Impressioni Woodcraft

[fabri77]

Uno dei German usciti con più consensi dall'ultimo Spiel, questo Woodcraft ci mette di fronte al classico gioco in pieno stile Suchy, poche azioni a disposizione, 14 in totale (una a turno) ma con una grande quantità di bonus e azioni gratuite da concatenare nel modo migliore possibile per essere il miglior artigiano del legno in circolazione.
Ieri sera in 3 giocatori l'abbiamo intavolato, l'autore si conferma una certezza , anche se il gioco mi ha colpito meno rispetto a Messina alla prima partita, la selezione azione tramite la ruota mi è sembrata un evoluzione di quella vista in Praga Caput Regni, con le tessere azione che spesso ti permettono di ricevere bonus o risorse in base alla posizione . La cosa originale è sicuramente il dover lavorare i dadi che rappresentano vari tipi di legname, la meccanica di tagliarli ed eventualmente incollarli per creare il numero esatto richiesto sui contratti credo sia una novità. (Anche se in fondo è una sorta di modificatore dadi ) La plancia personale è a tutti gli effetti la nostra officina, c'è la possibilità di migliorarla inserendo nuovi macchinari e i classici aiutanti che hanno diversi tipi di attivazione. Insomma non ci sono grandi novità ma tutto funziona molto bene
Nota dolente è l'interazione, c'è n'è veramente poca, indiretta nel rubarsi contratti, aiutanti e azioni che comunque si riescono sempre a fare, solo cambia il bonus sottostante. Finale esplosivo con moltiplicatore punteggio per i contratti svolti
Giudizio comunque per me positivo, forse dopo Messina mi aspettavo di più, ma come detto il gioco gira bene e a me è piaciuto cercare continuamente di ottimizzare ogni azione, in settimana dovremmo riprovarlo

 

[alerian1978]

Provato insieme a fabry77,partendo dal presupposto che non apprezzo minimamente l'autore,questo woodcraft è quello che mi ha divertito di più rispetto ai suoi ultimi progetti. Ma purtroppo, come ogni anno,una minima aggiunta di qualche novità non cambia quello che per me rimane sempre la solita minestra trita e ritrita. Minestra che per me rimane tutt'altro che digeribile.

 

[badiolik]

Mi interessava, ma non essendoci una plancia centrale (oltre la ruota delle azioni) o una mappa, anche io temevo una fin troppo scarsa interazione.
Tendenza dell'ultimo periodo che mi sta facendo apprezzare ancora di più i grandi classici (a cui si sono aggiunti i soli Barrage e Imperial Steam), in cui invece ci si massacrava di gusto sulla mappa

 

[odlos]

Seguo con interesse, di Suchy, ho apprezzato Pulsar 2849 e Underwater Cities.
Dopo aver lasciato perdere sia Praga Caput Regni che Messina 1347, entrambi non mi avevano convinto - leggendo il regolamento, non li ho provati -, forse questa volta torno a dare fiducia all'autore.

 

[Ichi87]

Provato ieri sera in tre questo Woodcraft che mi incuriosiva parecchio visto l'autore e la gestione dei dadi. Devo dire che si è rivelato un pelino troppo contorto per i miei gusti ma comunque bello, godibile. Non mi ha fatto impazzire la scelta delle azioni nella ruota, però il resto è ben architettato. Forse le azioni aggiuntive sono eccessivamente complicate. Comunque voto 7,5 a caldo

 

[Gaspatcho]

Seguo con interesse, di Suchy, ho apprezzato Pulsar 2849 e Underwater Cities.
Dopo aver lasciato perdere sia Praga Caput Regni che Messina 1347, entrambi non mi avevano convinto - leggendo il regolamento, non li ho provati -, forse questa volta torno a dare fiducia all'autore.

Anche io ho molto apprezzato Pulsar e Underwater Cities (per la verità, più il primo del secondo) e ho tralasciato i seguenti.
Leggendo della scarsa interazione, mi sa che salterò anche questo.

 

[Ichi87]

A dire il vero l'interazione non è scarsa. Si rubano carte e soprattutto si sposta continuamente la ruota che serve per fare le azioni. Questo rende le mosse non molto programmabili. Quindi meno strategia e più tattica incastrosa... che può piacere o non piacere, di certo rende i turni un po' lentini.

