Impressioni Tiletum, nuovo gioco di Tascini e Luciani

[Sasha80]

Rigiocato stasera, ottime sensazioni confermatissime.

Giocato in 4 in 2 ore con uno abbastanza lento nelle decisioni.
Il gioco di incastri funziona molto bene ed il tracciato delre, visto da alcuni come un corpo estraneo inrealtà mi è parso uno dei perni attorno cui ruota il gioco.
In generale non mi ha lasciato nessun sensodi ripetitività rispetto alla prima partita

 

[Jason Myers]

Per chi è in cerca di un organizer, il Folded Space di Tekhenu va benissimo (si mette il sacchetto al posto dell'obelisco).

 

[dantes]

Giocato anch'io in 4 in 2 ore con uno abbastanza lento ...
Il gioco funziona bene ed il tracciato del re, l'ho trovato molto interessante ed imprescindibile; per me promosso
tanta voglia di rigiocarlo (ed ultimamente sono abbastanza difficile..)

 

[Sasha80]

Giocato anch'io in 4 in 2 ore con uno abbastanza lento ...
Il gioco funziona bene ed il tracciato del re, l'ho trovato molto interessante ed imprescindibile; per me promosso
tanta voglia di rigiocarlo (ed ultimamente sono abbastanza difficile..)

rigiocato in 3, stati entro l'ora e mezzo con una persona alla prima partita.Punteggi medi in salita, resta molto soddisfacente anche se chi partito terzo ha lamentato un po lo svantaggio iniziale ritenendolo diffcilmente colmabile (cosa che mi pare fosse già emersa). In particolare lamenta la possibilità di fare incetta di tessere bonus nella città vicine a tiletum che lascia l'ultimo con poco o nulla di appetibile. Non so se la cosa sia ovviabile in qualche modo, probabilmente conoscendo meglio il gioco si può trovare una strategia alternativa su cui puntare ed ugualmente remunerativa.
Per il resto il gioco è risultato molto gradevole per tutti

 

[andy_gem]

Mi sa che devo proprio aggiungerlo in collezione

 

[FrancescoSpagnolo]

Giocato da poco in 3.
Il gioco è un mix delle precedenti produzioni dei due autori.
Un amalgama ben riuscito e riccamente condito da una buona componentistica (ad eccezione dei dadi i cui colori rischiano di far fare confusione).
La cascata di combo è la caratteristica principale del gioco che ha nella meccanica di selezione azioni/risorse la sua peculiarità.
Per niente stretto, il gioco diverte per la varietà di azioni e per il fatto che non si rimane mai a bocca completamente asciutta.
Nella ns. partita abbiamo superato di gran lunga i 250 punti in due giocatori, giocando molto sulle fiere che appaiono indispensabili e irrinunciabili, condizionando, non poco, le scelte strategiche.

Tutti i ruoli sono ben bilanciati e utili nel flusso di gioco: il mercante serve per le fiere e il punteggio finale; l'architetto consente di sbloccare le cattedrali che danno molti punti; i personaggi fanno completare i palazzi, sempre utili a fine partita; i contratti sbloccano bonus e danno punti; il tracciato del re (forse il meno rilevante) comunque va controllato per non finire troppo indietro, con nocumento di punti; l'azione jolly è un essenziale ripiego in caso di lancio sfortunato.

Effettivamente l'ordine di turno influisce in modo determinante; essere terzo appare un poco troppo penalizzante; tuttavia, nonostante sia stato terzo per quasi metà partita, sono riuscito a recuperare nel finale.

Nel complesso un titolo che compiace il giocatore; lo fa sentire a casa, in una comfort zone, di cose conosciute, già viste, ma tutte messe bene al loro posto, senza sbavature ed eccessi.

Un compito ben fatto dal duo italiano ma forse un poco derivativo delle loro precedenti esperienze.

A mio avviso, nonostante come componentistica siamo ad alti livelli, il gioco rimane un gradino sotto Marco Polo (di cui riprende in parte il viaggio e i bonus città, oltre all'uso dei dadi e di alcune risorse per incidere sul loro valore; cammelli=oro) e Tzolkin che rimane il loro lavoro comune più ispirato e originale.

