Da 5 su 10? Puoi argomentare? Così mi faccio un'idea..Gioco da 5, voto al confezionamento 7
Provatelo prima di spendere 70€ su ibs
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È il classico gioco dove devi massimizzare ogni mossa (pochissime) per incastrare combo.Da 5 su 10? Puoi argomentare? Così mi faccio un'idea..
Barrage è il mio gioco preferito, ma sono gusti.Barrage non mi è piaciuto, l'ho trovato lungo, eccessivamente impegnativo e noioso, proprio l'antitesi del divertimento.
Infatti l'ho rivenduto. Sarò strano io.
E comunque in moltissimo giochi il "cosa devi fare" rimane sempre quello, mentre cambia il "come". Non ci vedo nessun difetto in questo, mi sembra abbastanza la normalità .
Barrage è il mio gioco preferito, ma sono gusti.
Mi sono espresso male io: volevo solo dire che per me il gioco non ha tutta questa profondità . Raccogli risorse per buttare omini in 3 posti. Il gioco lo spieghi in 10 minuti e tutti sono in grado di fare qualcosa bene o male.
La variabilità è data dai dadi e dalle carte che escono, ma dopo una decina di partite mi sono già stufato.
Sono contento di possederlo e per il momento non lo darò via perché ha molti pregi e pochissimi difetti
Condivido la tua impressione: ho trovato The Red Cathedral (da molti criticato ingiustamente) molto più asciutto e, al contempo, decisamente più originale.Invece ci sono tanti eurogame che più di questo riescono ad integrare con sobria eleganza il tema e l'ambientazione alle meccaniche di gioco, anche quel tanto che basta per renderli sufficientemente immersivi.
Senza fare lista di nomi, lo stesso The Red Cathedral lo avevo apprezzato di più in questo senso.
Qui i guerriei che fanno? Messi in uno spazio solo a dare bonus e punti vittoria. I giardinieri la stessa identica cosa. I cortigiani che scalano la classe sociale salendo di piano nel castello e acquisendo nuove carte azione potrebbe anche starci, peccato però che in certe configurazioni del tabellone non sempre si desidera cambiare la carte del proprio dominio (l'ho trovata come una forzatura e l'unico aspetto del meccanismo di gioco che non mi ha convinto).
Insomma, per me avrebbe potuto avere qualsiasi ambientazione e l'esperienza al tavolo non sarebbe cambiata di una virgola.
Urca. Addirittura! Ti trovi in un ristretto gremio di persone, sappilo (non che questo ti debba sconvolgere ovviamente ma diciamo che a Essen il gioco è stato piuttosto osannato).E' il classico esempio di gioco moderno fatto male
Ma come? Essere primi giocatori ha un'importanza da non sottovalutare.il tracciato dell'airone esattamente a cosa serve
Sicuramente ci sono, ma non è questa la cosa importanteInvece ci sono tanti eurogame che più di questo riescono ad integrare con sobria eleganza il tema e l'ambientazione alle meccaniche di gioco, anche quel tanto che basta per renderli sufficientemente immersivi.
...e questo potrebbe essere il classico esempioSenza fare lista di nomi, lo stesso The Red Cathedral lo avevo apprezzato di più in questo senso.
Per carità , ho precisato che vorrei fare altre partite (ne ho fatte due).Urca. Addirittura! Ti trovi in un ristretto gremio di persone, sappilo (non che questo ti debba sconvolgere ovviamente ma diciamo che a Essen il gioco è stato piuttosto osannato).
Ma come? Essere primi giocatori ha un'importanza da non sottovalutare.
Scusate, non per difendere TWC, ma direi che prima di lanciare strali varrebbe la pena giocarlo un po' di volte. Almeno per approfondire quegli aspetti che magari sfuggono alla prima o alla seconda partita.
Io ho vissuto una prima partita che ha creato una serie di perplessità al tavolo (complici i risultati dei dadi assolutamente anomali) ma già dalla seconda ho potuto notare un enorme cambiamento.
Secondo me, è un gioco che necessita di essere scoperto. La mia esperienza è veramente stata diversa rispetto alla prima partita.
Poi per carità , sull'ambientazione non entro in merito perché (1) non è una mia priorità (io mi focalizzo sulle meccaniche) e (2) non mi sembra così diversa da tanti altri german.
E ci sta assolutamente. Concedimi però che da questa posizione rispettabilissima a "sentenziare" che il gioco sia fatto male "ce ne passa di acqua sotto il ponte".È proprio la sensazione generale che non mi ha convinto.
Ti direi ni.Per fare un esempio, Tiletum che, per certi versi, è associabile
Comunque non ho detto che è fatto male, ho detto che ha delle caratteristiche che non apprezzo e che sono comuni al 90% dei giochi di recentissima uscita: complicazioni inutili.E ci sta assolutamente. Concedimi però che da questa posizione rispettabilissima a "sentenziare" che il gioco sia fatto male "ce ne passa di acqua sotto il ponte".
Cmq posso capire che il gioco possa non piacere: infatti riduce all'osso la quantità di azioni (che è uno degli aspetti che mi piace) e ciò porta all'eccesso quel concetto molto caro agli sviluppatori di giochi che è il raggiungimento del parossismo ludico di una partita per poi chiuderla rapidamente senza il tempo per poter sfruttare ciò che si è costruito.
Ti direi ni.
È anch'esso un gestionale dadi ma la meccanica cardine (che fa di Tiletum secondo me un gran bel gioco) è molto diversa (e restituisce anche sensazioni differenti oltre a produrre ragionamenti diversi).
Ciò che li accomuna in parte è la possibilità di fare sottoazioni a cascata con bonus vari che permettono con una certa soddisfazione di creare delle belle combo.
In ogni caso, TWC è un gioco che può non piacere per carità .
A mio modo di vedere, per ciò che ho provato io quest'anno come novità (quindi l'1% di tutto il mercato...), TWC è tra i giochi che più mi hanno colpito in positivo. Gran voglia di rigiocarlo per confrontarmi sempre con nuove sfide rispetto alle condizioni che si presentano.
Oddio, hai scritto proprio testuali parole: "The White Castle (...) è il classico esempio di gioco moderno fatto male".Comunque non ho detto che è fatto male (...)
Mi sono espresso male, volevo dire gioco con degli elementi che nei giochi moderni proprio non gradisco.Oddio, hai scritto proprio testuali parole: "The White Castle (...) è il classico esempio di gioco moderno fatto male".
Poi magari volevi intendere altro, per carità , ma è ciò che hai scritto.
A parte questo, sono abbastanza d'accordo col punto di vista di Poldeold: a mio parere, fermarti alla prima partita non ti ha permesso di apprezzare la profondità del gioco. Gioco che magari non è un capolavoro, per carità , ma mi sembra fatto davvero bene e tutt'altro che "guidato", anzi: è il giocatore a dover pianificare attentamente per sfruttare le combo migliori, per quanto le carte - innegabilmente - diano un certo peso anche all'aspetto puramente tattico del gioco.