Comunque dei titoli che avete citato a me manca Praga mentre Messina è quello che mi è piaciuto un po' meno degli altri. Underwater Cities capolavoro (quello sì è mooolto solitario)

 

[iugal]

Fatte due partite, in 4 e 2.
E niente, Sucky non sbaglia un colpo.
La rondella con bonus è iterata, in meglio, da Praga, molto più tesa la scelta delle azioni.
Gestione dei dadi come risorsa originale e stimolante. L'idea di segare i dadi, l'idea di incollare legni diversi.
Sviluppo del gioco, come sempre, impeccabile.

Non avendo meccanica di worker placement l'interazione (indiretta) è più bassa di un Messina o un Underwater Cities. E' bene guardare cosa fanno gli altri per avere un'idea di dove intendono andare a parare e non farsi scappare azioni, aiutanti, contratti. Comunque nel complesso l'interazione è bassa. Posto che interaction is a feature not a bug, per cui la ritengo un'interazione adeguata al tipo di gioco.

 

[fabri77]

Seconda partita ieri sera, stavolta in 4 giocatori ed in questa configurazione brilla decisamente di più la ruota di selezione azioni, questo perchè al massimo numero di giocatori può capitare più facilmente che un azione non sia selezionabile in quanto la tessera si trova nell'ultimo spazio di spicchi disponibile mentre il primo settore non è ancora stato svuotato. Di vitale importanza sono le tessere lanterna che ti permettono di eseguire un azione non disponibile spostando un altra tessera.
Per il resto solito ma piacevole la ricerca dell'incastro perfetto tra azione principale e quelle extra per la massimizzazione del turno
Gioco promosso senza dubbio

 

[computer82]

Provato e spero di non provarlo più!

Odioso

Perché... perché appiccicare così tante meccaniche insieme?

Veramente basta con questi giochi moderni!

 

[MartyParty]

Provato e spero di non provarlo più!

Odioso

Perché... perché appiccicare così tante meccaniche insieme?

Veramente basta con questi giochi moderni!

Noo, ma come? Io invece l'ho provato con 4 giocatori alla prima partita e le sensazioni erano piuttosto positive. Ci si lamentava piuttosto dell'ordine del turno ma il gioco è piaciuto. L'ho riprovato poi ieri con una partita a 2 con la moglie guidandola un po' per la prima metà della partita (è allergica alle spiegazioni lunghe) ma poi è piaciuto. Ammetto che l'interazione è veramente bassa ma il gioco mi ha lasciato la sensazione di dover esser giocato ancor un po' di volte per capire meglio come migliorare il mio gioco e la voglia di rigiocarlo presto la percepisco forte. E' vero ci sono un po' di meccaniche (gli utensili da posizionare nel tetto su tutti) e di componenti in esubero (2 mazzi di progetti e 2 di aiutanti) che appunto sembrano in numero elevatissimo per quanti realmente ne prenderai nella partita ... ma aumentano la varietà del gioco per aiutarlo a essere più facilmente diverso da partita a partita. La meccanica della ruota la trovo piuttosto originale e una volta apprese le regole mi sembra un gioco che, sulla falsa riga di Grand Hotel Austria a suo tempo, cerca di mettere qualcosa di diverso nella meccanica della gestione dadi e che si può giocare in 1h di tempo.

 

[computer82]

Noo, ma come? Io invece l'ho provato con 4 giocatori alla prima partita e le sensazioni erano piuttosto positive. Ci si lamentava piuttosto dell'ordine del turno ma il gioco è piaciuto. L'ho riprovato poi ieri con una partita a 2 con la moglie guidandola un po' per la prima metà della partita (è allergica alle spiegazioni lunghe) ma poi è piaciuto. Ammetto che l'interazione è veramente bassa ma il gioco mi ha lasciato la sensazione di dover esser giocato ancor un po' di volte per capire meglio come migliorare il mio gioco e la voglia di rigiocarlo presto la percepisco forte. E' vero ci sono un po' di meccaniche (gli utensili da posizionare nel tetto su tutti) e di componenti in esubero (2 mazzi di progetti e 2 di aiutanti) che appunto sembrano in numero elevatissimo per quanti realmente ne prenderai nella partita ... ma aumentano la varietà del gioco per aiutarlo a essere più facilmente diverso da partita a partita. La meccanica della ruota la trovo piuttosto originale e una volta apprese le regole mi sembra un gioco che, sulla falsa riga di Grand Hotel Austria a suo tempo, cerca di mettere qualcosa di diverso nella meccanica della gestione dadi e che si può giocare in 1h di tempo.

