Ecco cosa ne dici la WIKI
Molto diffuso in Italia, il gioco della morra è stato colpito dai divieti della legge, fin da medioevo, a causa delle frequenti risse che provocava. Nella liberale Repubblica di Venezia, ad esempio, la morra venne bandita dai luoghi pubblici, nel XV secolo, ma consentita nelle taverne e negli appositi circoli privati, chiamati "ridotti". Attualmente la morra è compresa nella tabella dei giochi proibiti. Ciò è dato dal fatto che, soprattutto nell'alta Italia, si praticava tale gioco a tutti gli effetti come gioco d'azzardo, anche se questa affermazione da una percezione sbagliata del fenomeno. La morra era oggetto quindi di scommesse, in palio c'era solitamente un litro di vino come accadeva per una qualsiasi partita di carte, l'unica differenza stava nel fatto che la violenza gestuale e verbale del gioco si prestava benissimo a malintesi ed equivoci che sovente, grazie soprattutto ai contributi dell'alcool e per evitare di pagare il pegno, avevano dei risvolti drammatici fra le persone interessate.
Quindi il gioco non può essere definito propriamente un gioco d'azzardo perché non fa ricorso a nessuna logica d'azzardo perché nessun generatore d'azzardo viene utilizzato. Si può per contro parlare di incertezza, la stessa che accompagna qualsiasi incontro sportivo. Un giocatore troppo prevedibile perderà facilmente contro uno dotato di maggior attenzione, intuito ed osservazione così come una squadra di calcio poco allenata e mal organizzata perderà facilmente contro una più attenta ed in forma.
I divieti non esistono invece in Spagna, altro paese in cui la morra è giocata, specie nella regione dell'Aragona, o in Corsica, in Francia e in Istria, altre regioni del Mar Mediterraneo in cui si gioca. Ciò non sorprende in quanto, essendo stato un gioco largamente diffuse nelle stesse legioni romane, la morra abbia suscitato interesse in tutte quelle zone che un tempo furono colonie dell'impero romano. L'unica zona franca in Italia è la provincia di Trento dove, dal 2001 per iniziativa del Presidente della Provincia, la morra è stata tolta dalla tabella dei giochi proibiti e quindi reinserità nella legalità. Attualmente è in atto, da parte di numerose associazioni in tutta Italia, il recupero del gioco della morra come facente parte della tradizione italiana, tramite delle iniziative in tal senso.
Cioè si accoltellavano per un litro di vino!
La litigiosità è sempre stata presente nei giochi...le cose più raccapriccianti le ho sentite nei tornei di magic...