflict, se lo conosci; o
Elite Dangerous. Entri in un sistema e trovi missioni, eventi, commercio, pericoli, possibilità. Puoi prendere la strada corta attraverso esagoni pieni di detriti (sapendo che esplodi al 15%). Puoi entrare legalmente nei pianeti attraverso i cancelli, o forzare gli scudi (sapendo che la farai franca al 15%, mentre al 35% passi ma ti becchi una taglia, ed al restante 50% non passi e vieni danneggiato).
Puoi provare ad entrare nelle nebule per recuperare un carico abbandonato. Esplorare strane zone della galassia. Aiutare le pattuglie a dare la caccia ai pirati, o trasportare merce illegale nei porti più equivoci frequentando la feccia.
Xia base è, diciamo, "ingenuo" su diversi punti. L'espansione non è ASSOLUTAMENTE fondamentale ma come ho scritto sopra modifica (di molto) l'esperienza, un altro esempio è quello dei markers di esplorazione, che sono molto più vari ed interessanti /nell'espansione). Tecnicamente potresti ricreare facilmente almeno 2 elementi molto importanti: mercato ed outfits (imprescindibile la modifica agli scudi, per affrontare asteroidi, nebule e ghiaccio). Per il primo bastano 10min su un qualsiasi programmino per creare spazi quadrati e cascata di produzione; per i secondi dei semplici counters 1x1 in cartoncino. Però sinceramente con l'espansione è tutto l'insieme che ne esce rafforzato, ed è difficile da replicare.
Ad esempio la stazione spaziale è una bellissima aggiunta, ma richiede il tile apposito - certo solo un tile si potrebbe autoprodurre, ma cui prodest? Bella aggiunta perchè spesso te la trovi a metà di importanti traiettorie, e potersi "riposare" rifornendosi di energia - oltre ai pianeti - aggiunge davvero molto; al netto del nuovo mercato di ember (una nuova risorsa, rischiosa da trovare, ma che rende il doppio).
Le nuove missioni di intel dove raggiungi uno spot e scarti carte dal mazzo venendo ricompensato in base a quanti Outlaw avvisti (scarti) sfruttano un'idea semplice ma ingegnosa e ben amalgamata nel resto del gioco.
In un nuovo tile ci sono delle orbite gravitazionali, non appena ci metti piede tiri un dado (a volte dadi diversi a seconda di che parte di orbita "calpesti") e ti muovi di quel numero seguendo il percorso... solo che al centro c'è un buco nero, ed entrarci significa venire disintegrati dalla gravità istantaneamente (morire causa un "respawn" immediato, pur con qualche penalità).
Ciascuna di queste attività costituisce un'avventura di per sè a patto che tu sia disposto ad accettare l'immedesimazione. Questo fa parte della mia reazione "boh" alla tua domanda sull'essere "abbastanza". Ovvero:
- puoi "vederti" nella tua nave (modelli in plastica predipinti, a volte in modo grezzo, ma dipinti meglio di quanto potrei fare io e con basette trasparenti e dimensioni proporzionalmente maggiori a seconda del livello) che voli nello spazio, circondato dal nero più assoluto, finchè intravedi una massa di comete ghiacciate ed asteroidi che brillano debolmente alla luce di un sole lontano, imposti una rotta sicura e vai a recuperare materiali preziosi con manovre rischiose ed angolando gli scudi sempre in bilico tra la riuscita ed il disastro;
oppure
- puoi vedere il tuo segnalino in plastica su una mappa esagonata in un guazzabuglio di colori, tirare 1D8, fare 4, muoverti, tirare 1D20, ottenere 6 e quindi 6 danni da ghiaccio, non hai comprato l'upgrade degli scudi quindi spendi 1 pippolo di legno per attivare lo scudo base, tiri 1D6, ottieni 2, quindi prendi 6-2 = 4 danni da ghiaccio... yawn
Il gioco ti mette in mano materiali di buona/ottima fattura: le monete in metallo, le risorse in plastica, i cilindri in legno. Le tessere esagonate si combinano con un sistema ingegnoso che garantisce partite sempre diverse dato che la risultante degli incastri crea percorsi più o meno rischiosi. Nella seconda edizione hanno introdotto plance giocatori più sottili per evitare il fastidioso "imbarcamento" della versione precedente (sono comunque sufficientemente robuste, una buona grammatura). Il cartone è ben robusto, "brown-core" come diciamo nel wargame. I tokens si staccano con facilità dalle fustelle.
L'idea che mi è piaciuta più di tutte è un tile completamente vuoto. Un settore totalmente morto. Senza nulla. Un'idea geniale. A volte per aggiungere devi sottrarre: in un gioco ad ambientazione spaziale questo è decisamente vero. Una volta mi è capitato di fare un "blind jump" (entrare in un nuovo tile senza averlo "esplorato" prima, perchè non avevo più molta energia da parte)...il rischio è che puoi trovarti cose pericolosissime (tipo una stella!) ed esplodere sul colpo...ho girato il tile col cuore in gola e... era vuoto. Uno solo in mezzo a tanti. Capita anche questo.
... non saprei che altro dire, almeno ora come ora non mi viene in mente nulla di significativo da aggiungere; se hai dubbi o richieste particolari sono a disposizione
saluti
C.