Qualcuno che l'ha giocato mi racconta quanto sia importante e centrale l'aspetto della mappa e delle maggioranze? E il bilanciamento rispetto al.deck Building.
Il gioco è, a mio parere, perfettamente bilanciato e integrato. Ci sono diversi modi per fare punti, alcuni si basano sulle carte (a fine partita tutte le carte valgono un tot numero di punti, maggiore se sono state "eliminate" dal gioco con una azione apposita), quindi si può puntare a prendere molte carte, tralasciando la gestione delle mappa. Fra l'altro, per il motivo di eliminare le carte, è possibile finire con un mazzo grossissimo pieno di carte (che "gira" male, ma chissene, tanto l'obiettivo è solo averne tantissime), oppure cercare di eliminarne il più possibile, quindi terminando con un mazzo molto esile (ogni carta comprata la si esilia subito dopo).
L'alternativa è puntare sulla mappa, dove si litiga per il possesso delle zone e per le maggioranze. In questo caso di può puntare molto poco sulle carte (giusto qualche attivazione in più per poter giocare di prepotenza sulla mappa) e tutto sul posizionare le proprie pedine.
Poi, ovviamente, ci sono le strade intermedie.
Non per niente il gioco termina quando finiscono le carte nel mercato oppure quando un giocatore finisce i segnalini, quello che avviene prima. Proprio perchè tutte le strade sono percorribili.