Tuttavia, per me è stata un'esperienza di gioco divertente, soddisfacente e appagante; sicuramente da riprovare

 

[Sasha80]

Giocato da poco in 3.
Il gioco è un mix delle precedenti produzioni dei due autori.
Un amalgama ben riuscito e riccamente condito da una buona componentistica (ad eccezione dei dadi i cui colori rischiano di far fare confusione).
La cascata di combo è la caratteristica principale del gioco che ha nella meccanica di selezione azioni/risorse la sua peculiarità.
Per niente stretto, il gioco diverte per la varietà di azioni e per il fatto che non si rimane mai a bocca completamente asciutta.
Nella ns. partita abbiamo superato di gran lunga i 250 punti in due giocatori, giocando molto sulle fiere che appaiono indispensabili e irrinunciabili, condizionando, non poco, le scelte strategiche.

Tutti i ruoli sono ben bilanciati e utili nel flusso di gioco: il mercante serve per le fiere e il punteggio finale; l'architetto consente di sbloccare le cattedrali che danno molti punti; i personaggi fanno completare i palazzi, sempre utili a fine partita; i contratti sbloccano bonus e danno punti; il tracciato del re (forse il meno rilevante) comunque va controllato per non finire troppo indietro, con nocumento di punti; l'azione jolly è un essenziale ripiego in caso di lancio sfortunato.

Effettivamente l'ordine di turno influisce in modo determinante; essere terzo appare un poco troppo penalizzante; tuttavia, nonostante sia stato terzo per quasi metà partita, sono riuscito a recuperare nel finale.

Nel complesso un titolo che compiace il giocatore; lo fa sentire a casa, in una comfort zone, di cose conosciute, già viste, ma tutte messe bene al loro posto, senza sbavature ed eccessi.

Un compito ben fatto dal duo italiano ma forse un poco derivativo delle loro precedenti esperienze.

A mio avviso, nonostante come componentistica siamo ad alti livelli, il gioco rimane un gradino sotto Marco Polo (di cui riprende in parte il viaggio e i bonus città, oltre all'uso dei dadi e di alcune risorse per incidere sul loro valore; cammelli=oro) e Tzolkin che rimane il loro lavoro comune più ispirato e originale.

Tuttavia, per me è stata un'esperienza di gioco divertente, soddisfacente e appagante; sicuramente da riprovare

non sono d'accordo sulla secondarietà del tracciato del re onestamente. Nelle partite che abbiamo giocato chi ha vinto è praticamente sempre stato in testa in quel tracciato (non ho fatto tantissime partite, mi pare 5-6). E onestamente non vedo tutte ste analogie con i giochi precedenti del duo. Le macro meccaniche magari ma poi il flusso di gioco è assai diverso rispetto a tutti i predecessori

 

[dantes]

non sono d'accordo sulla secondarietà del tracciato del re onestamente. Nelle partite che abbiamo giocato chi ha vinto è praticamente sempre stato in testa in quel tracciato (non ho fatto tantissime partite, mi pare 5-6). E onestamente non vedo tutte ste analogie con i giochi precedenti del duo. Le macro meccaniche magari ma poi il flusso di gioco è assai diverso rispetto a tutti i predecessori

Concordo

 

[FrancescoSpagnolo]

Giocata seconda partita in 4.

Ho notato, ma magari era una mia sensazione, un notevole senso di déjà-vu della partita precedente.

Non ho ravvisato delle strategie particolarmente differenti rispetto alla prima partita, nella misura in cui, a mio avviso, le fiere condizionano, in modo determinante, lo sviluppo del gioco; danno tantissimi punti e fanno la differenza tra partecipare e vincere al gioco. Da qui, un possibile cono di bottiglia nel quale il gioco si perde, rendendolo un poco gessato e ripetitivo.

In ogni caso, in 4, anche se la durata non è impossibile, il gioco rallenta notevolmente e, allora, essere ultimo nel tracciato nel re, diventa, davvero, una punizione difficilmente recuperabile.

