Poldeold
Goblin
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First reaction SHOCK!
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Ieri sera ho avuto l'occasione di giocare a "The Great Race" che simula una delle varie corse (realmente esistite) negli anni 20-30 del XX secolo attraverso il continente africano.
Il gioco consiste nel pianificare una serie di azioni tramite 5 assistenti che permetteranno alla nostra automobile di viaggiare attraversando l'Africa da nord a sud (o viceversa) muovendoci attraverso una serie di caselle città / terreno inospitale. Chi primo arriva vince.
Il pregio più grande che gli ho trovato è la resa dell'ambientazione e come questa sia al servizio del gioco stesso.
Ad esempio gli assistenti esploratori ti permettono di visionare i terreni difficili davanti al tuo percorso per capire quali saranno le insidie (sempre diverse e tematizzate), i meccanici permettono di riparare la macchina che lungo il percorso subirà delle pannes, i piloti permettono di avanzare ma per un massimo di caselle determinate dall'integrità del motore. Ci sono poi altri assistenti che ti proteggono da attacchi esterni.
In ogni zona si deve acquistare la benzina (a prezzi differenti a dipendenza del tipo di terreno).
È tutto un gioco di equilibri tra spese, riparazioni, ecc.
Attraverso scelte oculate nel usare carte (che aiutano e indirizzano), nel pianificare le azioni con gli assistenti (procedimento che si fa in modo nascosto), nel scegliere il percorso migliore, la partita risulta avvincente e tirata.
La nostra è durata un po' più dei 60 minuti sulla scatola e c'è pericolo di qualche momento di AP, ma i turni si susseguono in realtà rapidi se si conosce il gioco e se le decisioni durante la fase azioni vengono prese magari con un po' di anticipo.
Stiano lontani i giocatori che amano coltivarsi il proprio giardinetto, siccome in partita gli avversari possono giocare brutti scherzi. Inoltre stiano lontani coloro che amano i giochi senza nessun impatto della fortuna. Qui ce n'è: nella pesca delle carte e nella pesca dei tasselli terreno difficile. Tutto però gestibile.
In definitiva, il gioco mi è proprio piaciuto. Bella simulazione che ti fa calare nel periodo delle grandi avventure (anche la grafica aiuta molto).
Nel base inoltre la plancia è doppia faccia: Africa e America del sud (dove però è necessario usare i tasselli terreno difficile africani).
Il gioco consiste nel pianificare una serie di azioni tramite 5 assistenti che permetteranno alla nostra automobile di viaggiare attraversando l'Africa da nord a sud (o viceversa) muovendoci attraverso una serie di caselle città / terreno inospitale. Chi primo arriva vince.
Il pregio più grande che gli ho trovato è la resa dell'ambientazione e come questa sia al servizio del gioco stesso.
Ad esempio gli assistenti esploratori ti permettono di visionare i terreni difficili davanti al tuo percorso per capire quali saranno le insidie (sempre diverse e tematizzate), i meccanici permettono di riparare la macchina che lungo il percorso subirà delle pannes, i piloti permettono di avanzare ma per un massimo di caselle determinate dall'integrità del motore. Ci sono poi altri assistenti che ti proteggono da attacchi esterni.
In ogni zona si deve acquistare la benzina (a prezzi differenti a dipendenza del tipo di terreno).
È tutto un gioco di equilibri tra spese, riparazioni, ecc.
Attraverso scelte oculate nel usare carte (che aiutano e indirizzano), nel pianificare le azioni con gli assistenti (procedimento che si fa in modo nascosto), nel scegliere il percorso migliore, la partita risulta avvincente e tirata.
La nostra è durata un po' più dei 60 minuti sulla scatola e c'è pericolo di qualche momento di AP, ma i turni si susseguono in realtà rapidi se si conosce il gioco e se le decisioni durante la fase azioni vengono prese magari con un po' di anticipo.
Stiano lontani i giocatori che amano coltivarsi il proprio giardinetto, siccome in partita gli avversari possono giocare brutti scherzi. Inoltre stiano lontani coloro che amano i giochi senza nessun impatto della fortuna. Qui ce n'è: nella pesca delle carte e nella pesca dei tasselli terreno difficile. Tutto però gestibile.
In definitiva, il gioco mi è proprio piaciuto. Bella simulazione che ti fa calare nel periodo delle grandi avventure (anche la grafica aiuta molto).
Nel base inoltre la plancia è doppia faccia: Africa e America del sud (dove però è necessario usare i tasselli terreno difficile africani).