Dopo una intensa chiaccherata col buon @MartyParty su BGA... mi son ripromesso di riprovarlo!

Anche IO, come lui, mentre lo giocavo l'ho assimilato a Grand Austria Hotel (fatto la sera precedente in 3), ma in Woodcraft non ho trovato l'eleganza di Gran Austria Hotel (piaciuto fin dalla prima partita)!

Vedremo la prossima...

 

[traico7]

Seguo con interesse, di Suchy, ho apprezzato Pulsar 2849 e Underwater Cities.
Dopo aver lasciato perdere sia Praga Caput Regni che Messina 1347, entrambi non mi avevano convinto - leggendo il regolamento, non li ho provati -, forse questa volta torno a dare fiducia all'autore.

Io i suoi tendo a provarli tutti, è un autore che in linea di massima mi piace. Anche se non gli assegno nessun capolavoro, ma tanti buoni giochi.
Anche questo Woodcraft cercherò di provarlo con qualcuno, tanto ho amici estimatori dell'autore, arriverà sicuramente in club. Certo il fatto che in tanti gli imputino una complessità eccessiva mi fa ricordare un po' Praga, titolo che non mi ha convinto.

Messina anche io non gli davo 1€, e invece, nonostante non abbia NULLA di innovativo, l'ho trovato godibile e insieme ad altri suoi titoli è entrato in collezione. (In realtà solo Praga dei suoi "famosi" non lo posseggo). Dagliela una possibilità se ti capita.

 

[vincyus]

Se può interessare\aiutare, qui trovate la mia recensione sul gioco: https://goblins.net/forum/threads/il-puzzillo-del-sud-recensione-woodcraft.108481/post-2087675
Veramente una sorpresona! Molto interessante sia la scelta delle azioni con tessere (un po' alla praga) sia tutti i sistemi per poter ottenere\modificare i dadi.
Un gioco davvero riuscitissimo

 

[verdenex]

Provato oggi in 4, prima partita per tutti, durata poco più di tre ore (spiegazione esclusa).
Probabilmente siamo stati noi più lenti del solito, ma il titolo sicuramente presta il fianco alla paralisi d’analisi.
Le azioni vanno programmate molto bene e gli errori si pagano cari per cui è quasi inevitabile che il tempo di gioco si dilati.

É un titolo certamente valido, ma anche io l’ho trovato un po’ contorto e leggermente sovraccarico.
Probabilmente avessero tolto la parte degli attrezzi in soffitta sarebbe risultato più godibile senza perdere troppo del ventaglio strategico, visto che è difficile puntarci con convinzione senza sapere se usciranno o meno contratti idonei.

Il gioco d’incastri è interessante, ma tra bonus e simboli vari paga un po’ in eleganza.

La prima impressione comunque resta in buona parte positiva per cui è rimasta la voglia di approfondirlo, sperando che i tempi di gioco si riducano.

 

[Pennywise80]

Giocato ieri per la prima volta, in 4.
Non so se sia un caso, ma non l’ho trovato così stretto. Ho sempre trovato dei modi per fare le azioni che volevo.
Ho puntato molto sugli attrezzi e alla fine ho chiuso a 110 punti, con gli altri parecchio staccati.
Non mi è dispiaciuto, però l’interazione non l’ho proprio sentita.

 

[FrancescoSpagnolo]

Ieri prima partita.

Prime impressioni.

Elementi che ho gradito.

Gioco tutto sommato lineare (diciamo che dopo il primo turno di rendita, si riesce a capire cosa fare).

Durata inferiore alle tre ore che, in quattro giocatori che, per essere un peso medio/elevato, con svariate sfaccettature e alla prima partita, non è male.

Twist del gioco, secondo me, ben riuscito: la manipolazione dei dadi, con gli strumenti d'incollaggio, taglio e crescita. E' davvero la parte più divertente e originale del gioco.
Infatti, a differenza di altri gestione dadi, dove, al massimo, puoi aumentare o diminuire il valore, qui puoi anche fondere due dadi o scindere un dado in due, per utilizzarli in modo proficuo.
Anche l'idea della coltivazione del dado per farlo crescere è una simpatica variazione rispetto al solito.

Altro aspetto ben curato e correttamente inserito è la crescita della falegnameria che, se ben seguita, aumenta la possibilità di manipolare efficacemente i dadi (incollare, tagliare o accrescerne il valore).

