Rispondo visto che sono stato citato
Angiolillo":2k3l4u4v ha scritto:
Riguyardo a Iz, si potrebbe sottolineare il malvezzo per cui si continuano a citare libri e dischi e fumetti con il nome dell'autore, i giochi d'autore no.
Ne abbiamo parlato a Lucca nell'ambito di un'interessante tavola rotonda. Sebbene sinceramente mi auguri che in futuro il nome dell'autore venga sempre più valorizzato (a partire dalla scatola, ma anche nei comunicati stampa e via dicendo), trovo normale che a seconda della situazione venga "spinto" un elemento anziché un altro, come avviene per esempio nei film o nei videogiochi. Sono convinto che stia anche all'autore lavorare per creare i presupposti per cui il suo nome sia un valore e non un elemento trascurabile.
Riguardo all'episodio, la responsabilità ultima è sicuramente della curatrice della rubrica (non è una crocifissione, semplicemente la firma è la sua, se poi ci siano altre responsabilità verranno risolte internamente a quella redazione). Credo anche che Red Glove e Panini troveranno un modo per accordarsi senza grossi problemi, alla fine. Insomma, sono ottimista (sarà che il fatto che il gioco sia quasi esaurito mi mette di buon umore...), non ho avuto alcun problema di acidità.
Una precisazione sulla ludologia: i game studies, come li chiamano oltreoceano, sono un insieme di studi che attraversano diverse discipline. Precisazione a parte, ha ragione Simone quando dice che in Italia la ludologia non ha ancora l'ufficialità che ha in altri paesi, sebbene ultimamente ci siano diverse persone al lavoro anche in Italia per far conoscere questa branca del sapere, che personalmente reputo non solo affascinante, ma anche molto utile
Scusate l'intromissione, torno nel mio angoletto buio (a leggere Topolino).