L’alba si alza sul mare antistante Kayce, una sentinella assonnata sulla torre più alta della fortezza ora in mano Tully, nota una nave all’orizzonte, le vele nere spiegate dal vento e con il sole alle spalle una immensa figura in acciaio sulla prua della nave.
tenui raggi di un sole nascente brillano sulla Iron Victory, (perché di questa famosa nave si tratta), la nave del Re, unica rimasta della potente flotta Greyjoy che ha affondato le navi lannister nell’epica battaglia del Golden Sound
Solitario Re Victarion Greyjoy, signore delle Isole di ferro osserva il mare, leggendo un messaggio portato dai corvi, pensando che nello stesso istante il suo ambasciatore sta ripetendo le sue parole presso la corte del re, consapevole di aver mandato il suo fratello il più lontano possibile per evitare pericoli alla sua persona.
Nello stesso istante a Capo tempesta, una pioggia torrenziale sferza l’atavica dimora del Cervo, la bandiera del Re garrisce al vento, presentando lo stemma del Sovrano, la testa di un cervo incastonata in un cuore fiammeggiante in campo giallo, i marinai e la popolazione scossa dalla sconfitta della propria flotta sta risistemando le navi malandate e visibilmente scossa sta perdendo fiducia nel Re, da molte case si sentono pianti e lamenti, molte madri piangono i loro mariti figli e fratelli che non sono sopravvissuti allo scontro, altri invece le famiglie rimaste a dragonstone, isolate dal continente e minacciate dalla flotta Arryn e dai Draghi Targaryen, nelle caserme si vocifera che l’astuto contrabbandiere Salladhor Saan, comandante della flotta seppure sconfitto vistosi a mal partito si sia rifugiato in qualche covo noto solo a lui.
Seduto sul Suo Trono si trova Stannis Baratheon, Lord di Casa Baratheon, Signore di Capo Tempesta e dei Sette Regni, primo del suo nome, al suo fianco, come sempre vi è Melisandre di Asshai, dotata di una fredda bellezza senza età e tempo, molti ambasciatori si sono spesso interrogati sulla sua età e sui suoi veri obiettivi, se essi siano divergenti da quelli reali o meno.
Stannis stesso è scuro in volto, preoccupato della sconfitta della sua flotta agli ordini di Salladhor Saan, molto più interessato ai suoi pensieri che a quanto avviene nella sala dove Euron Greyjoy, capitano della Silence plenipotenziario del fratello alla corte del Re, sta comunicando ai presenti, ambasciatori e plenipotenziari delle casate davanti alla corte le parole di Victarion.
<< Mio Signore Stannis Baratheon, Lord di Casa Baratheon, Signore di Capo Tempesta e dei Sette Regni, primo del suo nome e plenipotenziari degli altri lord di Westeros qua riuniti, ascoltate questo umile servitore di Lord Victarion Greyjoy, Signore di Pyke, Re delle Isole di ferro, Capitano della Iron Victory e Sommo Ammiraglio delle intere forze navali Greyjoy, che è qua giunto per rendervi conto di quanto il mio signore ha fatto in questo anno di scontri guerre e scaramucce.
Miei Signori, Il mio Re Victarion lo ha sempre detto, e coloro che hanno intrattenuto relazioni con lui lo sanno bene, patti chiari e amicizia lunga, pace e amicizia a coloro che rispettano i patti, coloro che invece non li accettano o li rifiutano saranno puniti, e così è successo!
Lord Jayme Lannister e Lord Tiwyn Lannister, signori di Castelgranito, difensori di casa Lannister e signori della rocca antistante Lannisport, ve lo avevamo detto, massimo una nave in porto e una in mare nel golden sound, in cambio di una non ingerenza nei vostri affari, qualunque essi fossero.
Ma voi no, avevate risposto picche a questa proposta, anzi, avevate mandato un corvo in cui dicevate che i vostri cantieri navali a lannisport NON sarebbero rimasti inoperosi, adducendo che il nostro corvo di spiegazioni che vi avevamo mandato in risposta fosse addirittura “sopra le righe”, bene avete notato che niente qua nel continente di Westeros è lasciato al caso ne sopra le righe, ogni mossa è opportunamente e adeguatamente ponderata, letta e sezionata, dalla più insignificante frase al macroscopico spostamento dell’esercito.
Miei Lord Tutti avete quindi visto che noi Greyjoy, non abbaiamo come i cagnolini che pensiate che siamo, ma mordiamo subito, e non siamo lo zimbello di nessuno, che questo sia da monito a coloro che hanno intenzioni maligne nei nostri confronti.
Lord Stark, mio fratello si congratula per la sua fine diplomazia e per le sue relazioni coi vicini, come già detto manteniamo sempre gli accordi, pertanto la flotta nel sunset sea, sotto il comando della Grimsvotn non si muoverà.>>
La delegazione Greyjoy fa cadere petali su Occhio di Corvo e una serie di applausi scroscianti inondano la sala, ovviamente riferiti a casa greyjoy, solo allora Euron con un guizzo sinistro e malvagio lascia la sala, non prima di aver adeguatamente salutato e essersi inchinato al Sovrano di Westeros.
Passando per la sala degli arazzi alcuni cortigiani lo sentono sussussare…”stavolta ti è andata bene fratello, ma non sarà sempre così ….”
Le Navi sotto il comando della Grimsvotn nel Sunset Sea non si muovono
Greyjoy brucia la marcia nel sunset sea
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk