Un consiglio

[Proto77]

Ma scusate, Nephandum? :grin:

Ricorda: AD&D.

La terza non la guarda neanche, troppo da videogame.

 

[Cyrano]

Non vedo grande difficoltà ad addattarlo ad AD&D.

Ma, ora che me lo hai fatto notare, le TONNELLATE di ambientazioni per questo sistema che offrono una scelta incredibile ve le siete già passate tutte?

Dai un'occhiata alla sezione D&D ci sono molti topic sulla cosa.

 

[Falcon]

Rimane una discreta tristezza per il fatto che stagnate su un sistema a cui il master si aggrappa con troppa forza. Mi spiace per voi. :-(

 

[Proto77]

Rimane una discreta tristezza per il fatto che stagnate su un sistema a cui il master si aggrappa con troppa forza. Mi spiace per voi. :-(

Fidati, dispiace anche a me.

Delle varie ambientazioni di advanced sembrano piacergli solo Faerun (rigorosamente Cormyr) e Birthright, che però non si trova in italiano.

 

[Falcon]

Cambiate master!

 

[LeonardZombi]

L'unica soluzione possibile (visto che qui tutti hanno proposto un sacco di giochi, sia gratis che a pagamento, molto validi) sembra andare sul vecchio AD&D con setting nuovi (tipo Darksun). Ci sono tante ambientazioni valide per AD&D. :grin:
Chiaro, se poi non vanno bene perché sono in inglese, allora amen.

 

[Proto77]

Visto che ci siamo, sapete suggerirmi qualche ambientazione low-fantasy che sia stata tradotta in italiano?

 

[Falcon]

Low fantasy, molto dark, per l'AD&D c'è Ravenloft... una delle migliori a mio modesto parere. Di stampo horror, ma con un tasso di fantasy assai basso. 8)

 

[Domon]

potresti anche provare qualche gioco nuovo dove fare il master sia facile, invece di dipendere da lui, no?

 

[Nesti]

In effetti stavo per suggerirvi pure io di passare lo "scettro" di master ad un altro componente del gruppo (anche solo per qualche sessione), questo avrebbe diversi vantaggi: vi consentirebbe di variare l'assetto delle serate (pur senza variare comitiva di gioco), il master precedente potrebbe "riposarsi" un po', e in generale provereste nuove ambientazioni e magari nuovi sistemi di gioco.
Questo ovviamente a patto che vada bene a tutti eh. :grin:

 

[Proto77]

Faccio già il master in due gruppi fissi e un numero imprecisato di temporanei per one-shot e tornei, non ce la faccio proprio ad aggiungerne un altro!

Lo scopo che mi prefiggo è di evitare la fossilizzazione di un master con buone capacità, ma se lui stesso fa resistenza c'è poco da fare.

 

[Domon]

con certi giochi, se hai il tempo di giocare hai il tempo di masterare.

 

[Cyrano]

Con certi altri no, il problema è cosa si vuole ottenere.

 

[Nesti]

Effettivamente che tu ti occupassi anche di arbitrare in altre partite si intendeva già (o forse lo si intuiva: non ricordo se l'hai precisato :roll: ); ma gli altri he dicono?
Nessuno che abbia espresso curiosità per questa complessa quanto gratificante mansione, o che ti sia anche solo sembrato adatto? :idea:
La mia "speranza" è che il master precedente potrebbe essere ispirato (e il suo interesse risvegliato) anche osservando lo stile del suo successore, o comunque vivendo la cosa nel ruolo di giocatore..
Concordo con te che sia un peccato (oltre che limitante alla lunga) vedere un buon master che si "chiude" su certi schemi e su un'unica impostazione, ma forse forzarlo a "lavorare" per forza in contesti troppo diversi dai suoi sarebbe peggio.. :-?

 

[Proto77]

Gli altri del gruppo dicono, più o meno apertamente, "finchè noi non ci dobbiamo sbattere, tu fai pure quello che ti pare".

In altre parole non gli interessa a cosa si gioca purchè loro non debbano muovere un dito.

