nakedape":1xj3lgmf ha scritto:
Non so cosa tu voglia per dire per "sano" ma se preferire tu evitassi certe allusioni. E' un gioco in cui ci sono ANCHE degli intrighi e a volte ANCHE tra giocatori ed è UNO degli aspetti CONCLAMATI del gioco.
Hai mai giocato a Paranoia, o a Wraith? Killer?
Io non vedo il problema, ma se per te c'è basta che non ci giochi.
E non penso che ci sia bisogno di dire a chi gioca WOD che è un disadattato sociale...
Again: quando mai l'ho detto? ?__?
C'è una convergenza (dinamica, nel senso che mette in modo dei meccanismi nel tempo) piuttosto forte tra "guai" e "sistema zero".
Il WoD è un'ambientazione, che può funzionare su molti temi .
E, per la cronaca, nel prossimo libro sui LARP che Andrea Castellani sta organizzando, scriverò un articolo su quando, 10 anni fa, organizzavo i Live di Vampiri alle 'Con, tanto per chiarire che non ce 'ho con l'ambientazione, che è molto ricca (al punto che uno dei sogni ricorrenti dei giocatori che "paciugano" di hack e design è inserirla in un gioco funzionale).
Ma il sistema di gioco, qualsiasi ambientazione sia, WoD o non WoD, se diventa "Tizio e sempre lui decide" non crea quel clima rilassato che si ha con delle regole chiare.
"Patti chiari, amicizia lunga" è la terribile eresia che fa tremare il villaggio dei ParPuffi (che brutta battuta!

).
I giocatori di lungo corso giocavano spesso con molte, molte house-rules proprio per raggiungere situazioni "sane" e di equilibrio nel gruppo.
Ma se passa l'idea che "avere regole è Male", hai scardinato il senso sociale del "fare un gioco", cioè avere dei vincoli all'interno dei quali muoversi.
Se poi ci aggiungi "non si può commentare il gioco", la scelta è una: o stai o vai.
La storia dei "numeretti" (cfr. recente thread sulla TdG) è collegata: se hai i numeri sulla scheda, hai una cosa che il GM farà molta, molta più fatica a negarti, perché si scoprirebbe il suo "gioco nel gioco".
Ovvero, l'intrigo non è PARTE del gioco, ma è "il gioco del GM" e basta. -_-;
Più chiaro?