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Premessa 1: so l'inglese, vivaddio (grazie, anni di D&D).
Premessa 2: se posso, compro SEMPRE il gioco in italiano (anche se la localizzazione è limitata solo al manuale) perché io nell'ampliamento del mercato nazionale del GdT CI CREDO e voglio supportare il più possibile questa cosa.
Detto ciò.
Il pubblicare regolamenti, recensioni, articoli o altro sul sito della Tana (e in generale sotto licenza Creative Commons) presuppone che tali contenuti possano essere linkati o ripresi da altri siti, a patto che se ne citi la fonte. Questo è in linea con lo spirito divulgativo che da sempre caratterizza la Tana.
Non voler aderire a questa linea implica o il non tradurre il regolamento, o il non pubblicarlo in Tana (es: metterlo a disposizione a singoli utenti tramite PM, inserire diciture del tipo "è vietata la riproduzione totale o parziale o la pubblicazione online senza l'esplicito consenso dell'autore", etc).
Entrambi questi comportamenti non giovano alla diffusione dell'hobby, mi sembra chiaro. Quindi io favorisco e sostengo l'orientamento della Tana, perché aumenta la comunità dei giocatori.
Ci saranno coloro che ne approfittano, è pacifico. Da un lato lo sparagnino che acquisterà il gioco in lingua originale perché risparmia qualcosina. Dall'altro lato entità dalla identità commerciale confusa che metteranno a disposizione tali link per aumentare le vendite.
Ora, se vedo questi eventi con l'occhio della Tana, non posso essere che contento. Perché in entrambi i casi c'è un gioco in più sul territorio italico, che (sperabilmente) sarà andato a finire nella casa di un nuovo giocatore. Gloria, gloria, halleluja.
Da un punto di vista strettamente personale, invece, preferisco dare i miei soldi agli editori nostrani che non impongono certi limiti. Perché, lecito o no, un comportamento del genere mi sta sul caxxo.
Saluti e Baci.
Premessa 2: se posso, compro SEMPRE il gioco in italiano (anche se la localizzazione è limitata solo al manuale) perché io nell'ampliamento del mercato nazionale del GdT CI CREDO e voglio supportare il più possibile questa cosa.
Detto ciò.
Il pubblicare regolamenti, recensioni, articoli o altro sul sito della Tana (e in generale sotto licenza Creative Commons) presuppone che tali contenuti possano essere linkati o ripresi da altri siti, a patto che se ne citi la fonte. Questo è in linea con lo spirito divulgativo che da sempre caratterizza la Tana.
Non voler aderire a questa linea implica o il non tradurre il regolamento, o il non pubblicarlo in Tana (es: metterlo a disposizione a singoli utenti tramite PM, inserire diciture del tipo "è vietata la riproduzione totale o parziale o la pubblicazione online senza l'esplicito consenso dell'autore", etc).
Entrambi questi comportamenti non giovano alla diffusione dell'hobby, mi sembra chiaro. Quindi io favorisco e sostengo l'orientamento della Tana, perché aumenta la comunità dei giocatori.
Ci saranno coloro che ne approfittano, è pacifico. Da un lato lo sparagnino che acquisterà il gioco in lingua originale perché risparmia qualcosina. Dall'altro lato entità dalla identità commerciale confusa che metteranno a disposizione tali link per aumentare le vendite.
Ora, se vedo questi eventi con l'occhio della Tana, non posso essere che contento. Perché in entrambi i casi c'è un gioco in più sul territorio italico, che (sperabilmente) sarà andato a finire nella casa di un nuovo giocatore. Gloria, gloria, halleluja.
Da un punto di vista strettamente personale, invece, preferisco dare i miei soldi agli editori nostrani che non impongono certi limiti. Perché, lecito o no, un comportamento del genere mi sta sul caxxo.
Saluti e Baci.