L' idea comunque era di far fare al master in questione una traslazione laterale anzichè una escalation, proprio per non caricarlo eccessivamente.
Quando mi ha fatto questioni sulla difficoltà di imparare un nuovo sistema ho provato a proporgli Levity, sebbene inizialmente avessi in mente ben altro, ma un sistema senza tabelle e tiri di dado lo ha spaesato ancor di più (facevo bene a non volerglielo proporre...).

In buona sostanza è la solita questione del sentiero noto e di quello ignoto, unito a una buona dose di pigrizia.

@Domon: so a che giochi ti riferisci e rientrano nelle one-shot. A me interessano solo dal punto di vista accademico e ai giocatori come curiosità da provare ogni tanto.

 

[rgrassi]

Ciao,

Quando mi ha fatto questioni sulla difficoltà di imparare un nuovo sistema ho provato a proporgli Levity, sebbene inizialmente avessi in mente ben altro, ma un sistema senza tabelle e tiri di dado lo ha spaesato ancor di più (facevo bene a non volerglielo proporre...).

Levity ha pochissime tabelle ma tiri di dadi QUANTI NE VUOI.
In base a quante volte vuoi interrompere il gioco.
Rob

 

[Domon]

@Domon: so a che giochi ti riferisci e rientrano nelle one-shot.

allora direi che non sai a che giochi mi riferisco, o hai preso per buone le sparate di qualcuno che non se li è letti

 

[Proto77]

Se ti riferisci, come credo, ai giochi "new wave" allora posso dirti che ne ho provati diversi, in varie occasioni e con diversi master.
Semplicemente non mi convincono.
Sono interessanti e innovativi dal punto di vista tecnico e nell' approccio, su questo non discuto, ma proprio non mi dicono nulla.

 

[TartaRosso]

L'argomento potrebbe essere a rischio flame e in più il mio intervento è OT.
Spero però che l'OT che genererò sia breve.

Premetto poi che sono uno che crede che a qualcuno possa non piacere il genere di esperienza che danno i giochi New Wave. Anche se sarebbe decisamente meglio dire l'esperienza che danno certi giochi New Wave.
In questo mio intervento darò per scontato che tu abbia giocato a giochi narrativisti.

Però anche se ammetto che i giochi che spingono verso un' esperienza di gioco narrativista possano non piacere anche se giocati "correttamente" sono consapevole che può capitare che a volte vengano giocati come giochi tradizionali*. E in quel caso perdi tutto il gusto del gioco.

Quindi la mia domanda è a cosa hai giocato? Cosa non ti è piaciuto in particolare?

Se vuoi possiamo spostare la discussione da un'altra parte.


*
Fra l'altro questa mia opinione che certe persone preferiscano parpuzio con cognizione di causa non credo trovi concordi molti miei "colleghi " giocatori di giochi New Wave. Ma un giorno che avrò tempo e voglia magari aprirò una discussione nel forum opportuno.

 

[Cyrano]

Alura:

Ci sono il Parpuzi ed i Nerdolini e cioè i giochi tradizionali ed i New Wave. Direi che un buon inizio potrebbe essere quello di parlare l'italiano ed abbandonare questi nomignoli da presa in giro se vogliamo essere presi sul serio.

Dopodiché Tartarosso c'è un bel topic poco più sotto che sviscera molto bene la questione del fatto che i New Wave (sembra) per essere giocati con frutto abbiano bisogno di moolte più spiegazioni di quelle presenti sul manuale. Queste spiegazioni possono essere trovate a detta di Domon, Fenna e Michele su molti forum. Penso non ci sia nulla da dire se non che un giocatore (forse) potrebbe non gradire il periodo di apprendistato (parliamo sempre di giochi alla fine) che anche tu confermi come necessario. Ti invito, semmai avessi franiteso, a riprendere il topic in questione.

Dopodiché io direi che i giochi narrativisti possono pure non piacere se giocati correttamente per quell'alchimia meravigliosa che sono i gusti di ognuno.

Per il resto effettivamente moltissimi titoli tradotti in italiano sono giochi che si prestano moltissimo alle "one shot" e sono veramente pochi quelli che consentono comunque campagne lunghe (mi han detto che Non cedere al Sonno si comporta molto bene) quindi io spero che nelle future pubblicazioni si colmi questa lacuna (e quella del fantasy, traducete per piacere!!!!! LOL).