Il tutto, faccio presente, per onestà, è stato, nel mio caso, generato da un clamoroso errore iniziale che mi ha praticamente escluso dalla partita, avendo fallato la prima azione del gioco.

Il che mi fa tornare al punto di partenza ovvero che non partecipare alle fiere è praticamente impossibile se si voglia competere per la vittoria finale.

Ritengo, quindi, che potrei riprovare il gioco ma, di certo, in non più di tre giocatori.

 

[dantes]

Boh io ci stò giocando parecchio ed ieri ho vinto praticamente non giocando 2 fiere..

 

[Mithrandir88]

Anche io ho vinto delle partite saltando la metà delle fiere. Ho fatto più punti in altri modi.
La mia compagna alla sua prima partita ha messo giù il 90% di case e colonne. Mi ha massacrato sul finale, lei aveva partecipato a 3 fiere di cui una ha fruttato solo 5-6 punti

 

[FrancescoSpagnolo]

Forse è stato un errore mio che ho dato troppa importanza alle fiere, però nelle mie due partite, il vincitore ha vinto con quasi 100 punti di vantaggio con le fiere.

Bene, vorrà dire che dovrò riprovarlo per cercare nuove strategie.

 

[Mauro12345]

il mio record personale (237PV) l'ho fatto saltando la terza fiera.

 

[volmay]

Giocato ieri, fatte tutte le fiere (con un po' di fortuna), però puntando soprattutto a mettere più colonne e casette possibili (tra l'altro l'ultima fiera dava 7 punti per ciascuna abbinata colonna-casetta).
Ho vinto con più di 180 punti (ma potevano essere più di 190, per un errore di valutazione all'ultimo turno).

Ad ogni modo le fiere non sono imprescindibili... trovo molto più importante piazzare edifici sulla mappa.

 

[Sasha80]

Concordo con gli ultimi interventi, fiere importanti ma non imprescindibili, diepnde anche da quali fiere escono e quando. Alcune danno davvero pochi punti. Il setup riesce a donare una certa variabilità al gioco che meccanicamente è piuttosto semplice

 

[renard]

Non c'è una strategia vincente secondo me, dipende dal setup. Invece mi chiedo se il punteggio dipende da setup più o meno favorevoli o meno. Nelle 4 partite disputate finora ho fatto intorno ai 160 punti nelle prime 2 e 255 e 276 nelle due successive.

 

[volmay]

Oltre al setup, a influenzare credo siano anche i dadi che escono...

 

[dantes]

Oltre al setup, a influenzare credo siano anche i dadi che escono...

concordo, e la direzione presa dai giocatori

 

[FrancescoSpagnolo]

Ammetto che la mia valutazione si basa su sole due partite, ma certamente i dadi incidono moltissimo.

Nell'ultima partita abbiamo avuto un lancio di dadi con circa 6 di valore 2 nell'ultimo turno che ha, chiaramente, spiazzato tutti i giocatori.

Sicuramente è un gioco che richiede un'esplorazione più lunga e anche sperimentale per cercare le diverse strade da battere per fare punti.

Confido di rigiocarlo, a breve, per avere una nuova sensazione.

In ogni caso, Tascini - Luciani (love forever): sono un'eccellenza assoluta.

 

[Princess Biti]

rigiocato in 3, stati entro l'ora e mezzo con una persona alla prima partita.Punteggi medi in salita, resta molto soddisfacente anche se chi partito terzo ha lamentato un po lo svantaggio iniziale ritenendolo diffcilmente colmabile (cosa che mi pare fosse già emersa). In particolare lamenta la possibilità di fare incetta di tessere bonus nella città vicine a tiletum che lascia l'ultimo con poco o nulla di appetibile. Non so se la cosa sia ovviabile in qualche modo, probabilmente conoscendo meglio il gioco si può trovare una strategia alternativa su cui puntare ed ugualmente remunerativa.
Per il resto il gioco è risultato molto gradevole per tutti

Mi viene il dubbio... quando arrivi in una città puoi prendere più tessere bonus usando più punti azione, o comunque si può prenderne solo una?