Elementi imprescindibili: tempestiva scelta degli ordini, principale fonte di punti, da opzionare solo quando sia davvero possibile eseguirli e il tracciato reputazione, molto redditizio a fine partita (proprio là dove ho toppato).

Elementi neutrali:
La selezione delle azioni con la rondella

Non originalissima e neppure particolarmente penalizzante, anzi è spesso fonte di bonus concatenati.
Raramente ho avuto la sensazione di essere in difficoltà nella scelta (anche quando l'azione è rimasta indisponibile), visto che l'uso della lanterna rende possibile lo svolgimento di azioni precluse, perché finite oltre i limiti del rotella.

Aspetti che mi sono piaciuti meno:

Gli aiutanti: danno qualche piccolo vantaggio istantaneo (davvero insignificante) e permanente ma non hanno grande incisività (almeno per la prima impressione), al punto che neppure chi ha vinto li ha collezionati in gran numero.

Il mini gioco degli attrezzi che è incontrollabile e occasionale; non mi sembra che possa essere inserito in una strategia specifica, anche se può dare dei vantaggi istantanei.

Giudizio (molto personale e approssimativo alla prima partita), comunque, positivo: a dispetto di un'iniziale confusione per la massa d'informazioni da apprendere e di un non complessiva omogeneità di tutte le parti del gioco, certamente, lascia la voglia di approfondirlo, soprattutto perché è davvero divertente e riuscita la meccanica principale di gestione dadi che non avevo mai trovato prima in altri giochi.

Spero di farne un'altra partita a breve.

 

[Zadrow]

Provato ieri in 3 giocatori (prima partita per tutti).
Ci è piaciuto, ma ci ha lasciato alcune perplessità, che volevo condividere come spunti di riflessione (sempre contando che sono impressioni dopo una partita).
1) Vantaggio primo giocatore? Dopo la partita abbiamo discusso a lungo se il primo giocatore abbia un vantaggio o meno. I sostenitori del "ha un vantaggio" sostengono che il primo giocatore può scegliere prima le carte quando si refillano dopo il round di income e quindi può scegliere le carte migliori. Sostengono, inoltre, che l'ultimo di turno abbia meno scelta sulle tessere azioni e che gli eventuali bonus che si prendono per l'avanzamento della rotella, non compensano. Sono parzialmente d'accordo sul primo punto, mentre non lo sono sul secondo. Chi ha fatto più partite cosa ne pensa?
2) L'azione di marketing mi sembra proprio appiccicata e la trovo brutta e poco elegante.
3) Anche la soffitta con gli attrezzi è un sottogioco slegato dal resto. Sembrano due cose messe lì come riempitivo perchè la dinamica del gioco base non era sufficientemente articolata e non dava sufficienti bonus... Boh, mi ha lasciato perplesso, anche perchè è poco pianificabile. Gli attrezzi li prendi in modo tattico quando esce un ordine o un aiutante che ne fornisce uno. Non si può pianificare in modo strategico l'acquisizione degli attrezzi.
4) Il gioco sembra più tattico che strategico.

cosa ne pensate?

 

[verdenex]

Ho provato ad approfondirlo, ma alla terza partita con persone diverse al tavolo dominata dalla paralisi d'analisi ho deciso di rivenderlo per i troppi tempi morti.

Per quelle che sono le mie impressioni, seppur relative a tre partite, il gioco non è certo sgradevole, ma è tremendamente inelegante ed è piuttosto punitivo.
Questo fa si che dovendo programmare a volte 3 o 4 mosse in avanti il turno dei giocatori finisca per dilatarsi in modo spropositato e per quanto questo possa essere considerato anche come un difetto dei giocatori il gioco mi sembra quasi che lo vada a stimolare.

La soffitta degli attrezzi resta per mio gusto la parte del gioco meno ispirata, mi pare una roba buttata lì giusto per fare massa.
Anche il tema a mio avviso non è granché avvincente, per quanto ben coniugato con l'idea di dividere i dadi.

In fin dei conti non è certo un gioco da bocciare, presenta un paio di idee interessanti e far combaciare il gioco d'incastri è assai gradevole, ma temo possa essere uno di quei titoli che rischia di finire velocemente a prendere la polvere sullo scaffale.

 

[Poldeold]

Scusate se per caso è stato scritto: dipendenza dalla lingua?

Grazie