[spoil]sulla visione sugli americani non mi ritrovo per nulla. Secondo me da nessuna parte del libro trapela questa cosa. Gli esempi di eroismo sono sparsi per tutto il pianeta. Se vogliamo anzi il più grosso fallimento è proprio a carico degli americani. D'altro canto non c'è da stupirsi che in caso di una guerra globale come questa, con l'umanità contro gli zombi, potrebbero essere proprio gli americani ad avere i maggiori mezzi per mettere in atto contromisure. Accade già adesso in altri contesti.
Per il non affezionarsi ai personaggi: io sono entrato in empatia con tutto il libro e con il vero protagonista, ovvero l'umanità intera. L'umanità nelle sue mille sfaccettature è la protagonista e in ogni episodio c'è da riflettere da imparare e da pensare "cosa avrei fato io".
Tod Wainio, i cani K9, il samurai cieco, l'inglese con lo spadone e l'esempio della Regina, l'inferno delle catacombe di Parigi, l'eroe indiano, i ragazzi del college, il mercenario dei ricconi, la pilota dispersa, il mistero della Corea del Nord, il muro israeliano, la suora e Michael Stipes, la guerra nucleare, il vigilante in sedia a rotelle, ecc...sono tutti episodi per me indelebili.
Il paziente zero è il padre del bimbo cinese: trovalo tu in mezzo a quel casino

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